Diaframma doppio

accessori per esperimenti di ottica

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Numero di inventario: 233

Costruttore: J. Duboscq, Paris (?)

Data di acquisto: metà XIX sec.

Materiali e componenti: ottone, legno

Dimensioni: 20 x 20 cm

Prezzo:

Descrizione e caratteristiche fisiche

Il diaframma è formato da... Girando la leva verso destra o verso sinistra... di aprire e chiudere un diaframma alla volta

Notizie storiche e uso dello strumento

Considerato un fascio di raggi paralleli all'asse ottico di una lente, quelli più lontani dall'asse, non convergono nel fuoco di quelli corrispondenti alla parte centrale, ma in un punto meno distante, a causa della forma stessa della lente. Tale fenomeno è detto aberrazione di sfericità per rifrazione ed è analogo a quello osservato negli specchi sotto il nome di aberrazione di sfericità per riflessione. Per ridurre l'aberrazione, si può ricorre al diaframma. Esso è costituito da uno schermo opaco con foro centrale, per lo più circolare, che fa passare solo i raggi che cadono al centro della lente, detti raggi parassiali, impedendo il passaggio di quelli vicino agli orli, detti raggi marginali. In questo modo si acquista in nitidezza, ma si perde in chiarezza, perché restringendosi l'apertura per via del diaframma, sarà minore la quantità di luce che crea l'immagine. I diaframmi venivano usati nei microscopi, nelle lanterne magiche ed erano costituiti in genere da fori circolari di differente diametri, in modo da regolare la luce incidente sull'oggetto da osservare.

Nel Registro Blaserna in una Nota relativa a strumenti di Duboscq, del 1863, è riportato: "Diaphragme à trous circulaires ... Fr. 15; diaphragme à overture rectiligne ... Fr. 30". Nel Catalogo Blaserna invece è riportato: " Una larga cassa di lamiera di ottone, sormontata da un tubo, e sostenuta da quattro colonne, con tre diaframmi, uno a buchi circolari, una a freccia, ed uno ad apertura rettilinea, essa serve a mettervi dentro varie sorgenti luminose per esperimenti di luce. Appartengono alla stessa un tubo con una grossa lente e un pezzo con uno specchio nero inclinato ad angolo di 45° (6 pezzi L.250)."

Interventi

Rimozione a secco della polvere con pennelli a setola morbida. Pulitura delle superfici con etere di petrolio.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 17.02.20232012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo