Spinterometro micrometrico

con elettrodi di carbone e vite micrometrica

Spinterometro

Numero di inventario: 559 (?)

Costruttore:

Data:  1906 (?)

Materiali e componenti: legno, vetro, ottone argentato, carbone

Dimensioni: 50 x 15 x 30 cm

Prezzo:

Descrizione e caratteristiche fisiche

Su una base di legno con piedini è fissato un elettrodo, a punta in grafite, sostenuto da un cilindro isolante in vetro e su un supporto in ottone. Un secondo elettrodo, sempre a punta in grafite, può essere allontanato o avvicinato all'elettrodo fisso tramite una manopola in ottone posta su un lato della base che comanda una lunga vite micrometrica. La distanza tra i due elettrodi è indicata da una scala graduata posta sulla superficie superiore della base di legno. Collegando i due elettrodi a un condensatore e regolando la loro distanza per mezzo della vite micrometrica, si può stabilire la distanza massima a cui si possono tenere gli elettrodi affinché tra di essi scocchi la scintilla.

Notizie storiche e uso dello strumento

Lo spinterometro è uno strumento per misurare la distanza esplosiva, ovvero la lunghezza massima della scintilla che scocca tra due elettrodi quando tra di essi è applicata una determinata differenza di potenziale elettrico. Fra le varie applicazioni, una possibile era quella di individuare precise quantità di "fluido elettrico" da applicare nelle cure elettromedicali.

Interventi

La base in legno si presentava ampiamente attaccata dai tarli e priva dei piedini. Le parti metalliche in molti punti erano ossidate. Sono stati effettuati i seguenti interventi. Ricostruzione dei piedini in legno, trattamento antitarlo e verniciatura a tampone delle parti lignee. Rimozione della ruggine e ingrassaggio della vite micrometrica con grasso minerale.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto, con la collaborazione di Francesca Taormina e Maria Casula. Ultima revisione 08.05.20212012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo