L' ASTROPOETICA in EMANUELE MARCUCCIO nato il 10 gennaio 1974 ore 10,30 am.
Dalle vibrazioni planetarie che emergono dal tema natale, il poeta riesce a manifestare con forza le energie che prorompono senza sosta dal suo io più celato. La congiunzione fra l'astro della forma Giove e il pianeta dell'affetto Venere nel serio e posato segno saturnino dell'Acquario, conferisce una capacità di trasmutare o meglio di alchemizzare i sentimenti mutando il vile metallo (piombo) verso un metallo più lucente: l'oro. Dopo le avvenute trasmutazione è facile notare come il poeta Marcuccio riesca con facilità a riportare sulla carta poesie, sillogi e versi che toccano il cuore di chiunque, tanto sono carichi di pathos e profondo sentimento.
Questa congiunzione si manifesta quanto mai luminosa e brillante poiché è formata dalla dea dell'affettività Venere e dal pianeta del benessere e della forma della realtà manifesta Giove. A causa di questo connubio di valori planetari emerge come la forma, cioè la grafia, riporti, attraverso fiumi d'inchiostro, realtà celate e che nascono dai profondi sentimenti venusian-gioviali a causa della dea dell'amore Venere in Acquario. Questa, anche se opposta all'argento lunare opposto nel solare segno del Leone, conferisce sempre una nota che colora ed attiva la sensibilità dell'artista.
L' aspetto celeste Sole -Mercurio, strettamente congiunti fra loro, conferiscono determinatezza, coraggio ed un' energia non comune. Tali doti gli sono utili e necessarie per avvicinarsi a vivere un modo di essere particolare . Questa posizione astrale conferisce anche una buona e viva intelligenza pronta ad usare il cuore, quindi di partecipare con calore alla realtà di ogni momento per coglierne i risultati anche concreti.
Riporto ora una sua poesia che mi è rimasta impressa poiché la dedica alla Luna. astro di cui sono innamorato sin dall'infanzia.
Proseguendo l'analisi della tematica astropoetica sotto una luce astroalchemica, appare chiaro e manifesto come l'unione fra l’oro solare e l’argento Lunare (attraverso Selene presente nel solare segno del Leone), ha dato origine ad un amalgama di valori vissuti nel solare segno del Leone. Da tale assonanza di valori emerge una forte realtà dicotomica: lo Jin e lo Jang , le energie irrazionali e quelle razionali prendono forma e si manifestano in maniera elevata ed antitetica dando vita ad un modo di poetare sublime.
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Presso il Centro "Caterina Lipari" e "Romantic Museum", domenica 16/6/2013 si è tenuta la presentazione dei due libri di Emanuele Marcuccio. Da sinistra Emanuele Marcuccio, e i relatori Lorenzo Spurio e Monica Fantaci.
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Palermo: Presentazione dei due libri e Antologia di Emanuele Marcuccio Int. TPLM
di Alessandro D'Angelo
P O E S I E
Alla Terra vista dalla luna (19-22/3/1993)
O Terra solitaria,
manto d’azzurro
squarciato dal bianco!
Terra morente,
Terra ancora vivente,
chiarore d’etereo,
eterno splendor;
il tempo ti frange,
il tempo che tutto soverchia.
Che fai? Lungi da me,
che fai?
Vivi, muori,
senti il peso che ti prostra,
senti il male ch’è in noi rubello:
non sappiamo,
non vogliamo capire,
non vogliamo patire.
Eppure, soffriamo,
non ci curiamo di te,
alma Terra,
Terra sostentatrice,
Terra ancora nutrice.
O meraviglia d’immenso!
O meravigliosa immensità!
Dolce chiaror
d’etereo azzurro,
dell’universo immenso meraviglia.
Eppur, s’io penso
che in nostra mala genìa,
andremo alla ruina,
soffro, e mi tormento.
(Dalla raccolta: Per una strada, pag. 32, SBC Edizioni, Ravenna, 2009)
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