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Karma significa " Azione compiuta" e indica contemporaneamnete le cause e gli effetti che le azioni, i pensieri e le parole producono. Qualsiasi cosa noi facciamo, pensiamo, diciamo produrrà un seme che germoglierà e darà i suoi furutti a secondo della natura delle nostre azioni.
Il concetto di KARMA nasce nella religione induista, in cui si pensava che tutto tutto ciò commesso nelle vite passate aveva bisogno di un lunghissimo tempo e di un certo numero di vite per poter essere espiato, mentre il buddismo diede una diversa lettura del concetto "causa effetto" che può essere utilizzato dall'uomo dalla sua mente cosciente per migliorare la sua vita attuale.
Nell'induismo il Karma era visto come principio etico. Nel principio buddisyta all'inizio vennero individuate 6 tipi di coscenza legate ai sensi : Olfatto, gusto, vista , tatto, udito, e mente coscente, in seguito furono aggiunte la coscienza " amala" (pura) la coscenza "Manas" (ragione) e quella " alyala" (deposito). Il sistema delle 6 coscienze faceva si che l'uomo percepisse tutto attraverso la propria mente conscia, in seguito l'uomo apprendeva anche attraverso il passato, il presente ed il futuro. Il seme delle esperienze passsate vengono sistemate nella coscenza deposito, e tutte le esperienze dal mondo empirico sono richiamate alla vita da agenti esterni. Di solito siamo portati a pensare che le nostre sofferenze sono causate dagli altri, mentre gli altri non sono che il mezzo usato per poter vedere tutto ciò che abbiamo depositato dentro noi stessi. Il Buddismo divide il karma in varie categorie : Passato - Presente - Mutabile - Immutabile - e il Karma che si manifesterà nelle prossime vite future.
Il Karma presente è quello che produce in noi effetti immediati in seguito alle nostre azioni presenti, quelo passato è quello che ci trasciniamo dietro dalle nostre vite precedenti. Il Karma ha uno "spessore" che varia a secondo di come lo invochiamo , sarà sempre più pesante a partire dal pensiero, poi alle parole ed infine alle azioni... Perchè si manifesti un effetto son necessarie una causa interna e l'occasione sterna. Ciò detto noi siamo responsabili della nostra sofferenza e della nostra felicità. Non siamo separati dagli altri e nemmeno da noi stessi, anzi siamo indissolubilmente legati gli uni algli altri, tanto che i nostri pensieri, le nostre parole le nostre azioni ricadranno sia su di noi che sugli altri, nelle relazioni dirette e in quelle sconosciute...
Partendo da questo principio più saremo mossi dalla compassione e dalla comprensione più le nostre azioni saranno benefiche sia per noi che per gli altri, mentre invece pensieri parole, azioni mosse da sentimenti negativi "sporcheranno" il nostro Karma e sarà poi nostro compito doverlo purificare in seguito agendo nella giusta manier affinchè ciò possa avvenire, altrimenti saremo sempre al punto di partenza.
di Antonia Carboni