Fausto Fumi

Milano, 22 agosto 1924 – 2008

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Fausto Fumi si era laureato in Chimica, a Genova, nel 1946 e, in Fisica, due anni dopo. Era stato allievo di Carlo Perrier (1886 - 1948), cristallografo. Nel 1948 Fumi si reca negli USA per lavorare con Frederick Seitz, prima a Pittsburgh, poi a Urbana. Fumi rientra in Italia nel 1951, a Milano, dove rimane sino al 1955: durante questo periodo, trascorre un semestre a Pittsburgh lavorando con Parr (chimico teorico) e due anni a Bristol e Cambridge con Nevill Mott. I periodi di studio e ricerca trascorsi all’estero permettono a Fumi di coltivare diversi argomenti di Fisica dello Stato Solido: applicazione della teoria dei gruppi alle proprietà dei cristalli (Seitz) e studio dei difetti nei metalli. Su suggerimento di Caldirola, iniziano a collaborare con Fumi (a Milano) alcuni giovani fisici provenienti da Pavia: Roberto Fieschi (laureato a Pavia nel 1950 con Caldirola), Franco Bassani (laureato nel 1952 a Pavia con Caldirola, seguito da Fumi durante il lavoro di tesi) e Mario Tosi (laureato a Pavia nel 1954). Nel 1955, Fumi entra nella terna dei vincitori del concorso di Fisica teorica. Fumi viene chiamato a Palermo dove rimane fino al 1957, anno in cui si trasferisce a Pavia sulla cattedra di Fisica Teorica. Fumi e Tosi hanno sviluppato diversi aspetti della teoria dei cristalli ionici: in particolare essi hanno ottenuto una nuova predizione teorica del valore dei raggi ionici e hanno studiato i potenziali cristallini, le proprietà termodinamiche, le transizioni di fase, e le forze interioniche.  Nel 1966, Fumi ritorna a Palermo, invitato dalla Facoltà di Scienze MM. FF. NN. a ricoprire la carica di Direttore dell'Istituto di Fisica e la cattedra di Fisica Teorica.

In 1966, Fumi returned to Palermo where he had already been a professor from 1955 to 1957. Actually, the Faculty of Science at Palermo invited him very kindly to return there as Director of the Physics Institute and Professor of Theoretical Physics.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 18.06.2021
2012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo