Apparato di Ampère

apparato per lo studio degli effetti magnetici delle correnti elettriche

Pagina in costruzione ...

Numero di inventario: 63

Costruttore: 

Data di acquisto: metà XIX sec. (?)

Dimensioni: 20 x 20 x 50 cm

Materiali e componenti: acciaio (ghisa), ottone, rame, ebanite

Prezzo: 

Descrizione e caratteristiche fisiche

Lo strumento è costituito da un treppiede in acciaio verniciato e munito di viti calanti, sul quale sono montati due tubi concentrici di ottone. I tubi sono isolati l'uno dall'altro con con dei cilindretti di bachelite. Sulla base sono presenti due serrafilo per il collegamento alla pila elettrica, dai quali partono due conduttori di rame che collegano i serrafili con i tubi di ottone. Sopra un serrafilo è incisa la lettera I (Interno) e sull'altro è incisa la lettera E (Esterno). All'estremità superiore sono fissati due conduttori orizzontali che terminano con due vaschette cilindriche contenenti mercurio. Il mercurio consentiva di stabilire un contatto rotante tra il braccio fisso e la spira mobile. Questa sospesa al centro delle vaschette mediante due punte metalliche terminali (mancanti), può ruotare attorno a un asse verticale. 

Notizie storiche e uso dello strumento

Apparato usato per mostrare gli effetti magnetici della corrente elettrica che fluisce conduttori di varia forma: filo rettilineo, spira, solenoide. Alimentando la spira con una corrente continua si genera un campo magnetico lungo l'asse della spira. Quindi avvicinando un magnete permanente (calamita) alla spira la spira ruota sotto l'azione della forze magnetica. Strumento a uso didattico.

Schema dell'apparato di Ampère

Interventi

Rimozione a secco della polvere con pennelli a setola morbida. Pulitura con etere di petrolio delle parti metalliche. L'apparato è stato ritrovato mancante dei conduttori. Per dare completezza allo strumento è stata ricostruita una analoga spira di rame.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 19.02.20232012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo