Vaso Dewar

per esperimenti di calorimetria

Inv. N.

Costruttore: 

Data di acquisto: 

Materiali e componenti: vetro

Dimensioni: diametro 12 cm, altezza vaso 15 cm, altezza totale 23 cm

Prezzo: 

Descrizione e caratteristiche fisiche

Il vaso in vetro è costituito da un recipiente di vetro a forma di coppa con doppia parete. Nell'intercapedine vi è il vuoto permanente per aumentare l'isolamento termico con l'esterno. Probabilmente usato per misure calorimetriche.

Notizie storiche e uso dello strumento

Il cosiddetto vaso Dewar fu inventato nel 1892 dal chimico-fisico Sir James Dewar (1842-1923), che lo presentò pubblicamente in una conferenza il 20 Gennaio del 1893, da cui prende il nome. L'invenzione di questo particolare contenitore, denominato anche criostato, consentì di liquefare tutti i gas, come l'idrogeno e l'elio e consentì quindi di raggiungere temperature sempre più vicine allo zero assoluto (-273.15 °C). Esso è un recipiente termoisolante, poiché mantiene il suo contenuto isolato termicamente dall'ambiente esterno. Il primo criostato era costituito da un vaso di vetro soffiato a pareti doppie. Nell'intercapedine tra le due pareti veniva realizzato il vuoto per mezzo di una pompa pneumatica e successivamente il vaso veniva chiuso alla fiamma; un sottile rivestimento di argento depositato sulla parete esterna ed interna crea uno specchio e minimizza la trasmissione di calore per irraggiamento. L'eccellente isolamento termico del criostato fa sì che l'ebollizione del liquido criogenico contenuto al suo interno sia molto lenta e quindi il liquido può rimanere in tale stato per un lungo intervallo di tempo.

Note

Sulla superfice laterale è stampato il numero 16932

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 3.6.20242012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo