La numerologia e la divinazione numerologica erano pratiche popolari fra i matematici come Pitagora, ma in verità non sono state considerate parte della matematica. Tale sviluppo è simile a quello che ha avuto l'astrologia nei confronti dell'astronomia, o/e l'alchimia nei confronti della chimica. L'elenco che segue ha lo scopo di sintetizzare le opinioni dei moderni numerologi che spesso si scontrano con gli "scientisti" che insistono nell'affermare che non esistono prove matematiche o scientifiche che dimostrino la fondatezza delle proprietà simboliche dei numeri. Nel Rinascimento, quando i numeri erano utilizzati e studiati molto dettagliatamente perché abinati alla musica, alla poesia e all'architettura, l'associazione, per analogia, dei significati ai specifici numeri era più dettagliata e carica di significati rispetto all'attuale visione numerologica di oggi.
L'U N O:
Il numero Uno è il principio divino. Ogni cosa nasce dall'Uno. L'Uno è il tutto, l'Eterno Infinito Essere, che non ha forma e possiede tutte le forme, che non ha nome e possiede tutti i nomi. Essendo indivisibile, indica principalmente l’unità, la sua forza sta nel suo valore qualitativo di unire e di origine, per questo motivo è un numero sacro venerato dall’antichità. Tutte le tradizioni parlano di un origine in cui regnava l’unità, il non-manifesto senza divisione, l’unificazione delle energie e la totalità. Da questa origine sono nate tutte le cose e la manifestazione. Dall’Uno scaturiscono due energie uguali e contrarie che formano la materia. L'unione di queste due energie, maschile e femminile, dentro l'Uno, creano la nuova vita. L’unità è il principio armonizzante, ma se questa unità si rompe lascia il posto alla molteplicità. Il Pantheon della mitologia antica, contemplava una molteplicità di dei come epifania degli elementi naturali, governata da una divinità suprema, ricordo dell’unità fondamentale. Simbolo dell’Uno è il cerchio essendo senza inizio e senza fine. L’Uno, in quanto simbolo unificante, ha un grande capacità evocatrice, permette di creare legami riunendo gli elementi separati, come la terra e il cielo, il macrocosmo e il microcosmo. L’Uno nella simbologia esoterica non è considerato un numero avendo una valenza principiale come unità, da cui si originano e fanno ritorno tutti i numeri.
è il primo numero usato. è riconosciuto un grande potere; senza di esso non ci sarebbe il sistema numerico così come lo conosciamo. Ogni sistema numerico che possiamo immaginare ha il suo punto d'inizio. Spesso è visto come l'origine di tutte le cose e rappresenta la perfezione, l'assoluto e la divinità nelle religioni monoteiste. L'Uno è la sorgente di ciò che esiste, di ciò che è altro dall'Uno: da esso emanano le forme, le dimensioni, i colori, le direzioni, lo spazio, quindi il tempo, dunque la diversità. L'Uno è il punto, la retta (l'asse), la sfera. Nell'Uno coesiste il Tutto inespresso e indifferenziato dal quale rimarrà necessariamente distinto; in tal senso è Pienezza, Completezza, cioè Perfezione. In ambito mistico presso molte culture è concepito come punto di attracco per lo spirito dell'uomo Degno, Illuminato, Consapevole che vi si abbandona in un anelito di perfezione nel tentativo di ritornare all'Origine. È considerato un numero maschile, il principio attivo e materiale della creazione. Anche detto motore primo.
Essendo indivisibile, l'1 indica principalmente l’unità, la sua forza sta nel suo valore qualitativo di unire e di origine, per questo motivo è un numero sacro venerato dall’antichità. Tutte le tradizioni parlano di un origine in cui regnava l’unità, il non-manifesto senza divisione, l’unificazione delle energie e la totalità. Da questa origine sono nate tutte le cose e la manifestazione. Dall’Uno scaturiscono due energie uguali e contrarie che formano la materia. L'unione di queste due energie, maschile e femminile, dentro l'Uno, creano la nuova vita. L’unità è il principio armonizzante, ma se questa unità si rompe lascia il posto alla molteplicità. Il pantheon della mitologia antica, contemplava una molteplicità di dei come epifania degli elementi naturali, governata da una divinità suprema, ricordo dell’unità fondamentale. Simbolo dell’Uno è il cerchio essendo senza inizio e senza fine. L’Uno, in quanto simbolo unificante, ha un grande capacità evocatrice, permette di creare legami riunendo gli elementi separati, come la terra e il cielo, il macrocosmo e il microcosmo. L’Uno nella simbologia esoterica non è considerato un numero avendo una valenza principiale come unità, da cui si originano e fanno ritorno tutti i numeri.
Nella cabala ebraica il numero 1 è associato alla lettera alef (la lettera A dell' alfabeto latino). Nei caratteri cinesi il segno 1 è una linea, che però significa anche linea dell'orizzonte. Significato positivo: l'essere assoluto (Dio), esistenza, inizio di un cammino significato negativo: obbligo, costrizione.
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Mentre l'1 corrisponde al Sole, il 2 corrisponde alla Luna, l'altro, il tu. Mentre la dualità è richiesta per la formazione della vita delle specie viventi che si riproducono in modo sessuato, è anche vista nella sua accezione negativa come contrasto al perfetto e unificante numero Uno. Due rappresenta le polarità distinte quali bene e male, bianco e nero, maschio e femmina, destra e sinistra. Un polo non può esistere senza l'altro; questa idea di complementarietà è meglio simboleggiata dal Tao Yin-Yang. Le polarità possono anche creare conflitto e discordia. Nella valenza positiva, Due può essere considerato femminile, intuitivo e corrisponde all'istinto di protezione. Nella valenza negativa, Due può essere avido, soffocante e frustrante. L'aspetto frustrante è derivato dalla delusione e dall'insoddisfazione dello spirito umano a cui venga sempre negata la prima posizione.La bibbia inizia con la lettera ebraica bet (la lettera B dell'alfabeto latino): bereshit baàa elohim et hashamaim veet haaretz e non a caso anche la parola figlio si scrive come ben mentre la parola padre è av o più noto abbà (che non è altro che il diminutivo di padre). Va aggiunto al 2 il significato positivo di libertà di scelta, complementarietà significato negativo: indecisione, conflitto, discordia.
Il 3 risolve i contrasti creati dalle polarità del Due, fornendo un risultato di una nuova integrazione e senso di interezza. Il mondo visibile è a tre dimensioni e mente, corpo e spirito insieme formano un essere umano. Nella valenza positiva Tre indica sviluppo e apprendimento tramite le esperienze della vita, è spesso associato alla buona fortuna e al denaro; può simboleggiare un gruppo di persone che si uniscono per raggiungere uno scopo comune attraverso associazioni sociali o professionali; rappresenta la comunicazione di tutti i tipi (dramma, humor, ...); è associato alla fede e alla conoscenza, oltre ad essere il numero degli angeli e di dio. il 3 comanda l'universo ed è il numero più magico e potente. Nella cabala ebraica il numero 3 corrisponde alla lettera ghimel (la lettera G dell'alfabeto latino), e rappresenta beneficienza e apice di un qualcosa, riuscita. Il 3 ha anche un significato positivo:di fede, conoscenza. Nel significato negativo è un simbolo demoniaco o innaturale (in quanto nessuna creatura superiore cammina con tre gambe).
QUATTRO
Il 4 rappresenta il Quaternario, il Mercurio, la Croce, i 4 elementi, le 4 stagioni, i 4 punti cardinali, le 4 fasi della luna, 4 è il numero dei semi delle carte francesi (cuori, quadri, fiori, picche), di quelle italiane (coppe, denari o ori, bastoni, spade) e di quelle tedesche (cuori, campanelli, foglie, ghiande); le 4 nobili verità sul dolore (buddismo).
Quattro deriva il suo significato da molte fonti. È il primo numero pari non primo, e il tetraedro, la più semplice figura solida, ha quattro facce. Da quest'ultima interpretazione viene quindi associato alla materia e alla Terra in particolare, così come la Terra è legata ai quattro punti cardinali (Nord, Sud, Ovest ed Est).
Un altro concetto legato a questo numero riguarda il tempo in quanto l'anno è diviso in quattro stagioni, i mesi hanno all'incirca quattro settimane e, secondo un punto di vista Cristiano, la vita di Gesù è raccontata tramite quattro Vangeli, ognuno dei quali è, a sua volta, legato ai quattro classici elementi alchemici di fuoco, aria, terra e acqua. Più in specifico il Vangelo di San Matteo è associato alla terra (in quanto insiste sull'incarnazione del Cristo nella sua forma terrena), il Vangelo di San Marco è associato all'acqua (poiché enfatizza l'importanza del battesimo), il Vangelo di San Giovanni è associato al fuoco (in quanto è quello più "spirituale"), mentre il Vangelo di San Luca è associato all'aria (in quanto è il più "lungo"). Nella religione ebraica il Quattro simboleggia
il Tetragramma biblico, cioè le quattro lettere che compongono il nome di Dio e che sono tanto sacre da non poter essere pronunciate da nessuno. Nella numerologia cinese (così come in altre lingue orientali) la parola "quattro" è una omonima della parola "morte" e quindi il numero viene considerato sfortunato. Nella sua valenza positiva il Quattro rappresenta l'essere pratico (o "terra-terra"), mentre il fatto che sia il primo numero pari non primo lo lega a una personalità composita che trae idee da fonti diverse e spesso in conflitto per elaborare un fiero modo di pensare "fuori dal coro". il Quattro comanda gli elementi della terra. il Quattro e considerato anche numero sfortunato.
Nella cabala ebraica il numero 4 corrisponde alla lettera dalet (la lettera D dell'alfabeto latino), e rappresentale dimensioni e le relazioni. Nel significato positivo: l'essere pratico, materiale, l'utilizzare la materia a propria disposizione, mentre in quello negativo significa: anelare il potere terreno o il proprio benessere, guerra
Il 5 è collegato alla consapevolezza dei cinque sensi così come alla protezione. Rappresenta anche il servizio agli altri. In quanto numero delle dita della mano, il cinque indica il potere dell'uomo. Questo significato si riflette nella matematica a base 10 (visto come doppio cinque), nelle costruzioni militari a forma di pentagono o di stella a cinque punte, nello stesso pentacolo. il 5 comanda il sole e le stelle.
Il 5 è un numero dalle molte facce che collega lo stato fisico alla salute mentale, che governa l'abilità di pensare chiaramente e la capacità intellettuale. Rappresenta l'apertura a nuove idee ed esperienze, è altamente analitico e ha l'abilità di pensare in modo critico, ma può ponderare così eccessivamente un problema da fargli perdere significato. È la ricerca della libertà, dell'avventura.
Nella cabala ebraica il numero 5 corrisponde alla lettera hei (la lettera E dell'alfabeto latino), e rappresenta divinità, distinzione, specificità.
Nel significato positivo: ricerca della libertà, avventura, il pensare
Nel significato negativo: perdere il contatto con la realtà.
Il Sette è considerato un numero spirituale in quanto è illusivo e contiene veli che devono essere scoperti, uno dopo l'altro, per arrivare all'illuminazione ultima.
Sette è detto sacro in quanto la settimana è composta da sette giorni, in Genesi la creazione è stata eseguita in sette giorni, l'antico sistema solare consisteva di sette pianeti, il corpo umano consiste di sette plessi o Chakra e qualche versione della Cabala è composta da sette sephirot. Nella sua valenza positiva possiede le qualità della consapevolezza nel sogno, nella spiritualità e nella sfera psichica.Sappiamo anche che il numero Sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Era considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare, gli antichi riconobbero nel Sette il valore identico della monade in quanto increato, poiché non prodotto di alcun numero contenuto tra 1 e 10. Presso i babilonesi erano ritenuti festivi, e consacrati al culto, i giorni di ogni mese multipli di Sette. Tale numero fu considerato simbolo di santità dai Pitagorici. I Greci lo chiamarono venerabile, Platone anima mundi. Presso gli Egizi simboleggiava la vita. Il numero sette rappresenta il perfezionamento della natura umana allorché essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre. Essendo formato dall’unione della triade con la tetrade, esso indica la pienezza di quanto è perfetto, partecipando alla duplice natura fisica e spirituale, umana e divina. É il centro invisibile, spirito ed anima di ogni cosa. Il Sette è il numero della piramide in quanto formata dal triangolo(3) su quadrato(4). Quindi il Sette è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano [4] e divino [3].
Nella cabala ebraica il numero 7 corrisponde alla lettera zain (la lettera Z dell'alfabeto latino), e rappresenta spirito, sostentamento, lotta. Nel significato positivo: consapevolezza, spiritualità, forza psichica, in quello negativo: dubbio, inganno, menzogna
O T T O
L'8 è considerato un numero di influenza karmica che richiede il pagamento di debiti contratti nella vita attuale o in una vita precedente. Rappresenta un lavoro profondo e le lezioni imparate attraverso l'esperienza e può quindi risultare un numero "difficile" per le restrizioni imposte dalla sua natura. Più di ogni altro numero l'Otto rappresenta la ricerca di denaro e successo materiale, ma la sua natura implica il confrontarsi con rischi estremi e molti capovolgimenti di vita. Il numero otto porta in genere a vivere una personalità rigida e persone "otto" hanno problemi circolatori. Una buona ispirazione per quanto riguarda le corrispondenze per quanto riguarda la salute, si possono trovare nei corrispondenti numeri dei tarocchi.
Considerato l'importanza ai massimi livelli data alla reputazione e alla posizione sociale, coloro che ricadono in modo preminente sotto l'Otto dovranno condurre una vita onesta, in quanto ogni imprudenza sarà quasi certamente resa pubblica nel modo meno lusinghiero. Sebbene l'Otto nella cultura cinese sia considerato di buon auspicio, nella numerologia cinese non gli è assegnata particolare importanza.
Nella cabala ebraica il numero 8 corrisponde alla lettera het (il suono H dell'alfabeto latino), e rappresenta trascendenza, grazia divina e vita.
Nel significato positivo: onestà, equilibrio mentre in quello negativo: rischio.
L'otto è universalmente considerato il numero dell'equilibrio cosmico: ruotato di 90° diventa il simbolo di infinito, mentre la forma ottagonale è quella dei templi buddisti imperniati su colui che fa girare la ruota al centro stesso dell'universo (mandala) (
Il 9 era considerato un numero sacro dagli antichi e, di conseguenza, non venne associato a nessuna lettera dell'alfabeto caldeo. Rappresenta il cambiamento, l'invenzione e la crescita attraverso l'ispirazione. Nove è umanitario ed è stato ritenuto di particolare importanza dal fatto che occorrono nove mesi del calendario per la gestazione di un bambino.
Il Sei è relativo al tatto, alla bellezza e all'armonia. Il Sei possiede carisma, grazia, la possibilità di conversare con tutti, la diplomazia, la capacità di costruire relazioni in incontri a due. Tratta delle cose da cui si è attratti o da cui si trae piacere.
Denota perfezionismo in quanto le operazioni 1+2+3 e 1X2X3 lo danno come risultato. Nella sua valenza positiva è associato ad una piccola somma di denaro ed è considerato il numero madre/padre. Nella sua valenza negativa è associato alla gelosia, all'infedeltà, all'amarezza e alla vendetta. Inoltre all'interno della numerologia cristiana il 666 è simbolo della seconda bestia, nell'Apocalisse. Nella cabala ebraica il numero 6 corrisponde alla lettera vav (la lettera V,W dell'alfabeto latino), e rappresenta completezza, redenzione, trasformazione. Nel significato positivo: ricerca della libertà, avventura, il pensare, in quello negativo: gelosia, infedeltà, amarezza, vendetta
Il 10 è la rappresentazione di Uno in una "ottava" maggiore e significa la fine di un importante ciclo dal quale scaturirà un cambio di circostanze. Dieci porta con sé una grande carica di significato esoterico che è reso evidente dal fatto che una gravidanza dura dieci mesi lunari, in molte versioni della Cabala ci sono dieci sephirot, il sistema numerico più utilizzato al mondo è quello decimale. Le persone hanno dieci dita che usano per contare, portando ad una innata adozione del Dieci come base nel sistema numerico intuitivo. Da notare che Dieci è considerato un numero moderno di completamento perché è solo negli ultimi secoli che è stato utilizzato come blocco base di sistemi numerici, valuta e misura. Quando Dieci sostituì Dodici come il numero supremo, portò un cambio negli schemi mentali umani rendendoli più scientifici nell'approccio a questioni di natura esoterica. (I sostenitori di Dodici sono in disaccordo con quest'ultima affermazione).
Il DIECI era sacro ai Pitagorici, che amavano rappresentarlo tramite la Tetratkys (una sorta di triangolo equilatero composto da 10 punti:la base di 4, poi a salire 3 2 1) [vedi figura a sinistra] . Per i Pitagorici dieci erano anche le entità celesti: Sole, Luna, Terra, i cinque pianeti visibili a occhio nudo: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, il Cielo delle stelle fisse più l'Antiterra: un pianeta invisibile perché in opposizione alla Terra rispetto al sole. Vedere amchew il link di Wichipedia che tratta delle Sephirot posizionato nelle Note in basso Nella cabala ebraica il numero 10 corrisponde alla lettera yod (la lettera I dell'alfabeto latino), e rappresenta la creazione ed il mondo metafisico. Nel significato positivo: fortuna, circolo, nuovo inizio, in quello negativo: illusione, sfortuna. (1)
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NUMERI MAESTRI [11, 22, 33]
L'Undici, il Ventidue e il Trentatre sono chiamati Numeri Maestri, o Numeri della prova, perché rappresentano uno versione molto intensificata della loro riduzione a una sola cifra. I numeri maestri indicano la capacità potenziale di apprendere e integrare una notevole quantità di informazioni spirituali. Questo apprendimento però spesso si raggiunge in situazioni probanti e non rappresenta qualcosa che dobbiamo cercare come un particolare segno di successo. Se i vostri pensieri e le vostre azioni sono tendenzialmente centrare sui concetti universali, lo studio filosofico o i principi metafisici, state operando a livelli dei numeri maestri. Se invece scegliete di agire nel mondo tangibile, concentrando la vostra energia sugli impulsi dell'ego, lavorerete con i parametri del numero ridotto derivato dal totale.
L'11 è il numero Due in una ottava maggiore ed è considerato un numero maestro (il secondo numero maestro è il 22). Undici è considerato la via della consapevolezza spirituale e la conoscenza oltre la comprensione altrui. Porta con sé vibrazioni psichiche e ha una uguale presenza di proprietà maschili e femminili. È anche associato ad apertura mentale, intuizione, idealismo e visione. Nella sua valenza negativa (proprio dovuto al grande potere di consapevolezza spirituale e all'acuto senso di sensibilità) è associato al tradimento di nemici segreti. Nell'alfabeto ebraico la 11esima lettera è la kaf (la lettera K, C dell'alfabeto latino), con valore numerico di 20 e rappresenta la corona e la realizzazione. Il significato positivo è forza, coraggio, alto valore morale, mentre quello significato negativo: paura, decadimento morale.
Il 12 è il numero Tre in una ottava maggiore ed indica un gran livello di comprensione e saggezza. La maggior parte della sua esperienza deriva dall'esperienza di vita, che permette ad un senso di calma di prevalere anche nelle situazioni più turbolente. Dodici era molto significativo nella vita umana antica per il fatto delle dodici tribù di Israele, dei dodici discepoli che seguivano Gesù, dei dodici segni zodiacali e delle dodici ore in cui è diviso un orologio. È considerato il numero antico del completamento come segnale della fine della fanciullezza ed ingresso nella vita adulta. In più sistemi numerici e di misura antichi erano basati su Dodici, ne sono esempio la dozzina, lo scellino (12 pence) il piede (che misura 12 pollici). Nell'alfabeto ebraico la 12esima lettera è la lamed (la lettera L dell'alfabeto latino), con valore numerico di 30 e rappresenta l'insegnamento e l'intenzione
TREDICI è il numero Quattro in una ottava maggiore ed è uno in più di Dodici, l'antico numero della completezza. Tredici è associato il significato della fine di un ciclo, dal fatto che ci sono tredici mesi lunari in un anno e tredici sono i segni nell'astrologia celtica e dei nativi americani. Mentre Tredici predice nuovi inizi, significa anche che i vecchi sistemi devono terminare per favorire le trasformazioni richieste. Visto come 12+1 è il numero dell'iniziato, in quanto una ottava musicale cromatica è composta da 13 suoni differenti (anche se il primo e l'ultimo sono la stessa nota ma in ottave diverse). Nella geometria sacra Tredici simboleggia l'eterna distruzione e creazione della vita. Tredici ha anche un significato astrologico in quanto la somma dei primi 13 numeri dà come risultato 91 che è il numero di giorni di una stagione. Nell'alfabeto ebraico la 13esima lettera è la mem (la lettera M dell'alfabeto latino), con valore numerico di 40 e rappresenta il rivelato ed il nascosto: Mosè ed il Messia.^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ Il Numero KARMICO TREDICI rappresenta la morte, la strasformazione e la rinascita. Chi vive sotto l’infuenza del Tredici avrà la concreta possibilità di riparare o di completare ciò che nelle vite passate è rimasto incompiuto. Ostacolate in precedenti esperienze di vita da situazioni di malattia, ignoranza e/o schiavitù, le persone del Tredici potranno quindi agognare ad una vita migliore.
* Questa aspettativa non si limita solamente all’individuo influenzato dal Tredici, ma coinvolge anche le persone che gli stanno vicine a cui trasmette questa grande capacità. Dato che, nell’ultima fase del suo percorso evolutivo il Tredici si troverà a dover affrontare diversi ostacoli, potrà cedere alla debolezza di abbandonare il cammino o di prendere deviazioni per rendere il percorso più semplice, eviando così proprio ciò che si era prefisso di fare sin dall’inizio. Il Tredici karmico simboleggia inoltre il bisogno innato di apprendere la disciplina e il modo giusto per superare qualsiasi tipo di difficoltà.
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Il numero KARMICO QUATTORDICI rappresenta la libertà, l’esplorazione e il costante cambiamento. L’energia del Quattro educa a vivere nel mondo materiale e sensuale senza smarrire il legame con le radici trascendentali e spirituali dell'essere. Le persone influenzate dal numero Quattordici hanno la grande occasione di apprendere l’uso del libero arbitrio con saggezza ed equilibrio.
* Per imparare la “lezione” è richiesto all’individuo un gran lavoro sia fisico che psicologico e un alto senso di responsabilità per tener fede alle promesse senza avere l’insana illusione di sperperare tempo e risorse. In altre parole, si tratta semplicemente di valorizzare le qualità del numero Cinque, evitando gli eccessi e le fasi altalenanti in cui si imbatte il Quattordici: eccessi e squilibri dovuti a gravi limitazioni, subite o autoimposte in vite passate, della propria libertà. La capacità di indagare e di adattarsi proprie del numero Cinque non faranno altro, quindi, che portare giovamento al Quattordici che tenderà così a mantenere sempre chiari i propri obiettivi e a coltivare la saggia visione della natura spirituale dell'esistenza umana come fondamentale punto di riferimento.
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LE 22 LETTERE DELL'ALFABETO EBRAICO da 1 a 400
1. ALEF , 2 BET , 3 GIMEL , 4 DALEDH, 5 HE , 6 VAU, 7:ZAIN, 8: CHETH9: TETH, 10: YOD, 20: COPH,30:LAMED, 40: MEM, 50NUN, 60: SAMECH,
70: AIN, 80: PE, 90: TSADDI, 100: KOPH, 200: RESH, 300: SHIN, 400:TAU
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^Il numero zero è presente storicamente in tutte le tradizioni e rappresenta il nulla, l'uomo non lo scoprì da subito, ma nel tempo si formò un vero e proprio concetto filosofico. A causa della sua semplice perfezione grafica (0), lo zero è stato il primo simbolo scoperto dall'uomo preistorico in quanto rappresenta il cerchio solare, ancora oggi viene utilizzato per indicare il sole (un cerchio con un punto interno ) o la terra (un cerchio semplice O), allo stesso modo indica la profondità del grembo della Dea Madre. nella tradizione più moderna viene accomunato al pianeta Urano il cui simbolo è costituito da un cerchio che presenta alla sommità una croce.
In india circa seimila anni era presente nella metafisica, la concezione buddista del vuoto nel "Rig Veda" la quale si incarnò nel concetto: "lo shung".
il simbolo dello ZERO viene definito "uterino" è rappresenta la fase della fecondazione, mentre in arabo "zerret" significa "cosa dal nulla", in contrapposizione con le teorie di Einsten che affermano che il nulla non esiste in quanto ogni spazio è colmo di "energia radiante". Nella matematica il numero zero è realmente una cifra nulla, non si somma e non si addiziona, ma senza di esso la matematica non potrebbe esistere, ciò che permane di lui è la sua presenza simbolica.
Lo ZERO esotericamente esprime ed equivale all'iniziato; il suo stato di "non esistenza" fa si che venga ritenuto importante in molte dottrine: nel Taoismo è simbolo di vuoto assoluto, nel buddismo costituisce il grande vuoto in cui tutti gli esseri dopo le loro innumerevoli reincarnazioni, vengono riassorbiti, nello Zen è il cerchio che rappresenta "l'illuminazione", mentre nella kabbalah assume un significato sconfinato "Ain" fonte di luce, in fine per Pitagora lo zero rappresenta la "Forma perfetta" che contiene e origina il tutto detta "Monade".
I numeri PARI vengono considerati femminili, mentre quelli dispari maschile, lo zero appare come l'androgino primordiale il "Plenum".
Jung afferma che il simbolo del cerchio (o della sfera) si manifestò sia nel culto solare primitivo che nelle religioni più moderne (buddismo tibetano), in cui immergendosi in una fase contemplativa lo zero rappresenta il vuoto circostante, lo spazio.
Esistono molte città realizzate storicamente che presentano forma tipicamente a cerchio, esse vengono considerate di carattere sacro. Nella simbologia il cerchio rappresenta l'eternità e viene spesso rappresentato da un serpente che si morde la coda formando un cerchio, mentre il simbolismo che rappresenta il sole sarà in seguito applicato come rappresentazione dell' immagine dell'aureola, presente nelle raffigurazioni elleniche dove circonda il capo degli dei, mentre nell'epoca romana e nell'Asia antica , adorna il capo dei sovrani, in seguito la ritroviamo nel cristianesimo, presente sul capo di Cristo e in seguito dei santi.
[Nella figura a destra L'Ourobolos]
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LE SEPHIROTH sono 10, ma diventano 11 se si consera anche la Sefira Da'at e, poiché sono molto importanti nella storia e nella cultura occidentale colgo l'occasine per fare una sintesi dei suoi 11 significati .
1Keter = Corona.Simile ad una corona, che è posta al di sopra del capo e lo circonda, Keter si trova al di sopra di tutte le altre Sefirot. Così come la corona non fa parte del capo ma è cosa distinta, Keter è fondamentalmente diversa dalle altre Sefirot. Essa è il trascendente, l'ineffabile, l'origine di tutte le luci che riempiono le altre Sefirot. Nel corpo umano essa non ha una corrispondenza specifica, in quanto lo avvolge tutto, ma a volte la si associa con la scatola cranica. Secondo la Cabalà, Keter contiene una struttura tripartita, che nell'anima corrisponde alle tre esperienze di Fede, Beatitudine, Volere. Quello della struttura tripartita di Keter è uno dei segreti più importanti di tutta la Cabalà. Keter è la radice dell’Albero, che quindi è capovolto, dato che possiede le radici in alto e i rami in basso.
2 Binà = Intelligenza. È il prendere forma dell'idea o del concetto concepito da Chokhmà. Si tratta della sede del pensiero logico, razionale, matematico, sia nella sua forma astratta e speculativa che in quella concreta e applicata. È quella forma di pensiero che si appoggia alle parole, è può venire scambiato e condiviso tramite il linguaggio. Binà è la capacità di integrare nella propria personalità concetti e idee diverse, assimilandole e ponendole in comunicazione. Se Binà funziona a dovere, il pensiero diventa in grado di influenzare positivamente le proprie emozioni, in virtù delle verità comprese e integrate nella propria personalità. Nel corpo umano Binà corrisponde all'emisfero cerebrale sinistro. Ai suoi livelli più evoluti, Binà convoglia l'esperienza della Felicità, il trasformarsi delle giuste conoscenze intellettuali nella gioia di chi sente di avere trovato le risposte.
3 Chokhmà = Sapienza È il lampo dell'intuizione che illumina l'intelletto, è il punto in cui il super-conscio tocca il cosciente. È il seme dell'idea, il pensiero interiore, i cui dettagli non sono ancora differenziati. È la capacità di sopportare il paradosso, di pensare non in modo lineare ma simultaneo. Si tratta di uno stato raggiungibile solo a tratti, e comunque richiede una grande maturità ed esperienza. È lo stato del "non giudizio", in quanto con la sapienza si percepisce come la verità abbia sempre aspetti. Nel corpo umano corrisponde all'emisfero cerebrale destro. Nel servizio dell'anima corrisponde allo stato di Bitul = Nullificazione del sé. In altri termini, è possibile raggiungere la sapienza solo tramite l’annullamento dell’ego separato e separatore.
4 Chesed = Amore. Si esprime tramite benevolenza e generosità, assolute e senza limiti. È l'amore che tutto perdona e giustifica. La creazione è motivata dal Chesed di Dio, che ne costituisce la base sulla quale poggia, come dice il verso: "Olam chesed ibanè" = "Il mondo viene costruito sull'amore". Si tratta della capacità di attrarre a sé, di perdonare, di nutrire i meritevoli come i non meritevoli. È attaccamento e devozione, è la mano destra, che vuole chiamare a sé, avvicinare gli altri.
5 Ghevurà = Forza. Il fulgore di Chesed è troppo intenso per le creature finite e limitate, e se esse lo ricevessero in pieno ne sarebbero soffocate. Ghevurà si incarica di restringere, diminuire, controllare e indirizzare tale discesa di luce e abbondanza. È la mano sinistra, estesa per respingere, è ogni tipo di forza atta a porre limite e termine all'esistenza. Pur avendo delle connotazioni negative, senza Ghevurà l'amore non potrebbe realizzarsi, in quanto non troverebbe un recipiente atto a contenerlo. Inoltre, è quel calore eccitato e entusiasta che accompagna l'amore. Senza Ghevurà, l’Amore non sarebbe altro che un sentimento pio e meritevole, ma privo di dinamismo e forza attiva. Nell'anima illuminata Ghevurà si trasforma nella virtù del Timor di Dio.
6 Tiferet = Bellezza. È la Sefirà che si incarica di armonizzare i due opposti modi operativi di Chesed e Ghevurà. Tiferet è costituita da tanti colori riuniti insieme, cioè dal coesistere di tante tonalità e caratteri diversi, integrati in un'unica personalità. Si rivela nelle complesse emozioni provate contemplando il bello e l’armonia estetica. Corrisponde all'esperienza della Compassione, che è amore misurato, capace di premiare e di lodare, ma anche di rimproverare e di punire pacatamente, se necessario, affinché il bene si imponga sul male con forza sempre maggiore. Nel corpo umano si trova al centro del cuore.
7 Netzach = Eternità o Vittoria. È la capacità di estendere e realizzare l'amore di Chesed nel mondo, dandogli durata e stabilità, e vincendo gli ostacoli che si frappongono alle buone intenzioni. È costanza e decisione, è il saper vincere, cioè il non inebriarsi eccessivamente della vittoria. È il senso di Sicurezza che pervade chi sa di appoggiarsi sul luogo giusto. Nel corpo corrisponde alla gamba destra.
8 Hod = Splendore. Si incarica di rendere concrete le emozioni provenienti da Ghevurà. È la capacità dinamica dell'individuo, applicata al mutare delle circostanze esterne. È la velocità di cambiamento, l'adattarsi a nuove esigenze. È il saper perdere, cioè il non abbattersi per le sconfitte, ma l'imparare da esse ciò che va cambiato. È il senso degli affari e del vivere in società. Corrisponde alla qualità della Semplicità, che nella Cabalà viene spiegata come la capacità di non preoccuparsi troppo del futuro. Nel corpo essa occupa la gamba sinistra.
9 Yesod = Fondamento. È il luogo ove si concentrano tutte le emozioni, è la base segreta della propria personalità, le aspirazioni nascoste, gli ideali, le attrazioni emotive. Governa anche il riuscire a fondere insieme tutto ciò che si ha da dare, e l'indirizzarlo verso la persona giusta nel momento giusto. La sua locazione nel corpo fisico è nella zona degli organi sessuali; Yesod controlla dunque la vita sessuale, la cui giusta espressione è il fondamento su cui basare la personalità. È la qualità della Verità, intesa come tratto indispensabile per realizzare felicemente le relazioni umane.
10 Malkhut = Regno o Sovranità. Pur essendo l'ultima Sefirà, essa ha un ruolo importantissimo. È la somma dei propri desideri, la percezione di ciò che ci manca. È la componente che motiva e indirizza l'operato di tutte le altre facoltà. In chi accumula abbastanza meriti, è il luogo ove la luce cambia direzione, passando dalla discesa alla salita. In chi non ha meriti, è il luogo ove si fa esperienza della caduta, della povertà e della morte. Al meglio, Malkhut è il femminile per eccellenza, la sposa desiderata, la Shekhinà, o la parte femminile di Dio. Nell'anima individuale è la qualità dell'Abbassamento, senza la quale ogni atto di governo e ogni espressione di potere sono fasulli, destinati prima o poi a crollare miseramente. Infatti, a livello fisico essa è la pianta dei piedi, o la terra stessa. Malkhut è l'origine di ogni recipiente, è il mondo fisico, il più vicino alle forze del male e quindi il più bisognoso di protezione, che le viene accordata grazie all'osservanza dei precetti e alla pratica delle buone azioni.
(11) Da'at = Conoscenza unificante. Poiché Keter è troppo elevata e sublime per venire conosciuta e contata, il suo posto viene preso da un'undicesima Sefirà, posta più in basso, tra il livello di Chokhmà - Binà e quello di Tiferet. Essa permette l'unificazione dei due modi di pensare tipici degli emisferi cerebrali destro e sinistro: intuizione e logica. Da'at è l'origine della capacità di unificare ogni coppia di opposti. Spiritualmente parlando, essa è la produttrice del seme umano che viene trasmesso durante il rapporto sessuale. Nel corpo umano corrisponde alla parte centrale del cervello e al cervelletto. Nel Chasidismo essa diventa la facoltà dello Yichud, Unione.
[Nella figura la Cabbala con 11 Sefiroth (compresa la Da'at - Conoscenza )].Il discorso sui numerisi può ampliare nell'astrologia. Per una questione di praticità ho creduto opportuno invitarvi a visiutare un sito che è molto ricco di tali nozioni. Il suo link lo trovate nei commenti a (§)
Interessante questo link sulla numerologia biblica:
https://www.youtube.com/watch?v=o1fHxjFnHoo
Ricerche di Alessandro D'Angelo