Il libro SOLCHI DI LUCE della collana poesia e vita è stato scritto da Alessandro D'Angelo, Antonella Soddu, Viviana Ventisette e Guerrino Rubbini,; curatrice della collana editoriale Gioia Lomasti edizioni Rupe Mutevole 2010.
Alessandro D'Angelo ha pubblicato una novella filosofica dal titolo "Una Coscienza Agitata", scritto elaborato molti anni fa (intorno al 1964). Tutto nacque da una infatuazione dell'autore per una ragazza molto simpatica. La simpatia, che non fu corrisposta, avvenne mentre lo scrittore studiava per superare gli esami e per essere ammesso all’Università della Sapienza di Roma. Fu allora che iniziò questo scritto poiché era preso seriamente da molti dubbi sul tema del libero arbitrio che ancora oggi lo dilania.
Dai dialoghi con la sua amica l'artista ne approfittò per scrivere affinché i suoi dubbi si potessero dileguare. Tentò attraverso un sincero dialogo fra ragazzi a scandagliare i problemi esistenziali, ma il discorso e i dibattiti del personaggio principale: Daniele con il secondo personaggio: Maria, assunse caratteristiche molto particolari e sentite. Forti lotte interiori furono vissute da entrambi per la ricerca della verità, quella verità che è e deve essere al disopra di ogni filosofia e ogni religione.
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Il testo Una Coscienza Agitata, inizia in maniera molto serena, "Sotto una volta di stelle luccicanti, nel verde giardino, Daniele disse sommessamente a Maria:
“Dobbiamo continuare il ballo interrotto bruscamente l’altro giorno…”. Maria sorrise affettuosamente, fece qualche moina con le mani e si avvicinò a Daniele per riprendere il ballo non terminato nella precedente occasione. Daniele disse freddamente: “Sai, ti devo dire una cosa, una cosa molto importante…”. Maria lo guardò stupita e piena di meraviglia mentre Daniele continuò: “Vieni un momento qua, vieni, non aver paura…”. Maria di rimando: “Ma no, di cosa debbo aver paura” e si mise a ridere. Anche Daniele rise e lei gli chiese: “perché ridi, cosa pensi?”. Daniele con tono sostenuto: “Guarda quanto ridi tu, spesso il riso è
contagioso; non è colpa mia se rido”. Mentre i dischi continuavano a girare, nella penombra, piano, piano Daniele s’incamminò con Maria nel giardino prospiciente il mare. I due avevano terminato di ridere e Maria era sempre più curiosa per quello che Daniele doveva dirle. Tutti e due guardavano fissi il mare come per estraniarsi da quell’atmosfera.
Fu Daniele che all’improvviso ruppe l’armonia dicendo: “Ho chiamato te perché so che t’interessi di molti problemi e spesso sai anche risolverli. Guarda là invece le altre tue amiche, sono sciocchine, anzi, no, sono vuote, non hanno voglia di pensare cose profonde. Qual è il tuo parere?”. Maria rispose:
“Indubbiamente sono un po’ vuote, ma possono sempre fare una discussione filosofica”. Daniele: “Ci credo poco, queste si stancano presto e non apprezzano il pensare e i l sapere come si dovrebbe”.Daniele fece quattro passi velocemente per tornare.....
Commento:
Il breve racconto riporta alla freschezza dei diciotto anni dell'autore, romantico sognante ed idealista. I temi trattati sono tipici della fase dell'adolescenza: chi sono io, cos’è la vita, che senso ha? Sono libero veramente? Cosa è reale e cosa è pura illusione?
Il protagonista risulta un piccolo adulto, a tratti con un tocco di saccenteria, ma per fortuna mette in dubbio anche se stesso e le proprie verità. Il finale tragico, di cui il protagonista sembra sentirsi in colpa prima ancora di essere incolpato dagli altri, pare ricalcare la letteratura romantica dell'800. Pare anche compiaciuto di disquisizioni intellettualistiche che giocano con la logica. Si impara a diventare adulti anche con questi giochi.
Buono l'inizio dell' Autore.
Dott.ssa in neuropsicologia infantile Gianna Ceccarelli
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"I Pensieri e tutti i Colori del Mondo"
Presentazione di Alessandro D'Angelo
Dalle liriche dell’artista Antonella Soddu, si avverte come, attraverso il poetare, riesce a creare delle pennellate attraverso le note musicali; simboli pronti a creare particolari armonie musicali da definire celestiali. E' proprio attraverso la sua spedita penna, la quale sembra slittare sulla carta come gli sci sulla neve, che dagli scritti si evince come la poetessa riesca a ridurre tutto all'essenziale.
La sua metrica di espressione va oltre il bello in virtù di una sensibilità che assume coloriti superlativi molto evidenti dalle letture di alcune poesie cariche di ipersensibilità e desiderio di manifestare ciò che in modo celato nasconde nel più profondo della sua anima. Dotata di molto coraggio, forza ed energia, dalle sue sillogi traspare un senso dell'avventura e del voler vincere a tutti i costi. La forza è una realtà sentita che emerge prorompente dal suo poetare. Nella poesia:Attimi e Istanti della Vita dove l'elemento forza assume connotati molto importanti. Si legge infatti: "quello di una madre//quello di un cane o di un gatto//coglilo con la stessa Forza e intensità//non lasciare che si instaurino differenze//porta nel bagaglio per il tuo viaggio//tutto; il sole, le stelle, la luna, il mare, la terra//..."
((e regalalo a chi ti ama e anche a chi non lo fa.//Non aver paura di dire ti amo...")) Queste frasi, che sono solenni e molto profonde, avvicinano e legano l'io alla forza cosmica. La poetessa è anche una romantica, una donna che vive anche di cose passate, di cose dette e non dette; viste e non viste, vissute e solo ricordate. In sintesi, la poetessa Soddu vive tra sogno e realtà, tra la vita quoditiana che la chiama al dovere e i sogni e gli ideali che la spingono verso lidi lontani per assetarsi del nettare degli dei. La Poesia è per Antonella la linfa che l'aiuta a vivere rendendola più forte e più serena, capace poi di affrontare la vita con più decisione, coraggio, energia e profonda serietà. Ciò che non va tralasciato è il sentimento di pietas che è presente nell'essenza delle liriche ed un altra prerogativa molto importante che non sfugge a nessun lettore: "Il superamento dei dolori quoditiani attraverso l'alchimia dello scrivere": "Modus vivendi" particolare e fondamentale per uno scrittore che si dirige con velocità verso alte mete.
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"Momenti di Vita" di Guerrino Rubbini
L'analisi della Poesia del poeta Guerrino Rubbini è stato invece elaborata dalla signora Lorella la quale scrive a tal proposito:
"La poesia di Guerrino Rubbini si può presentare come Fulgido esempio di esternazione di profondi pensieri e riflessioni sulla condizione umana attraverso costruzioni poetiche che rifuggono costantemente da una metrica precisa.
Vivide ed essenziali come "bagliori di luce nell'oscurità"le parole di Guerrino rivelano al lettore gli aspetti più comuni del vivere in una dimensione diversa, quasi come se essa fosse la percezione di un osservatore situato in un'altra dimensione.
La trasfigurazione poetica di momenti di vita quotidiana balenano nella mia mente come attimi di Deja-vu che mi avvicinano ineffabilmente al sentire del poeta verso la percezione di aspetti di vita nascosti "dietro la vita stessa" e su cui spesso non ci soffermiamo abbastanza a lungo per poter apprezzare a pieno la bellezza.
In sostanza,la contemplazione della natura e della vita, trasforma le sue parole in pensieri più che poesie e aiutano a guardare le cose in un modo nuovo, a mio parere più positivo."
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"Coincidenze",
Prefazione di Alessandro D'Angelo
Le poesie di Viviana Ventisette, invece , nascono da un'esigenza interiore e da un profondo desiderio di esprimere le sue emozioni.
Ed è proprio da queste sensazioni, forti ed atipiche che la giovane artista attinge l'ispirazione per scrivere; non solo sulle esperienze di vita vissuta, quanto e piuttosto su quelle che scaturiscono da un vissuto più intimo che forse non sempre è attinente alla realtà ma non per questo meno "vero".
E' da queste capacità di percepire l’universo psichico che l’artista riesce a mettere a nudo ed ad interessarsi di quel mondo onirico che, anche secondo i grandi della psicologia, è una realtà parallela molto interessante pronta a dar luogo a numerosi spunti poetici.
La realtà, infatti, non è solo quella pragmatica che vive l’uomo del quotidiano, comprensibile a tutti, ma è anche carica di un’altra verità celata ai più: quella verità visibile solo ai pochi che riescono a vivere oltre il filo del materiale e trascendere verso l’universale .
Alcuni versi dell'artista riguardano anche il modo di vivere la fede, non sempre facile e lineare da essere compresa da tutti nel modo di esprimersi. L'autrice, è una cristiana, ma senza certezze, crede nell’Altissimo e pur ricercandolo, la sua fede è messa in crisi da eventi che umanamente non si riescono ad accettare o a spiegare. Le guerre, la violenza, il male, il dolore… Da queste considerazioni prende spunto una poesia come il "Venerdì Santo", la "passione" di un'umanità che soffre, appesa ad una croce. Da queste sillogi sembra emergere il silenzio dell'Altissimo di fronte alle nostre sofferenze.
La raccolta di poesie pubblicata in "Solchi di luce" si intitola 'Coincidenze', e ciò non è a caso. Infatti, ci sono momenti pensati che prendono forma e si materializzano: simmetrie di sentimenti.
Le sillogi sono senza dubbio influenzate da uno stato d'animo particolare come i momenti di sconforto e di pessimismo che si alternano a momenti più lieti in cui c'è ancora posto per la speranza. E' giusto fare un esempio: "Un attimo di felicità", ispirato da un episodio che può sembrare insignificante, come il volo di una rondine entrata nella navata di una piccola chiesa, svela gli scenari di un amore supremo e struggente, un amore cosmico che cancella la malinconia.
"I Pensieri e tutti i Colori del Mondo"
Presentazione di Alessandro D'Angelo
Dalle liriche dell’artista Antonella Soddu, si avverte come, attraverso il poetare, riesce a creare delle pennellate attraverso le note musicali; simboli pronti a creare particolari armonie musicali da definire celestiali. E' proprio attraverso la sua spedita penna, la quale sembra slittare sulla carta come gli sci sulla neve, che dagli scritti si evince come la poetessa riesca a ridurre tutto all'essenziale.
La sua metrica di espressione va oltre il bello in virtù di una sensibilità che assume coloriti superlativi molto evidenti dalle letture di alcune poesie cariche di ipersensibilità e desiderio di manifestare ciò che in modo celato nasconde nel più profondo della sua anima. Dotata di molto coraggio, forza ed energia, dalle sue sillogi traspare un senso dell'avventura e del voler vincere a tutti i costi. La forza è una realtà sentita che emerge prorompente dal suo poetare. Nella poesia:Attimi e Istanti della Vita dove l'elemento forza assume connotati molto importanti. Si legge infatti in "Attimi ed istanti di vita: "Quello di un figlio//quello di una madre//quello di un cane o di un gatto//coglilo con la stessa Forza e intensità//non lasciare che si instaurino differenze//porta nel bagaglio per il tuo viaggio//tutto; il sole, le stelle, la luna, il mare, la terra//e regalalo a chi ti ama e anche a chi non lo fa...." //Non aver paura di dire ti amo..." Queste frasi, che sono solenni e molto profonde, avvicinano e legano l'io alla forza cosmica. La poetessa è anche una romantica, una donna che vive anche di cose passate, di cose dette e non dette; viste e non viste, vissute e solo ricordate. In sintesi, la poetessa Soddu vive tra sogno e realtà, tra la vita quoditiana che la chiama al dovere e i sogni e gli ideali che la spingono verso lidi lontani per assetarsi del nettare degli dei. La poesia è per la giovane artista la linfa che l'aiuta a vivere rendendola più forte e più serena, capace poi di affrontare la vita con più decisione, coraggio, energia e profonda serietà. Ciò che non va tralasciato è il sentimento di "Pietas" che è presente nell'essenza delle liriche ed un altra prerogativa molto importante che non sfugge a nessun lettore: "Il superamento dei dolori quoditiani attraverso l'alchimia dello scrivere": "Modus vivendi" particolare e fondamentale per uno scrittore che si dirige con velocità verso alte mete.
Alessandro "I Pensieri e tutti i Colori del Mondo"
Presentazione di Alessandro D'Angelo, Lettura di Alessia Mocci
Dalle liriche dell’artista Antonella Soddu, si avverte come, attraverso il poetare, riesce a creare delle pennellate attraverso le note musicali; simboli pronti a creare particolari armonie musicali da definire celestiali. E' proprio attraverso la sua spedita penna, la quale sembra slittare sulla carta come gli sci sulla neve, che dagli scritti si evince come la poetessa riesca a ridurre tutto all'essenziale.
La sua metrica di espressione va oltre il bello in virtù di una sensibilità che assume coloriti superlativi molto evidenti dalle letture di alcune poesie cariche di ipersensibilità e desiderio di manifestare ciò che in modo celato nasconde nel più profondo della sua anima. Dotata di molto coraggio, forza ed energia, dalle sue sillogi traspare un senso dell'avventura e del voler vincere a tutti i costi. La forza è una realtà sentita che emerge prorompente dal suo poetare. Nella poesia:Attimi e Istanti della Vita dove l'elemento forza assume connotati molto importanti. Si legge infatti in "Attimi ed istanti di vita: "Quello di un figlio//quello di una madre//quello di un cane o di un gatto//coglilo con la stessa Forza e intensità//non lasciare che si instaurino differenze//porta nel bagaglio per il tuo viaggio//tutto; il sole, le stelle, la luna, il mare, la terra//e regalalo a chi ti ama e anche a chi non lo fa...." //Non aver paura di dire ti amo..." Queste frasi, che sono solenni e molto profonde, avvicinano e legano l'io alla forza cosmica. La poetessa è anche una romantica, una donna che vive anche di cose passate, di cose dette e non dette; viste e non viste, vissute e solo ricordate. In sintesi, la poetessa Soddu vive tra sogno e realtà, tra la vita quoditiana che la chiama al dovere e i sogni e gli ideali che la spingono verso lidi lontani per assetarsi del nettare degli dei. La poesia è per la giovane artista la linfa che l'aiuta a vivere rendendola più forte e più serena, capace poi di affrontare la vita con più decisione, coraggio, energia e profonda serietà. Ciò che non va tralasciato è il sentimento di "Pietas" che è presente nell'essenza delle liriche ed un altra prerogativa molto importante che non sfugge a nessun lettore: "Il superamento dei dolori quoditiani attraverso l'alchimia dello scrivere": "Modus vivendi" particolare e fondamentale per uno scrittore che si dirige con velocità verso alte mete.
Alessandro D'Angelo