Trottola cromatica

strumento per lo studio della composizione dei colori

Numero di inventario: 

Costruttore: DiFC, UniPa, 2022

Materiali e componenti: alluminio, cartoncino

Dimensioni: altezza 6 cm; diametro 7 cm

[The] experiments of Professor J. D. Forbes, which I witnessed in 1849… [established] that blue and yellow do not make green, but a pinkish tint, when neither prevails in the combination…[and the] result of mixing yellow and blue was, I believe, not previously known.

James Clerk Maxwell, Experiments on colour, as perceived by the eye, with remarks on colour-blindness, Transactions of the Royal Society of Edinburgh, 1855

Descrizione e caratteristiche fisiche

E' una trottola di alluminio con il perno a vite in modo da potere fissare uno o più dischi di carta sulla base della trottola. Si possono usare dischi con settori colorati per osservare il fenomeno della composizione del colore, in modo analogo al disco di Newton: ponendo la trottola in rapida rotazione il disco appare del colore ottenuto dalla sovrapposizione dei colori dei settori, per il fenomeno di ricomposizione dei colori.

Notizie storiche e uso dello strumento

Maxwell ideò questo strumento intorno al 1850, modificando le tradizionali trottole utilizzate fino ad allora, in cui sovrappose alla prima serie di dischi un disco dipinto di bianco e un disco dipinto di nero, concentrici ma di raggio minore. Grazie a questa modifica fu possibile confrontare immediatamente, una volta che la trottola veniva posta in rotazione, il colore risultante dalla combinazione dei settori colorati della corona esterna con il colore acromatico risultante dai settori bianco e nero della corona circolare interna. Il contributo cruciale di Maxwell fu il seguente: se il colore percepito dalla rotazione nella corona esterna coincide con quello percepito nella corona interna, è possibile scrivere un’identità matematica, che lui chiamò “equazione colorimetrica”, nella quale l’ampiezza dei vari settori è tradotta in un coefficiente. Grazie alle sue equazioni colorimetriche Maxwell diede inizio alla scienza che oggi chiamiamo colorimetria.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto  con il supporto tecnico di Marcello Mirabello. Ultima revisione 24.02.20242012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo