Strumenti non identificati

Strumenti, o parti di apparati, che ancora non sono stati identificati per mancanza di informazioni e/o riferimenti. Saremo grati a chiunque vorrà segnalare eventuali riferimenti e suggerimenti utili al riconoscimento di questi strumenti inviando un e-mail a: aurelio.agliologallitto@unipa.it.

Apparato di Johann W. Ritter (1776-1810) per l'elettrolisi dell'acqua.

Piedistallo di acciaio dolce con due ganci di ottone e pannello di zinco (?) porta scheda. Altezza circa 30 cm. Lo strumento potrebbe essere un supporto per l'elettrolisi come nell'apparato di Rittter.

Tubo di ottone con manometro e valvola per il vuoto. Dimensioni: lunghezza 45 cm, altezza 12.5 cm, diametro 3.4 cm. Incisioni: N. 7.

Tubo di ottone con manometro: particolare

Lampada con elettrodi triangolari.

Specchio concavo di metallo argentato con base a sezione trapezoidale. Probabilmente parte di uno spettroscopio o di strumento ottico più complesso. Dimensioni: diametro dello specchio 2.5 cm, lunghezza della base 9 cm, sezione piramidale di lato 3 mm e spessore 3 mm. 

Lente convergente in materiale plastico con manico, a forma di "cucchiaio". Lunghezza 12 cm; diametro della lente 2 cm.

Elettrodi con lamina di platino (?) all'interno di un tubo di vetro aperto sul fondo e con serrafilo di ottone. Dimensioni: lunghezza 18 cm, diametro 16 mm.

Apparecchio basculante con nonio ventesimale (vista di fronte). Forse usato per la misura del volume di impacchettamento di sfere identiche? Dimensioni: 30 x 13.5 x 35 cm.

Apparecchio basculante con nonio ventesimale (vista di diedro). Dimensioni: 30 x 13.5 x 35 cm.


Strumento a punta mobile, in ottone e acciaio, per tracciature meccaniche, probabilmente con macchine a utensile e/o macchine a tracciare. Dimensioni: lunghezza 42 cm, diametro 2,5 cm.

Strumento a punta mobile: particolare.

Tubo di vetro a T con ugello interno. Dimensioni circa 30 x 30 cm.

Apparecchio ottico.

Contenitore metallico con ganci.

Elettrometro (?)

Apparecchio per la doppia riflessione. Inv. N. 383, fine XIX secolo.

Apparecchio per lo studio dei fenomeni di induzione (?) Alcune parti sono mancanti. Lo strumento è firmato Welch.

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A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 17.05.20242012 - 2021 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo