Damiano Macaluso

Damiano Macaluso si laureò in Fisica nel 1868 sotto la guida di Pietro Blaserna (1836 - 1918). Subito dopo, vinse una borsa di studio per il perfezionamento in Germania, dove poté visitare numerosi rinomati istituti scientifici e in particolare l'Istituto di Fisica di Lipsia diretto da Gustav Heinrich Wiedemann. Ritornato in Italia, fu assistente di Blaserna. Nel 1876 vinse il concorso per la cattedra di Fisica Sperimentale all'Università di Catania, che occupò per un decennio fino al suo trasferimento a Palermo nel 1885 dove rimase come Direttore per 28 anni fino all'ottobre 1914, quando fu collocato a riposo per sua volontà. Presso l'Università di Palermo, Macaluso fu anche Preside della Facoltà di Scienze MM. FF. NN., Direttore della Scuola di Farmacia e Rettore di Ateneo (dal 1890 al 1893). 

Il centro della sua attività fu l'insegnamento e la formazione dei giovani studiosi, tra i quali Orso Mario Corbino, Michele Cantone, Michele La Rosa e Giovan Pietro Grimaldi, presso l'Istituto di Fisica dell'Università, da lui diretto. Il suo nome è legato in particolare alle ricerche condotte intorno al 1898 con Orso Mario Corbino sul comportamento della luce polarizzata. Esse portarono a scoprire che il potere rotatorio del vapore di sodio in campo magnetico diventa anomalmente grande in vicinanza delle righe di risonanza (Effetto Macaluso-Corbino). È inoltre autore di una fortunata Introduzione allo studio della termodinamica (Firenze 1877).