Lampada ad arco

con elettrodi  di grafite perpendicolari, per esperimenti di ottica

Pagina in costruzione ...

Inventario N. 524 

Costruttore: 

Data di acquisto: 1902 (?)

Materiali e componenti: ghisa, rame, ottone, vetro, grafite

Dimensioni: 40 x 30 x 40 cm

Prezzo:

Descrizione e caratteristiche fisiche

La lampada ad arco è una lampada che produce luce mediante una scarica elettrica tra due elettrodi chiamata arco voltaico.

Il termine è ora utilizzato per lampade a scarica elettrica nei gas, che producono luce da un arco tra elettrodi metallici attraverso un gas in un bulbo di vetro, come la comune lampada fluorescente. La lampada ad arco allo xeno, che produce una luce bianca ad alta intensità, è ora utilizzata in molte delle applicazioni che in passato utilizzavano lampade ad arco voltaico tra elettrodi di carbone (grafite), come nei proiettori cinematografici.

Il vantaggio di disporre gli elettrodi perpendicolarmente consiste nel fatto che i raggi di luce vengono emessi da un punto, mentre con gli elettrodi disposti lungo la stessa direzione l'arco e quindi la luce ruota attorno all'elettrodo in un cerchio.

Durante il funzionamento, la punta dell'elettrodo positivo diventa concava perché è l'elettrodo che si consuma più rapidamente, mentre l'elettrodo negativo rimane appuntito perché si consuma meno rapidamente.

Notizie storiche e uso dello strumento

La luce ad arco con elettrodi di carbone (grafite) in aria fu ideata dal chimico inglese sir Humphry Davy (1778 - 1829) nel primo decennio del 1800 e ha rappresentato la prima luce elettrica per illuminazione. È stato ampiamente utilizzato a partire dal 1870 per l'illuminazione stradale e di grandi edifici fino a quando non è stato sostituito dalla luce a incandescenza all'inizio del XX secolo. Ha continuato a essere utilizzato in applicazioni più specializzate in cui era necessaria una sorgente luminosa puntiforme ad alta intensità, come lanterne magiche e proiettori cinematografici fino a dopo la seconda guerra mondiale. La lampada ad arco con elettrodi di carbone è ormai obsoleta per la maggior parte di questi scopi, ma è ancora utilizzata come fonte di luce ultravioletta ad alta intensità.

Note

Dalla consultazione dei registi di inventario risulta: "LANTERNA DI PROIEZIONE CON LAMPADA AD ARCO  20 AMPP. INV. N. 524 DEL 30/06/1902 (MACALUSO) LIRE 282,20". Tuttavia, non ci sono abbastanza elementi per confermare che la lampada in questione sia proprio quella indicata nel registro.

Interventi

In attesa di manutenzione

Bibliografia & sitografia

A cura di A. Agliolo Gallitto con il supporto tecnico di M. Mirabello. Ultima revisione 23.01.20242012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo