Lamine di tormalina

per lo studio della polarizzazione della luce

Numero di inventario: 610

Costruttore:  Th. Pellin, Paris (?)

Data di acquisto: 30.03.1910 (Macaluso)

Materiali e componenti: tormalina, vetro, ottone

Dimensioni:  

Prezzo:  lire 25 (due lamine)

Descrizione e caratteristiche fisiche

La tormalina è un cristallo birifrangente. Un raggio di luce che l'attraversa viene scomposto in un raggio ordinario e uno straordinario. Quello ordinario viene assorbito, mentre l'altro lo attraversa. Dalla tormalina quindi esce un raggio polarizzato linearmente (i due raggi che si formano, ordinario e straordinario, sono polarizzati rispetto ad assi perpendicolari tra loro). Le due lamine di tormalina sono tagliate parallelamente all'asse ottico, per mantenere la proprietà di polarizzare la luce.

Le due lamine fungono una da polarizzatore e l'altra da analizzatore. Quando gli assi ottici dei cristalli sono paralleli lasciano passare la luce polarizzata (raggio straordinario), mentre quando sono incrociati si ha l'estinzione del fascio luminoso, come illustrato nelle figure a fianco.

Notizie storiche e uso dello strumento

Le peculiari proprietà ottiche della tormalina furono scoperte e studiate da Jean Baptiste Biot (1774 - 1862) che la utilizzò anche per costruire polarizzatori e analizzatori. Nell'inventario storico al N° 610 risulta: 2 Tormaline con montatura ... Lire 25.

Bibliografia & sitografia

 A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 18.05.20222012 ©  Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo