Avvertenze
Qualunque sia il percorso che si vorrà scegliere occorre tenere sempre presente che Bielmonte e il Barone sono zone di nebbie estive che, specie nelle giornate più calde e afose, salgono inesorabili dal basso vanificando il piacere di una vista su di un paesaggio delizioso.
Il periodo migliore per effettuare le escursioni è, senza dubbio, l’autunno quando si può ammirare lo spettacolo del “foliage” nei tanti bellissimi boschi di faggi e betulle bianche.
Anche la fine della primavera è un buon periodo per una visita, la vegetazione non ancora rigogliosa permette escursioni più aperte sui sentieri meno frequenti.
Molti sentieri sono poco battuti, assi poco puliti annualmente per cui la vegetazione di felci, ginestre e altro rende difficile la visibilità della traccia e dei segnavia CAI, spesso sbiaditi.
Anche dopo prolungati giorni di maltempo si possono incontrare delle difficoltà che vanno tenute in debita considerazione, specie quelle derivate da alberi caduti sul percorso o da frane che possono ostacolare notevolmente la progressione.
Bielmonte è assai frequentata anche da sciatori e ciaspolatori in inverno, ricercatori naturalistici, archeogeologi, nordic walkers ed escursionisti a cavallo nel resto dell’anno.
Ognuna di queste categorie ha la sua brava segnaletica dei relativi sentieri di percorrenza, per cui la presenza di cartelli indicatori è veramente notevole e, a volte, fonte di confusione.
Infine ci sono mandrie di bovini e ovini sparse per le fattorie della valle e di cui occorre tenere conto, durante le escursioni, per evitare di avvicinarsi troppo e suscitare reazioni, naturali ma spiacevoli, dei loro sempre attenti cani da guardia.
Va segnalato infine che la copertura della rete mobile è molto scarsa, specie nelle zone interne e di fondovalle.