Canna a bocca rettangolare

Canna a bocca aperta a sezione rettangolare

Canna rettangolare

Numero di inventario: 115

Costruttore: Rudolph Koenig à Paris

Data di acquisto: 1864

Dimensioni: 10 x 11.3 x 110 cm (spessore 12 mm)

Materiali e componenti: legno (abete e mogano)

Prezzo: Lire 20 (Due canne di grandi dimensioni per i battimenti Lire 40)

Descrizione e caratteristiche fisiche

Canna a bocca a sezione rettangolare in legno, aperta all'estremità superiore, costituita da quattro assi in legno di abete rosso a taglio radiale incollati tra loro a spigolo vivo. Nel lato superiore è presente il labbro della canna e un foro di sezione rettangolare. La parte inferiore della canna è costituita da tre elementi in mogano che formano una camera con una apertura laterale (detta luce) dalla quale fuoriesce un flusso costante di aria. Questa corrente di aria si rompe sopra il labbro superiore generando delle vibrazioni della colonna di aria dentro la canna e producendo quindi un suono. Un tubo conico in mogano (detto piede) serve per immettere un flusso di aria dal mantice nella canna (v. figura).

Notizie storiche e uso dello strumento

La generazione di suoni per mezzo delle canne sonore ha origini antichissime e sono state via via sviluppate ella costruzione degli organi. Strumento molto diffuso in tutta Europa. Esistono principalmente due categorie di canne: le canne a bocca e le canne a pivetta (o ancia). La canna veniva usata per la generazione di suoni puri. Soffiando nel tubo, per esempio collocando la canna sopra un mantice, l'aria urtando con il labbro della canna, in prossimità dell'apertura frontale, inizia a vibrare innescando delle oscillazioni dell'aria racchiusa nella canna che entrano in risonanza producendo un suono di ben determinata frequenza dipendente dalla lunghezza della canna stessa. Nel caso specifico, la canna produce un suono alla frequenza di 131 Hz corrispondente alla nota DO3 (C3). Probabilmente, questa canna veniva usata assieme a un'altra simile per la dimostrazione del fenomeno dei battimenti.

Interventi di restauro

  • Spolveratura deposito superficiale incoerente con pennellesse.

  • Pulitura superficiale con acqua e tensioattivo non ionico per rimuovere il deposito superficiale coerente.

  • Trattamento protettivo delle superfici con olio paglierino.

Bibliografia & sitografia

  • P. Blaserna, La teoria del suono nei suoi rapporti colla musica, Fratelli Dumolard, Milano 1875

  • J. Jamin, Piccolo Trattato di Fisica, Libreria Scientifica e Industriale Pellerano, Napoli 1880

  • V. Sagone, Pietro Blaserna e la Collezione degli Strumenti dell'Istituto di Fisica dell'Università di Palermo, Tesi di Laurea in Fisica, Università di Palermo, 17 luglio 2002

  • YouTube: L'arte di domare l'aria; Come nasce un organo

Canna rettangolare
A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 08.05.2021
2012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo