Massimo Ugo Palma e Maria Beatrice Vittorelli

S. Stefano di Quisquina (AG), 29 aprile 1927 - Palermo, 5 marzo 2012; Roma, 22 febbraio 1930 - Palermo, 3 agosto 2008

Lo sviluppo della Fisica della materia a Palermo è legato ai nomi di Massimo Ugo Palma (1927 - 2012) e Maria Beatrice Palma-Vittorelli (1930 - 2008). Ugo Palma si laurea in Fisica a Palermo nel 1947; Beatrice Vittorelli si laureò nel 1950/51. Direttore dell’istituto di Fisica era allora Enrico Medi (1911 – 1974); la sua direzione è ricordata dai coniugi Palma così: “questi [sei anni trascorsi dalla fine della guerra] sono stati anni vuoti per l’Istituto di Fisica, un ritardo difficile da superare; quegli anni sono stati forse cruciali nel preparare la decisione di Donato Palumbo e Gaetano Riccobono di lasciare Palermo”. L'idea di acquisire la tecnica di risonanza paramagnetica elettronica (EPR) venne a Donato Palumbo; solo successivamente, il piccolo gruppo che si stava formando acquisì la consapevolezza che la tecnica EPR poteva essere ampiamente utilizzata per lo studio delle proprietà dei solidi. L'arrivo a Palermo di Mariano Santangelo come direttore dell’Istituto segna un punto di svolta: “egli portò un’atmosfera, prima sconosciuta, di incoraggiante amicizia, di discussioni e di duro lavoro. Diede spazio ad ogni attività o progetto che avesse possibilità di sviluppo. La sua presenza aprì un decennio di grande stabilità, presupposto di tutti gli ulteriori sviluppi”. Nel 1953, i coniugi Palma vanno al MIT con due borse di studio nel gruppo di M. W. Strandberg: qui entrano in contatto con diversi fisici, tra cui J. H. Van Vleck. Alla fine del '54 sono di ritorno a Palermo e si impegnano nella costruzione di uno spettrometro EPR, il cui pregio principale è l’elettromagnete, progettato in loco, con un’eccellente omogeneità e stabilità di campo e la possibilità di essere ruotato (Palma-Vittorelli & Palma, 1958). Nel 1957, la Regione Siciliana istituisce e finanzia un comitato regionale per la ricerca fisica: cento milioni di lire all'anno (corrispondenti a circa 2.1 mld del 2001) da distribuirsi tra le tre Università siciliane. Anche l'INFN viene coinvolto nel comitato siciliano con conseguenze positive per il gruppo di Fisica dello Stato Solido di Palermo: sei tecnici e diverse collaborazioni di ricerca. Con i fondi del comitato regionale viene anche acquistato nel 1959 un liquefattore di elio Collins che permette quindi al gruppo di acquisire le tecniche criogeniche. Gli argomenti di ricerca sviluppati a Palermo sono stati, tra l’altro: interazioni tra transizioni elettroniche e vibrazionali in cristalli magnetici; moti collettivi dei protoni in cristalli non ferroelettrici; cascate di processi ionici ed elettronici innescati a varie temperature in cristalli fotosensibili; risonanza paramagnetica elettronica di radicali liberi. La parte finale della loro attività scientifica li portò a studiare la dinamica delle proteine con particolare riferimento alle proprietà di universalità della loro aggregazione e cristallizzazione. 

Nel corso degli anni '90, Ugo Palma fu membro del RIKEN Advisory Council in Giappone e nel 2000 fu insignito della medaglia d’oro della Repubblica Italiana ai benemeriti della Scienza e della Cultura. 

Maria Beatrice Vittorelli si laurea in Fisica all'Università di Palermo nel 1950/51. Divenne assistente incaricato di Fisica nel 1958/59 fino al 1968, professore associato dal 1968 al 1974 e professore ordinario nel 1974. Maria Beatrice Vittorelli e Massimo Ugo Palma si sposarono il 29 settembre 1952.

Bibliografia & sitografia

Ricercatori e tecnici dell'Istituto di Fisica nel 1964

Ricercatori e tecnici dell'Istituto di Fisica nel 1964.

Apparato EPR com magnete rotante

Apparato EPR con magnete rotante (Palma-Vittorelli & Palma, 1958).

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 22.03.2022

2012 ©  Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo