Le convinzioni di molti studiosi circa la reale nascita sono:
Fra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265 (secondo il Sapegno, Gizzi e altri);
Tenendo conto del calendario di Papa Gregorio XIII, (papa nato il 7 gennaio 1502 + 10 aprile 1585), DANTE sarebbe nato fra il 14 maggio e il 14 giugno del 1265.
Sarebbe invece nato verso la fine del mese di maggio (secondo G. Petrocchi).
Infine, R. Kav ipotizza che DANTE sia nato l’8 giugno del 1265.
Nessuno comunque ha preso una posizione sicura circa il “lieto evento cosmico”.
Comunque, un chiarimento ci viene dato leggendo il canto XXII del paradiso (v. 110 - 117) dove è riportato:
“...in quant’io vidi ‘l segno
che segue il carro e fui dentro da esso.
O gloriose stelle, o lume pregno
Di gran virtù, dal quale io riconosco
Tutto, quel che sia, mio ingegno,
Con voi nasceva e s’ascondeva vosco
Quelli ch’è padre d’ogne mortal vita,
Quand’io senti’ di prima l’aere tosco;
E poi, quando mi fu grazia largita
d‘entrar nell’altra rota che vi gira,
la vostra ragion mi fu sortita.”
Che sia nato sotto il segno dei
[Nella Figura: Originale della Divina Commedia] Gemelli è cosa certa. Infatti dai versi riportati emerge un profondo canto di gratitudine alle Stelle e al Sole (mercuriale) quali fattori indispensabili per accrescere l’ingegno.
Il poeta asserisce nei versi 115-117 che per la prima volta che respirò la terra di Toscana fu sotto il segno Zodiacale dei Gemelli, governato dall’intelligente Mercurio (simbolo oltre che dello scriba e dello scrivano, anche il pianeta che accresce le facoltà psichiche se disposto buona armonia).
Dante, quindi, per sua diretta ammissione ci fa capire che nacque con il Sole nel segno dei Gemelli (alcuni asseriscono che nell’anno 1265 l’astro vi sostò dal 14 maggio al 14 giugno). Secondo me, come per altri studiosi come il Sapegno, Porena e altri, ciò non poteva accadere poichè il segno dei Gemelli inizia quasi sempre il 21-22 maggio e termina il 21-22 giugno.
Dante ci informa che il giorno in cui nacque, aveva questa particolarità: il Sole dalla mattina alla sera di quel giorno soltanto si trovava in congiunzione con “voi, gloriose stelle” (presumibilmenteCapella e Betelgeuse).
Con questa informazione Dante dovrebbe mettere in condizione un’astrologo di stabilire il giorno della nascita.
Dunque, il giorno della nascita del grande poeta sarebbe stato martedì 02 giugno del 1265 a Firenze alle ore 12 con il Sole a 17.52 gradi in Gemelli.
TEMA NATALE DI DANTE ALIGHIERI
Per chi volesse approfondire tale tematica si consiglia di leggere oltre al canto XXII del Paradiso, anche l’ Inferno canto XV vv.49-60;e l’ Inferno XXVI, vv. 19-24.
Posizioni Planetarie di nascita:
SOLE 17.52 GEMELLI
LUNA fra il Sagittario e Capricorno
MERCURIO 18.43 in Toro
VENERE 26.42 in Cancro
MARTE 19.17 in Cancro
GIOVE 12.48 in Toro
SATURNO 13.28 in Toro
URANO 18.54 in Ariete
NETTUNO 13.51 in Cancro
PLUTONE 28.02 in Bilancia
TESTA DEL DRAGO 07 Capricorno
CODA DEL DRAGO 07 in Cancro
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Stella Rigel 06.30 in Gemelli
Sella Bellatrix 10.42 in Gemelli
Sella Alnilam 13.13 in Gemelli
Stella Capella 16.36 Gemelli
Stella Betelgeuse 18.30 in Gemelli
Stella Melkalinam 19.40 in Gemelli
Erano presenti nel centro della costellazione del Cancro sia Castore che Polluce.
INTERPRETAZIONE
Dal tema natale del Grande Scrittore emerge un piccolo “Stellim” fra il pianeta della saggezza e del super-Io SATURNO, il pianeta dell’intelligenza MERCURIO e il pianeta della allegria e della fortuna GIOVE. Da tali aspetti emergono molte peculiarità positive che hanno reso il nascituro non solo intelligente, fatto accresciuto dalla presenza del SOLE in Gemelli, ma anche molto serio e contemporaneamente allegro.
Quando infatti i due grandi pianeti si trovano vicini si vive una vita particolarmente tesa, laboriosa,seria e contemporaneamente gioviale, ma con alti e bassi nel campo delle finanze che porta a vivere situazioni difficili che si muovono “dalle stelle alle stalle”.
Grazie a MERCURIO vicino ai due pianeti, il Sommo poeta è riuscito a vivere , ma non come avrebbe desiderato in pieno. Forse la vita legata ai suoi originali scritti, lo pose in una situazione particolare nei confronti di chi gli era accanto e fra la gente del suo periodo storico dove l’analfabetismo era diffusissimo.
Certamente si presentava come un uomo poco comune, ma questo a lui non interessava poichè era convinto che la sua “Opera” da vivo sarebbe rimasta per sempre.
Un altro aspetto assai interessante scaturisce dalla congiunzione fra il pianeta della spiritualità NETTUNO e il pianeta dell’amore e della bellezza VENERE. Da tale aspetto emerge come spirito e amore vivessero e si estrinsecassero nello stesso istante. Risulta da tale congiunzione che il nato non poteva che manifestarsi in quel preciso modo, ma alla luce dei pianeti MERCURIO-SATURNO e GIOVE che coadiuvarono ed esaltarono il sentimento dandogli la possibilità di manifestarsi in modo serio e gioviale.
A volte la storia è menzognera poichè scritta da uomini (spesso di parte) e l’obiettività della manifestazione storica si può riscontrare solo attraverso una diagnosi astro-storica.
Ho fatto questo cenno poichè la storia della vita di Dante Alighieri è spesso raccontata in modo dissimile. Dalla analisi del tema si riscontra ancora la presenza del pianeta dell’aggressività e della guerra MARTE nel lunare segno del Cancro: tale prerogativa ha reso l’uomo incapace di fare del male (l’irruenza di MARTE in un segno d’acqua si spegne).
(Gironi della Divina Commedia)
di Alessandro D'Angelo - Roma -e-mail: alioscias@yahoo.it