Doppio cono
paradosso meccanico del doppio cono saliente
Descrizione e caratteristiche fisiche
L'apparato è composto da due binari divergenti che formano una V. I binari sono inclinati rispetto al piano orizzontale. Il doppio cono, posizionato sopra i binari vicino al vertice, salirà spontaneamente sui binari inclinati verso la parte divergente. Strumento a uso didattico.
Notizie storiche e uso dello strumento
Il doppio cono, descritto per la prima volta da Leybourn nel 1694, è un esempio dei cosiddetti paradossi meccanici. Esso posto nel vertice di una coppia di binari divergenti e inclinati inizia a rotolare salendo spontaneamente nella parte più alta della guida. Ciò sembra contraddire le leggi della fisica. Tuttavia, questo apparente paradosso meccanico trova una spiegazione fisica considerando il fatto che il doppio cono rotolando sui binari divergenti abbassa il suo centro di massa, in perfetto accordo con le leggi della meccanica. Il doppio cono della collezione è stato probabilmente realizzato nelle officine del Gabinetto di Fisica durante la direzione dell'Abate Domenico Scinà. Infatti, nell'inventario Scinà, antecedente al 1832, è riportato: Il doppio cono e il cilindro impiombato che salgono sul piano inclinato
Interventi
Rimozione a secco dei depositi di polvere con pennello.
Bibliografia & sitografia
Agliolo Gallitto A. & Fiordilino E., 2001. The double cone: a mechanical paradox or a geometrical constraint?, Phys. Educ. 46: 682
Leybourn W. (1694). Pleasure with Profit Consisting in Recreations of Diverse Kinds. R. Baldwin and J. Dunto, London
Scinà D., 1829. Elementi di Fisica Generale. Tomo I, Dalla Tipografia Reale di Guerra, Palermo 1829
WikipediA: Paradosso meccanico, it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_meccanico
YouTube: Double Cone and Plane