Pinze stringitubo

pinze per la regolazione del flusso dei liquidi in tubi di gomma e pinze per provette

Pinza a molla di Mohr di ottone nichelato. Dimensioni: 3 x 6.5 cm; 2.5 pollici.

Pinza a vite di Hofmann (Hoffman, Hoffmann). Dimensioni: 3 x 3 cm.

Pinza a molla in legno tipo "stendibiacheria". Dimensioni: 1 x 2 x 18 cm.

Ricostruzione di un'antica pinza antropomorfa in legno. Dimensioni: lunghezza 10 cm, diametro 1.5 cm.

Ricostruzione di un'antica pinza in legno. Dimensioni: lunghezza 6 cm, larghezza 2 cm, spessore 0,6 cm

Notizie storiche e uso

Pinza di Mohr. La pinza a molla, ideata da Karl Friedrich Mohr (1806-1879) nella metà del XIX secolo, è descritta nel libro di Mohr del 1877. Mohr introdusse la buretta, un dispositivo usato per effettuare analisi volumetriche, a cui veniva inserito un tubo di gomma all'estremità inferiore che poteva essere chiuso con una pinza a molla. In questo modo, il liquido contenuto nella buretta poteva fluire in modo controllato goccia a goccia.

Pinza di Hofmann. Note fin dal medioevo con nome di pinze "schiaccia dita" e usate come strumento di tortura. Probabilmente prende il nome dal chimico tedesco August Wilhelm von Hofmann (1818 - 1892).

Pinze "stendibiacheria". Questo tipo di pinza è nota con questo nome per la sua forte similitudine alla pinza a molla (o molletta) usata per stendere la biancheria. Essa deriva da una analoga pinza con elastico sviluppata alla fine del XIX secolo. Si usa solitamente per portare le provette sulla fiamma di un becco Bunsen evitando di bruciarsi in quanto il legno è un cattivo conduttore di calore (v. figura).

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 21.02.2024
2012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo