C u r r i c u l u m V i t a e
Patrizia Andrich è nata a Feltre in provincia di Belluno ( Veneto Italy ) il 17/ 07/ 1968.
Vive a San Gregorio Nelle Alpi in provincia di Belluno ( Veneto Italy ). Il suo sito è:
www.patrizia-andrich2.webnode.it
Il 3 marzo 2010 ha presentato al pubblico il suo primo libro di favole: "Favole dal Regno della Fantasia". Dopo tale presentazione ha conseguito il premio Pro Loco per la cultura quale autrice del sudetto libro di favole. Il 3 marzo 2012, a distanza di due anni esatti dalla prima presentazione, ha presentato al pubblico la sua prima raccolta di poesie: "I silenzi della mia vita".
Patrizia non si ritiene una vera scrittrice, ma solo una persona che ama scrivere; fatto che l'aiuta a vivere. Scrivere, afferma, "è il mio Hobby preferito".
P O E S I E
La penna.
Una penna
guidata da abile mano
scivola leggera
come una farfalla
sul foglio bianco.
Disegna lettere
che formano parole
e che unite insieme
diventano pensieri.
La penna
come una bambina
si diverte a giocare.
Ogni tanto si ferma
e rimane sospesa
ma poi d'incanto
la magia ritorna
e la penna
riprende a scorrere
sul foglio bianco
regalando emozioni
a chi un giorno
leggerà quei pensieri.
Copyright Patrizia Andrich
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I P O E T I
I poeti
sono persone semplici.
Scavano nel profondo
del loro intimo,
ascoltano il proprio silenzio.
I poeti
giocano con le parole
le miscelano bene
e mettono in versi
le loro emozioni.
I poeti
nascondono fra le righe
i loro segreti.
I poeti
se non ci fossero
bisognerebbe inventarli,
ma non avrebbero
il vero cuore
di un poeta.
I poeti sono persone semplici
si commuovono
davanti ad un tramonto,
ad un fiore che sboccia,
alla nascita del giorno
alla notte che sopraggiunge.
I poeti...
che mondo sarebbe
senza di loro?
Senza i loro versi
che colpiscono il cuore?
I poeti...
se non ci fossero
bisognerebbe inventarli!
Copyright Patrizia Andrich
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E guardo il mare.
E guardo il mare
e mi fermo a sognare.
Mi perdo nell'azzurro infinito.
L'orizzonte tocca il cielo.
E guardo il mare
e lo sento sussurrare.
La sua musica
mi culla dolcemente.
E guardo il mare
e le sue onde
s'infrangono sullo scoglio.
E guardo il mare
e mi sento piccola
di fronte all'immenso mare
che con il suo canto
mi avvolge,
mi rapisce
e mi fa sognare.
E guardo il mare
e il mio cuore
batte forte.
E guardo il mare
e davanti a lui
mi sento viva.
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Copyright Patrizia Andrich
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Pensieri sparsi.
Pensieri sparsi
seminati nei campi
coltivati e raccolti.
Pensieri sereni,
pensieri tristi
e piccoli tesori
in essi nascosti.
Pensieri sparsi
che il vento
porta lontano
e dove la terra
è coltivata
germogliano forti
come una pietra.
Pensieri sparsi
per chi sa scrivere
e per chi li vuole leggere.
Pensieri sparsi...
e la loro voce
si fa sentire.
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Copyright Patrizia Andrich
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A Giovanni Paolo ( Karol Wojtyla )
Il vento sfogliava le pagine
del tuo Vangelo
posato sopra la bara
posta davanti all'altare.
Gli occhi erano arrossati,
bagnati di lacrime.
Nell' aria aleggiava
un silenzio
carico di profondo dolore.
Te ne sei andato
un giorno d'aprile
ed un grande vuoto
hai lasiato.
Ci manca il tuo sorriso,
ci mancano le tue parole
che al mondo intero
gridavano: '' Pace! ''
Ci mancano
i tuoi gesti affettuosi
e il tuo amore
verso i giovani.
Eri il Papa di tutti!
Quella sera d'aprile
sotto la tua finestra
tutti mormorarono
una preghiera.
La tua anima
volò in cielo
e al tuo funerale
si alzò un grido:
'' Santo, subito!! ''
Lo chiedevano in coro
con gli occhi
bagnati di lacrime.
E il vento
sfogliò le pagine
del tuo Vangelo
quasi volesse sussurrare
al mondo intero
la tua Santità!
Io ti aspetterò qui!
( Pensiero di un cane abbandonato )
Ti credevo un amico
e invece...
Eccomi qui... abbandonato
lungo questa strada!
Com'è strano!
Credevo di aver trovato
una casa e un famiglia
e invece...
^ ^ ^ ^
Cosa faccio ora?
Io ti aspetterò qui!
Sono certo
che tu padrone
e amico mio
tornerai da me.
Mi verrai a prendere
e mi porterai con te.
^ ^ ^ ^ ^
Sono certo...
sì... sarà così!
Io ti aspetto qui,
ma fa presto,
perché fa caldo!
Ho sete e fame
e sono triste senza te!
^ ^ ^ ^ ^
Ti aspetto qui
ed ho fiducia in te.
Tu tornerai!
Sì... ritornerai!
E intanto si fa notte
ma io non ho paura.
Sto fermo ad aspettare
che torni il mio padrone.
^ ^ ^ ^ ^
E arriva il temporale
ma i tuoni
non mi spaventano.
Io ti aspetterò qui
padrone mio!
Amico mio...
perché mi hai abbandonato?
Non posso credere!
^ ^ ^ ^ ^
Non posso credere
che tu l'abbia
davvero fatto!
Ed io... che stupido cane!
Ti credevo un amico fedele
un amico speciale.
Ho scoperto invece
di avere un padrone
senza cuore
che non sa amare!
Che stupido cane
sono stato!
E ancora sto qui
ad aspettare invano.
Mi sono fidato
del tuo amore
e tu... tu invece
mi hai tradito,
mi hai abbandonato
al mio destino
mentre tu ti vai a divertire.
Io ti aspetterò qui all'infinito!
E poi dite a noi:
che siamo cani!
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Copyright Patrizia Andrich
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La valigia.
Bravo!
Vedo che prepari la tua valigia
e ti dai molto da fare!
Sì, sì!
Ce la stai mettendo tutta!
Bene!
Continua pure!
Ricordati
mettici dentro
le cose più importanti.
Ah!
Non dimenticarti:
il dopobarba,
la brillantina,
il tuo spazzolino,
il tuo dentifricio
e il profumo
e... bè...
mi hai capita!
Mi raccomando...
portati via
anche il computer.
Io intanto ho il mio!
Già...
meglio che qui
non rimanga nulla di tuo!
Mettici dentro
se ci stanno,
ma credo di sì,
anche i ricordi!
Non mi va
che rimangano
dei ricordi tuoi!
Non voglio soffrire
pensando a te!
Sì!
Portati via tutto!
E nella valigia
oltre alle cose
più importanti
ricordati
sì..., ricordati
di metterci dentro
se ce l'hai,
ma ne dubito,
anche il tuo cuore!
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Copyright Patrizia Andrich
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Perdutamente mio.
Perdutamente mio
ogni giorno che nasce
ed ogni giorno che muore.
Sei perdutamente mio
ogni volta
che facciamo l'amore,
ogni volta
che ti stringo forte
nel mio cuore.
Perdutamente mio
quando mi baci,
quando mi accarezzi,
quando fingi di lasciarmi
ed io ti trattengo
fra le mie braccia.
Perdutamente mio
lo sei ora
e lo sarai sempre.
Perdutamente mio
nella mia mente,
nei miei pensieri
e nei miei sogni segreti.
Perdutamente mio
perché ti amo
amore mio!
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Copyright Patrizia Andrich
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Copyright Patrizia Andrich
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Il sogno di un pittore.
Ho sognato
di essere un pittore.
Nelle mie mani
avevo una tavolozza
colma di colori.
Nelle vesti di pittore
ho sognato di dipingere
qualcosa di speciale
e che tutto il mondo
potesse ammirare.
Era un sogno
un po' ambizioso
ma lo volevo realizzare
ad ogni costo.
Volevo dipingere la pace
ma non sapevo
quale colore usare
perché la pace nel mondo
è solo un bel sogno.
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Copyright Patrizia Andrich
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Le voci nel vento.
Ho udito
il sibilo del vento
mentre spettinava
le fronde
degli alberi.
Era carico di voci
assordanti
e confuse.
C'era chi cantava,
chi gridava
e chi imprecava.
Un miscuglio spaventoso
e incomprensibile
dove tutto
era possibile sentire
e niente si poteva capire.
Ho udito quel sibilo
molto strano del vento
carico di quelle voci
venute da chissà dove.
Ho ascoltato in silenzio,
ho riflettuto,
ho provato a capire,
ma in quel miscuglio
di mille voci
era impossibile
cogliere un senso.
Ho capito
che il mio silenzio
faceva più rumore
di quelle voci
portate dal vento
e da esso
mi sono lasciata cullare.
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Copyright Patrizia Andrich
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Tu non c'eri.
***
Ti ho cercato tanto
in ogni luogo
dove andavo
ma il mio cercar
era vano.
***
Tu non c'eri
e non so dov'eri.
Io ti volevo accanto
e per te
ho anche pianto.
Dov'eri?
***
Tu non c'eri,
non c'eri prima
e non ci sei ora
ed io piango
perché senza te
mi sento sola.
***
Tu non c'eri...
ma forse un giorno
tornerai ancora!
Copyright Patrizia Andrich
Il vostro applauso.
Io ero là
in quella sala
davanti a tanta gente
che ascoltava attenta
le mie favole
e le mie poesie.
Guardavo i loro occhi
fissi su di me.
Il silenzio
era interrotto dalla voce
di chi leggeva
e poi l'applauso
scrosciante ed intenso.
Che emozione!
Io ero là
ma voi non eravate lì.
Voi che mi avete generata
non eravate lì
ad applaudire.
Mancava il vostro applauso
a rompere la tristezza
nel mio cuore.
Io non ero sola;
intorno a me
c'era la folla,
ma il vostro applauso
e la vostra assenza
hanno lasciato per sempre
un grande vuoto
nel mio piccolo cuore.
Copyright Patrizia Andrich
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Foglie.
Le foglie secche
donodolano sui rami
mosse dal vento
che soffia contento.
Lottano come guerriere
per non cadere
e solo dopo
una lunga battaglia
si lasciano andare.
Il vento
fa volare nel cielo
le foglie
e poi esauste
le lascia cadere a terra
a riposare per sempre.
Copyright Patrizia Andrich
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Le tue labbra.
Amo la tua bocca
con quelle labbra
morbide e calde.
Vorrei ancora posare le mie
su di esse
e saziare la mia fame
con i tuoi baci.
Le tue labbra
le cerco ogni momento
dall'alba al tramonto
e mi mancano,
mi mancano tanto.
Le tue labbra
le sogno di notte
e le desidero infinitamente.
Le tue labbra...
ogni bacio
che mi hai dato
è un dolce ricordo
che porto nel cuore.
Copyright Patrizia Andrich
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La mia solitudine.
A chi darò
la mia solitudine
E le mie lacrime?
Solo al vento!
Soltanto a lui
affido il mio dolore!
Non ti scordo.
dimori sempre nei
ricordi miei
o se ti avessi accanto!
Mi scioglierei
ancora come allora!
Ricordi tristi!
I miei silenzi
ancora una volta
mi pesano.
ancora una volta
rubano sorrisi.
Caricano gli occhi di lacrime
e nulla mi da pace.
La mia solitudine
la voglio spezzare.
Ora è tempo
di voltargli le spalle
affronterò la
nuova vita con
grinta e determinazione
e nella nuova vita
la solitudine sarà soltanto
ormai un lontano ricordo.
Copyright Patrizia Andrich
Lo scrittore di una volta
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SE TU FOSSI
Se tu fossi il vento
io allargherei le braccia
per volare da te.
mi lascerei trasportare.
Se tu fossi il cielo
nel tuo azzurro
mi perderei.
Se tu fossi il mare
dalle tue acque
mi lascerei cullare.
Se tu fossi il mio amore
ti amerei perdutamente
e dalle tue braccia
mi lascerei avvolgere.
Se tu fossi un sogno
lo vivrei intensamente
per portare sempre in me
il tuo ricordo.
Copyright Patrizia Andrich
SE IO POTESSI
Sono qui
e guardo la pioggia
che scende copiosa.
Sto pensando
e il mio pensiero
mi porta lontano
e mi fa volare da te.
Se io potessi,
vorrei dirti
tante cose
e invece...
sono qui a piangere
su me stessa.
Non ho saputo amarti
e te ne sei andato.
Hai fatto bene!
La colpa
era solo mia!
Se io potessi
vorrei tornare indietro,
ma non posso
e mi rimane il rimpianto
di non averti mai detto
che ti ho amato tanto.
Se io potessi
fuggirei da questo luogo infame
e ti verrei a cercare
per poterti vedere ancora.
Se io potessi...
ma amore mio,
io sono qui
perdonami se puoi!
Copyright Patrizia Andrich
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Ora non piango più.
Ho pianto troppe volte
nella mia vita
ma ora...
ora non piango più!
Tu mi sei accanto
questo mi basta
poiché tutto il resto
è solo un regalo in più.
Qualcosa di magico
ci ha fatto incontrare
ed ora...
ora non piango più!
La mia felicità
sei per sempre tu!
Copyright Patrizia Andrich
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L'EROE DI UN SOGNO
(Dedicata a Daniele)
Ecco...
tu mi appari all'improvviso.
Non sei un principe
ne un guerriero.
Non hai armi
ne cavalli
ma sei un uomo
come tutti gli altri.
Semplice
ma capace di abbattere
tanti ostacoli.
Sei un eroe
l'eroe di un sogno!
Mi hai preso per mano
e mi hai portata lontano.
Hai saputo realizzare
un mio sogno
e tu per me
sei l'eroe di un sogno!
Sei un amico prezioso
come pochi lo sono
e se sono quella che sono
lo debbo a te amico
ed eroe di un sogno!
Grazie di esistere!
Copyright Patrizia Andrich
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lllumina la mia vita
Io che ho peccato
davanti a te mi inginocchio.
So che Tu sei luce
e nostra guida
e alzo lo sguardo
verso di te
e così vedrò la tua forza.
Or ti supplico Signore
riaccendi di luce la mia vita!
Illuminami, infondimi coraggio.
Ho bisogno della tua presenza
o Sigmore!
Che ho fatto?
Ho tradito la tua fiducia.
Ho peccato ed ora
qui inginocchiata
invoco il tuo perdono.
Fa che i miei occhi
vedano la tua luce.
Ti prego Signore...
restami accanto
e illumina la mia vita!
Copyright Patrizia Andrich
IO CI SARO'
Tu non mi vedi
ma io ci sarò
e ci sarò sempre
in ogni luogo
dove tu andrai.
Camminerò accanto a te
e ci sarò ogni momento.
Sarò la tua ombra,
sarò il vento che ti sfiora,
sarò il tuo respiro,
la pioggia che ti bagna
e sarò il sole che ti scalda.
Io ci sarò
ogni volta che piangerai
e ti sentirai solo.
Tu non mi vedrai
ma io ci sarò
e sarò sempre
accanto a te
finché vita avrai!
Copyright Patrizia Andrich
http://patrizia-andrich2.webnode.it/amici/
BREVE CURRICULUM VITAE
Patrizia Andrich è nata il 17 Luglio del 1968 e vive a San Gregorio, nelle Alpi in provincia di Belluno. Il suo Hobby preferito è Scrivere, per lei rappresenta una valvola di sfogo, un modo per dare voce ai suoi pensieri, alle sue riflessioni, alle sue emozioni. Utilizza un linguaggio semplice ma che sa incidere nel profondo il suo pensiero. Link del Suo Sito: