Voltametro ad argento

voltametro ad argento Hartmann & Braun

Voltametro

Numero di inventario: 477  (?)

Costruttore: Hartmann & Braun (Francoforte, DE) 

Data di acquisto:  Buono di carico N. 180 del 7.9.1893 (?)

Dimensioni: 12 x 20 x 20 cm

Materiali e componenti: legno, ottone, rame, platino, argento

Prezzo: Lire 90 (?)

Logo della Hartmann & Braun

Descrizione e caratteristiche fisiche

Lo strumento consiste in un recipiente di platino (Pt), contenente una soluzione di nitrato di argento (AgNO3) nella quale si immerge un anodo di argento (Ag), avvolto dalla mussola (tessuto molto leggero), per prevenire il distacco delle particelle di Ag. Quando la corrente elettrica viene fatta passare, connettendo un terminale al recipiente di Pt e l'altro alla bacchetta di Ag, si ha la deposizione dell'Ag sul piatto di Pt e la stessa quantità si dissolverà dalla bacchetta. Pesando il piatto di Pt (crogiolo) prima e dopo l'elettrolisi, si può determinare la quantità di Ag depositata e risalire all'intensità di corrente in quanto per ogni Coulomb di carica elettrica trasportata si depositano 1.118 mg di Ag.

Notizie storiche e uso dello strumento

Detto anche voltametro di Poggendorff, dal nome del fisico tedesco Johann Christian Poggendorff (1796-1877), fu essenziale nello sviluppo dell’elettrochimica e fu utilizzato per determinare l’unità di corrente elettrica (l’Ampere). Molto probabilmente, questo strumento veniva utilizzato per calibrare altri amperometri. Questo modello veniva usato per misure di correnti fino a 0.25 A. 

Voltametro ad argento

Interventi

Ricostruzione dell’anodo di ottone argentato. Crogiolo di platino coevo con lo strumento. Manutenzione delle parti originali con interventi di pulizia. In particolare, sulla base in legno dello strumento è stata applicata una cera protettiva.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto con la collaborazione di Roberto Zingales e il supporto tecnico di Vitalba Pace, Marcello Mirabello e Casimiro Caruso. Ultima revisione 18.03.20232012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo