Apparato di Ampère
apparato per lo studio degli effetti magnetici delle correnti elettriche
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Descrizione e caratteristiche fisiche
Lo strumento è costituito da un treppiede in acciaio verniciato e munito di viti calanti, sul quale sono montati due tubi concentrici di ottone. I tubi sono isolati l'uno dall'altro con con dei cilindretti di bachelite. Sulla base sono presenti due serrafilo per il collegamento alla pila elettrica, dai quali partono due conduttori di rame che collegano i serrafili con i tubi di ottone. Sopra un serrafilo è incisa la lettera I (Interno) e sull'altro è incisa la lettera E (Esterno). All'estremità superiore sono fissati due conduttori orizzontali che terminano con due vaschette cilindriche contenenti mercurio. Il mercurio consentiva di stabilire un contatto rotante tra il braccio fisso e la spira mobile. Questa sospesa al centro delle vaschette mediante due punte metalliche terminali (mancanti), può ruotare attorno a un asse verticale.
Notizie storiche e uso dello strumento
Apparato usato per mostrare gli effetti magnetici della corrente elettrica che fluisce conduttori di varia forma: filo rettilineo, spira, solenoide. Alimentando la spira con una corrente continua si genera un campo magnetico lungo l'asse della spira. Quindi avvicinando un magnete permanente (calamita) alla spira la spira ruota sotto l'azione della forze magnetica. Strumento a uso didattico.
Interventi
Rimozione a secco della polvere con pennelli a setola morbida. Pulitura con etere di petrolio delle parti metalliche. L'apparato è stato ritrovato mancante dei conduttori. Per dare completezza allo strumento è stata ricostruita una analoga spira di rame.
Bibliografia & sitografia
Ganot A. (1863). Trattato elementare di fisica sperimentale ed applicata, Pagnoni Editore XVII Ed., Milano, pag. 622-645
WikipediA: André-Marie Ampère, it.wikipedia.org/wiki/André-Marie Ampère