LUIGI CAPUANA nato il 28 Maggio 1839 alle ore 9 ante meridiane
Capuana nasce a Mineo, in provincia di Catania, da una famiglia di agiati proprietari terrieri e a Mineo frequenta le scuole comunali. Nel 1851 si iscrive al Reale Collegio di Bronte che lascia dopo solo due anni per motivi di salute, proseguendo comunque lo studio da autodidatta. Conseguita la licenza si iscrive, nel 1857, alla Facoltà di giurisprudenza di Catania che abbandona nel 1860 per prendere parte all'impresa garibaldina in funzione di segretario del comitato clandestino insurrezionale di Mineo e in seguito come cancelliere nel nascente consiglio civico. Risale al 1861 la leggenda drammatica in tre canti "Garibaldi" pubblicata a Catania dall'editore Galatola. Nel 1864 si stabilisce a Firenze per tentare "l'avventura letteraria" e vi rimarrà fino al 1868. A Firenze frequenta gli scrittori più noti dell'epoca, tra i quali Aleardo Aleardi e nel 1865 pubblica i suoi primi saggi critici sulla "Rivista italica", diventando nel 1866 critico teatrale della "Nazione". Nel 1867 pubblica sul quotidiano fiorentino la sua prima novella dal titolo "Il dottor Cymbalus" che prende a modello il racconto di Dumas figlio "La boîte d'argent". Nel 1902 Capuana si trasferisce a Catania, per insegnare lessicografia e stilistica presso l'università locale. Tra le sue ultime opere vi sono i volumi di fiabe e novelle, "Coscienze" (1905), "Nel paese di Zàgara" (1910), "Gli Americani di Rabbato" (1912). Muore il 29 novembre 1915 a Catania poco dopo l' entrata in guerra dell'Italia.
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Spirito curioso e versatile il Capuana, come dimostra il grafico astrologico, si occupò di vari problemi culturali oltre che di critica e di letteratura.
Infatti di curiosità e di previsioni a base naturalistica sono ripieni i suoi romanzi e novelle.
Ritiratosi ben presto dalla poesia, nella quale aveva esordito, egli fu in giovinezza soprattutto un critico e come tale ebbe un ruolo importante non solo perché fu colui che incitò Giovanni Verga a perseverare nella sua nuova via di scrittore, ma anche perché fu il primo propugnatore in Italia del romanzo naturalistico.
Egli proseguì con le sue opinioni sino a credere ad una prossima dissoluzione della letteratura e della scienza e nel puro pensiero, propugnò l'arte "Impersonale", il romanzo "Documento" e l'"Analisi" nello stesso tempo sentimentale, pervaso da sentita passione per l'arte. Molte delle sue idee critiche procedono dal De Santis e le superano.
Quanto abbiamo asserito circa la vita e la personalità del Capuana, non poteva che essere delineata come sopra e ciò è rivelabile soprattutto se analizziamo bene il grafico astrologico o il tema di nascita dello scrittore.
Il suo sole in Gemelli formava solo aspetti positivi sia con Giove che con Nettuno e ciò gli conferì capacità critiche e versalità, doni derivanti da un chiaro rapporto fra l'l'Io e il Macrocosmo.
il pianeta dell'azione Marte, situato nel segno della Vergine, governato dal notturno pianeta dell'intelligenza Mercurio, ha ancora di più acuito l'inclinazione critica, peculiarità intellettiva che è stata poerata avanti con lucidità e chiarezza da parte dello scrittore poiché Mercurio nel momento della nascita era in buon aspetto con l'attivo Marte.
Un'altra nota importante nella personalità del Capuana è espressa dalla Luna, simbolo della femminilità e dell'inconscio nel segno dello Scorpione: vita profonda, istinti profondi, sentimenti espressi in modo viscerale, ma lucido, lucidità che deriva dalla presenza di Saturno congiunto alla Luna .
Questo aspetto di congiunzione Luna-Saturno, ha dato la facoltà allo scrittore di essere un attento osservatore di sè e del suo inconscio; in altre parole per lui l'autoanalisi era una cosa innata.
La posizione della Venere in Cancro ha dettato allo scrittore una forma di sensibilità che si potrebbe definire "materna"; infatti seguì con cura i suoi allievi. E, se consideriamo il "Suo essere mamma", ciò è constatabile se si analizza la posizione della Venere fluttuante in un segno lunare come il Cancro.
Anche da questo fatto è facile constatare la veridicità della Scienza Astrologica , poiché egli fu anche scrittore di fiabe, componimenti che sgorgano sempre da un animo sensibile, giovanile, intuitivo e carico di profondi sentimenti.
Luigi Capuana era anche un mistico profondo e ciò è rilevabile dal fatto che Nettuno, pianeta della spiritualità creava un'ottima armonia cosmica con Giove, il quale è anche la forma del "Creato".
Ed è inoltre interessante constatare come lo scrittore s'interessasse durante la sua vita di temi riguardanti le forme occulte, le vicende della psiche, le forme di telepatia, di ipnosi e anche quelle spiritistiche, per non aggiungere lo studio dei poteri magici della scienza; a questo proposito si ricordi il romanzo "La Sfinge " e "Profumo".
Questo suo secondo mondo, nato con lui, poteva essere esistente, ma in maniera atipica, grazie alla posizione della Luna Nera (senza collegamenti astrali) nel venusiano segno della Bilancia e grazie alla posizione di Marte e Venere con Plutone. Infatti il pianeta Saturno, simbolo del super-Io, della saggezzao anche del sistema sociale, si trova nel tema di nascita in stretta opposizione col Sole, simbolo della vitalità e dell'Io: questo cattivo aspetto ha fatto vivere nel soggetto che stiamo trattando, una lotta continua fra sé e gli altri, soprattutto fra l'Io e i superiori.
L'intelligenza esuberante, mai ferma, è causata dala posizione di Mercurio il quale trovandosi in Toro, segno della costanza e della pazienza, forma tre aspetti positivi con Urano, (pianeta dei continui cambiamenti), con Venere (pianeta dell'amore) e con Marte (pianeta delle azioni).
Quest'ultimo aspetto è stato quello che ha reso l'uomo scrittore, grazie ad un flusso continuo d'energie fra l'intelligenza e l'azione, flusso di energie che hanno reso possibile l'estrinsecazione di ciò che meglio covava nel suo intimo sensibile.
Possiamo dedurre dal grafico anche un' altra caratteristica o peculiarità insita nella vita del Capuana: carateristica o peculiarità dedotte dalla posizione della Luna.
E' importante, per amor del vero, conoscere l'ora di nascita dello scrittore, il quale se fosse nato la sera, avrebbe avuto la Luna in precisa opposizione col Sole. Da questo aspetto celeste sarebbe nato in lui quel modo di vivere la parte di Luce/Sole e la parte di Buio/Luna in antitesi fra loro. Sempre da questa opposizione avrebbe avuto luogo una 'doppia vita' non certamente riconosciuta come tale dai più intimi e vicini conoscenti.
Dunque: vita segreta, occulta, magnetica da un lato; vita solare, aperta ed estroversa dall'altro. E' da quest' antitesi di valori che lo scrittore Luigi Capuana è stato spinto a creare; e, poiché la Luna era anche opposta al Sole, fonte di cambiamenti interiori fra Bianco e Nero, fra yin e yang, essa è stata la matrice o addirittura la causa scatenante, o meglio la genesi dell'Opera dello scrittore.
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NUMEROLOGIA IN LUIGI CAPUANA (28 MAGGIO 1839), (ore 9 a.m).
I numeri sono "qualche cosa" di "Indefinibile"; è la loro importanza causa dell'attiva manifestazione presente sempre in ogni cosa.
E' per questo motivo che pubblicare uno studio astrologico, senza prendere in considerazione o dare il giusto valore anche all'elemento numerologico diventerebbe privo di completezza .
Bisogna infatti mettere a fuoco non solo la tematica planetaria, ma è necessaria anche un'attenta indagine conoscitiva che rivela l'importanza della numerologia e della scienza alchemico-astrologica. Infatti, solo attaverso uno studio comparato fra queste scienze, si riesce ad individuare in modo chiaro e completo l'esatto carattere e il divenire storico e astorico di un essere umano.
E' per questo motivo che abbiamo trovato interessante delineare i valori numerologici del nome, cognome e data di nascita dello scrittore siciliano.
Il nome di battesimo è LUIGI = L=3+ U=3+ I=9+G=7*I=9=31, numero che scomposto dà luogo a 3*1= 4.
Mentre il cognome CAPUANA è = C=3+A=1+P=7+U=3*A=1*N=5+a=1= 21 che scomposto dà origine a 2+1= 3.
Risulta quindi che l'essenza del nome di battesimo è 4, mentre quella del cognome risulta essere 3.
Ne segue che dalla somma del nome = 4 + cognome = 3 ha origine il numero 7.
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Il 4 rappresenta il Quaternario, il Mercurio, la Croce, i 4 elementi, le 4 stagioni, i 4 punti cardinali, le 4 fasi della luna, i 4 vangeli simili a 4 esseri animali luca= (toro), Giovanni = ( Aquila), Marco = (Leone) e (Matteo = Uomo alato) 4 è il numero dei semi delle carte francesi (cuori, quadri, fiori, picche), di quelle italiane (coppe, denari o ori, bastoni, spade) e di quelle tedesche (cuori, campanelli, foglie, ghiande); le 4 nobili verità sul dolore (buddismo).
Il 3 rappresenta invece la manifestazione divina, l'Essere nella sua perfezione più vera e grande, lo Spirito Santo.
Il SETTE è un numero particolare che rappresenta il i 7 giorni della settimana, i 7 pianeti pitagorici, i 7 arcangeli, le 7 note musicali, i 7 colori dell'arcobaleno. Nel 7 si realizza l'essenza dell'Uno (Sole) attraverso il Verbo (Mercurio, cioè il 3 che si fa forma (4 cioè Giove) per manifestare l'essere nella sua totalità e complessità.
Dall'esame della data di nascita emerge come il giorno 28 scompostodà luogo a 2+8= 10= 1, mentre il mese è rappresentato solo dal numero 5 e l'anno: 1+8+3+9=21 che scomposto dà origine al numero 3.
La somma dei numeri del giorno, mese e anno +5+3=9 che ha insito il movimento e l'estrinsecazione di tre ternari in modo bivalente. Infatti il NOVE è = a 3+3+3 e a 3x3.
In altre parole, la somma dei tre 3 rappresenta l'espressione di un 9 verticalizzato, orizzontalizzato e diagonalizzato, mentre i 3 che si manifestano attraverso la moltiplicazione si estrinsecano, in maniera da creare un 9 Sferico.
Interessante è notare un particolare che fa riemergere il numero 7: esso consiste nella somma fra il numero 7 derivante dalla somma del nome più il cognome e il 9, numero derivante dalla somma dei numeri della data di nascita. Infatti, 7+9=16 che scomposto dà origine a 1+6= 7.
Sappiamo che il numero Sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare, gli antichi riconobbero nel Sette il valore identico della monade in quanto increato, poiché non prodotto di alcun numero contenuto tra 1 e 10. Presso i babilonesi erano ritenuti festivi, e consacrati al culto, i giorni di ogni mese multipli di Sette. Tale numero fu considerato simbolo di santità dai Pitagorici. I Greci lo chiamarono venerabile, Platone anima mundi. Presso gli Egizi simboleggiava la vita. Il numero sette rappresenta il perfezionamento della natura umana allorché essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre. Essendo formato dall’unione della triade con la tetrade, esso indica la pienezza di quanto è perfetto, partecipando alla duplice natura fisica e spirituale, umana e divina. É il centro invisibile, spirito ed anima di ogni cosa. Il Sette è il numero della piramide in quanto formata dal triangolo(3) su quadrato(4). Quindi il Sette è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano [4] e divino [3]. Ancora una volta la vibrazione del ternario + il quadernario, si ripropone nella vita dello scrittore
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* OROSCOPO ASTROALCHEMICO *
L' abbinamento fra i metalli e i pianeti, di tradizione antichissima (risale, si ritiene, alla cultura babilonese), è all' origine della simbologia di cui gli alchimisti si servivanoi. L' abbinamento dell' oro e dell' argento col sole e con la luna (con i cui nomi vengono spesso indicati nella letteratura alchemica), rafforzò il loro impatto sulla vita umana. La prospettiva "Alchemico-cosmologica" è correla ai metalli , al cielo ed ai pianeti. Ne segue che ogni trasformazione, al di là delle apparenze, non è di natura caotica o/e casuale in quanto è favorita dagli influssi intelligenti ("energheja") del cielo sulla terra. Infatti, nella tradizione della Alchimia Metallifera Piombo, Ferro, Stagno, Rame, Mercurio, sono soggetti alla corruzione, mentre due, (Argento, Oro) sono incorruttibili, cioè rispettivamente meno e non soggetti al decadimento fisico prodotto dal tempo.
Corrispondenza dei 7 metalli ai 7 pianeti:
SOLE = ORO, LUNA=ARGENTO;
MERCURIO= MERCURIO; VENERE= RAME;
MARTE= FERRO; GIOVE = STAGNO;
SATURNO=PIOMBO.
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Dal grafico astro-alchemico emerge come l'oro mercurializato sia in buon aspetto con lo stagno, metallo dell'allegro e fortunato Giove. Quanto asserito conferisce una dinamica di pensiero aperta ed un'anima pronta a recepire le realtà macroscopiche per viverle e poi riuscire a metterle in forma e concretizzarle. Infatti, l'aspetto Mercurial-Stagneo conferisce sempre buon umore e anche notevole fortuna nelle manifestazioni culturali. E' però da aggiungere che l'Oro Mercurializzato in Gemelli si trova a vivere un'antitesi sia con l'argento lunare che col Piombo di Saturno presente in Sagittario. Queste antitesi di valori Oro-Argento, (Sole opposto alla Luna) Oro-Piombo (Sole opposto a Saturno) conferiscono capacità di vivere le scienze dell'occulto in modo serio, severo e contemporaneamente non distaccato dal quotidiano in maniera eccessiva anche se il Sole Mercurial-Gemellare ha reso il soggetto spesso un pò aereo e sognatore, incapace di riportare a termine una sola cosa. Questo aspetto genera facilmente caratteri dispersivi.[Nella fig. Segni zodiacali e rispetivi Pianeti governatori] E' anche da sottolineare che lo scrittore è nato durante il periodo della Luna Piena e questo ha contribuito ad accrescere le facoltà spiritistiche e spirituali in genere aiutate da un ottimo tuto Lunar-Solare .
Va agginto che quando In un tema natale, Saturno si trova accanto all'Argento Lunare, il nativo è pregno di forza e di coraggio per interpretare la parte più celata o nascosta della propria interiorità o proprio inconscio (autopsicanalista). L'Argento vissuto dallo scrittore è immerso in un fondo di stagno Giovial-Nettuniano e questo lo rende tipicamente sensibile verso le realtà fenomeniche del vivere ciò che è "Oltre la vita".
Se si ricorda, come sia Giove che Nettuno siano i pianeti dell'Eclessia (o del Tempio), e si tiene presente che l'Argento lunare si trova nello Stagno (segno del Sagittario) come accade anche per il pumpleo Saturno, la realtà di vita dello studioso è stata portata ad esprimersi più verso l'estero che verso la terra d'origine.
Quanto asserito scaturisce dal fatto che l'Argento e il Piombo si trovano a lavorare nel segno che rappresenta sia l'estero che la spiritualità (Sagittario). Va aggiunto che una grande fortuna emerge dal Trigono Oro-Stragno e Sole-Giove. In qualunque tema natale quando sono positivi tra loro questi due metalli/pianeti benefici benefici, la fortuna sarà sempre viva. Proseguendo l'analisi METALLODINAMICA è da aggiungere che nel venusiano segno della Bilancia il tema natale in questione ha lo Stagno di Giove: è chiaro come questa fusione fra Rame e Stagno, fra giovialità ed amore, fra Giove e Venere hanno reso il personaggio capace di amare in modo molto ampio e sensibile la natura e tutto ciò che la circonda.
L'intelligenza rappresentata dal Mercurio si trova nel Rameico segno del Toro: questo fatto conferisce una notevole espressione della stessa, tesa verso l'amore. Infatti, il pianeta Mercurio nel venusiano segno del Toro conferisce amore per tutte le cose dove occorra la bellezza e l'umanità. E' da aggiungere che poiché il Mercurio si trova in ottimo aspetto con il Ferro, questo rende l'intelligenza intuitivo-concreta con notevole forza d'animo (trigono Mercurio-Ferro/Marte).
E' interessante prendere in considerazione anche il fatto che Marte nel Mercuriale segno della Vergine vive uno stato Ferro/Mercuriale cosa che non ha attenuato l'aggressività e rende il personaggio abbastanza nervoso. Ciò accade poiché nel tema è chiara la presenza di un'opposizione tra Marte/Ferro e Urano/Etere; Urano rappresenta infatti oltre che i cambiamenti e le realtà invisibili come la musica, tutte le forme di energie tra cui le psichiche.
Si deve anche asserire che il metallo Mercurio può considerarsi trigono con sé stesso attraverso l'armonico aspetto di 120° fra questi e Marte Mercurializzato: ne segue che lo scrittore ha vissuto l'intelligenza dove molto ampie e molto vaste sono state le capacità di sentire le cose soprasensibili. Il Rame dell'affettuosa e bella Venere è immerso nel lunare segno del Cancro: ciò dimostra come l'amore viene vissuto in modo Argenteo/Lunare, cioè viene espresso in maniera molto sensibile. Parallelamente si deve asserire che il Rame è in disarmonia con il Rame e questo scaturisce dal fatto che la Venere Rameica/Cancerina si trova a vivere una disarmonia cosmica con lo Stagno di Giove il quale si trova nel rameico e venusiano segno della Bilancia (quadratura fra Venere e Giove (Rame/Stagno).
Questa disarmonia Rame-Rame stagnato ha creato disturbi affettivi/sentimentali nel nativo il quale non è mai riuscito a vivere amori veramente intensi e soavi. Inoltre, questa disarmonia ha dato luogo a disturbi ai capillari venosi,
Una vita intensa , macerata, sensibilmente fervita....
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BIBLIOGRAFIA
Benedetto Croce, la Letteratura della nuova Italia, III, seconda edizione Bari 1922, pp.101- 118.
A. Pellizzari, il Pensiero e l'Arte di Luigi Capuana, Napoli 19191
P. Vetro, Luigi Capuana 1922 e la Vita e le Opere 1922.
L. Nicastro, Itinerari Critici pp.193.227, Milano 1936.
U.Ojetti, Cose Viste Serie pp. 255-259, anno 1924 Milano.
G.Raya, Bibliografia di Luigi Capuana (1839 -1968) ed. Ciranna - Roma - 1969 .
F. Flora, Storia della Letteratura Italiana(vol. V): Ediz. Mondadori - dodicesima edizione - Verona 1961.
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Mineo (Ct)
di Alessandro D'Angelo dalla Collana "Carrettino Siciliano" 1992