Padre Eliseo della Concezione

Napoli il 16 agosto 1725 - Napoli, 7 gennaio 1809

Eliseo della Concezione, al secolo Francesco Mango, nacque a Napoli il 16 agosto 1725. Emise la professione di fede nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi di Napoli l’8 dicembre 1741 (Pagano, 1993). Durante la sua attività accademica, egli si dedicò costantemente alla ricerca scientifica nel campo della fisica e della chimica. In particolare, si occupò della chimica pneumatica e degli aeriformi nell’ambito della teoria del flogisto, la prima teoria elaborata nel XVII secolo per cercare di spiegare i processi di ossidazione e combustione, la respirazione animale e la fermentazione vegetale (Zingales, 2022). Adottando il metodo sperimentale di Newton, analizzò tutti i campi di ricerca della fisica dell’epoca e corredò ogni sezione di un’ampia prospettiva storica sulle diverse teorie e di una serie di esperimenti pratici, progettò e costruì diversi strumenti scientifici (Pagano, 1993). 

Nel 1780, Padre Eliseo della Concezione fu chiamato a Palermo a ricoprire la cattedra di Fisica Sperimentale presso la Regia Accademia degli Studi, dove si trasferì il 13 febbraio 1786 (Nastasi, 1998; Cancila, 2006, Ansaldo Patti et al, 2024). 

Come attesta Scinà, in Sicilia la ricerca nel campo della fisica si era arrestata a vecchie concezioni di origine scolastica; mancavano totalmente sia metodo sia sperimentazione (Scinà, 1859). Eliseo portando con sé molti suoi strumenti incentivò questi aspetti e creò un nuovo e diverso interesse nei confronti della materia (Scinà, 1859, p. 357; Sampolo 1888).

Durante la sua permanenza a Palermo, padre Eliseo pubblicò in latino due trattati di elementi di fisica sperimentale:

I due trattati furono stampati nel 1789/90 in più volumi nella allora nuova Reale Stamperia di Palermo, istituita dalla Deputazione de’ Regii Studj con un dispaccio del 17 luglio 1779.

Nel 1793, ottenuto un congedo per motivi di salute, padre Eliseo se ne tornava a Napoli “appaltando” l’incarico delle lezioni al medico napoletano Nicolò Fresco. Pare però che il Fresco, avendo a Napoli altri incarichi, abbia preferito, a sua volta, “subappaltare” a Domenico Scinà (1764- 1837) l’incarico del corso di Fisica Sperimentale, il quale ottenne la cattedra nel 1811, in seguito alla morte di padre Eliseo il 7 gennaio 1809 (Nastasi, 1998; Cancila, 2006).

Oggi, Padre Eliseo è noto principalmente per avere partecipato, come cartografo, alla spedizione in Calabria in seguito al terremoto del 1783. In quell’occasione, Padre Eliseo realizza, su basi astronomiche, la prima carta geografica della Calabria, grazie a una “Macchina Equatoriale” da lui stesso ideata e costruita (Eliseo, 1783; Sarconi, 1784). La nuova carta costituisce un ben preciso riferimento storico sia per la cartografia sismica, sia per la ricerca cartografica italiana della seconda metà del XVIII secolo (Forni, 2000).

He holds the Chair of Experimental Physics from 1786 to 1793. He was involved in experimental research in the field of pneumatic chemistry, respiration and the theory of new gases with the phlogiston theory. He participated as a cartographer in the expedition in Calabria after the earthquake of 1783.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 20.01.2024

2012 ©  Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo