drizzagamba

Il Sessera e il Confienzo confluiscono alla centrale idroelettrica del Piancone (596 mt) che è alimentata dall'acqua proveniente dalla diga delle Mischie (885 mt) che, a sua volta, raccoglie le acque del Sessera e del Dolca. Il collegamento è fatto tramite una condotta forzata che passa sotto la cima di Foggia e sbuca all'alpe Drizzagamba (772 mt) dove è posta la vasca di compensazione da cui partono due condotte forzate che scendono in centrale per alimentarne le turbine.

La presenza di questa centrale e, soppratutto delle condotte forzate, favorisce la visita a dei remoti alpeggi posti sui fianchi orientali della Cima di Foggia che altrimenti sarebbero irraggiungibili dato che sono stati abbandonati da tempo immemorabile e i relativi sentieri ormai scomparsi.

In particolare, e per ovvie ragioni di controlle e manutenzione, il percorso che dalla centrale porta a Drizzagamba è ben tenuto, largo, percorribile senza nessun problema.

Parte a fianco della casa degli addetti alla conduzione della centrale, sulla sinistra guardando il fabbricato, e si inerpica subito con pendenza sostenuta correndo per un tratto sopra la sterrata che porta alla lontana diga delle Mischie. Dopo una mezz'ora circa si arriva ai ruderi dell'alpe Cavalletto, proseguendo si passa accanto alle condotte forzate e subito dopo alla stazione di arrivo delle condotte, che dal lago artificiale delle Mischie portano l'acqua al piccolo bacino di compenzazione, prima di precipitare sulle turbine della centrale.

I pochi ruderi della vecchia alpe Drizzagamba si trovano poco discosti, sul fianco che guarda il Sessera.

Da qui in poi ci sono solamente labili tracce di sentiero, visibili solamente in periodi senza vegetazione.

Dietro la costruzione del bacino di compensazione, seguendo per qualche decina di metri la costa della montagna si arriva a un evidente bivio. A destra la traccia porta alla poco lontana alpe Pay (o Plais 677 mt) a cui si arriva in una mezz'ora senza particolari problemi, salvo il superamento di alberi caduti e l'attraversamento un pò ostico di un riale le cui sponde sono in parte franate.

A sinistra invece si risale integralmente e senza particolari problemi la lunga dorsale che porta in breve al grosso alpeggio, diruto, di Aunone (1016 mt), preceduto da una bella macchia di pini che ne nasconde la visuale fino all'ultimo momento.

Dopo l'Alpe Aunone le tracce si fanno più incerte anche se sono riportate sulle sempre valide IGM, Coggiola in particolare. 

Tutti questi sentieri non hanno segnavia.

A titolo puramente informativo si riporta la foto di una vecchia carta dei sentieri della zona Barone, carta che si trova all'interno del rifugio CAI Valsesera a Ponasca.


Difficoltà EE da evitare con vegetazione dopo Drizzagamba

Dislivello 420 mt circa da Piancone ad Aunone lunghezza del percorso 1,5 chilometri

Da Drizzagamba a Pay la distanza è di 750 mt circa, in lieve discesa.

Segnale rete mobile a tratti anche in alto.


Foto del 19 marzo 2022

la traccia dalla centrale del Piancone a Drizzagamba e Aunone

la traccia da Drizzagamba all'alpe Pay

la centrale idroelettrica del Piancone

la partenza del sentiero per Drizzagamba

il sentiero verso l'alpe Cavalletto

alpe Cavalletto

alpe Cavalletto

condotte forzate dopo Cavalletto

la stazione del bacino di compensazione

il bacino di compensazione

 ruderi dell'alpe Drizzagamba

 il bivio per l'alpe Pay

 verso alpe Pay

 ruderi alpe Pay

 arrivo all'alpe Aunone

alpe Aunone

alpe Aunone

alpe Aunone

da una vecchia cartina che si trova al rifugio CAI Valsessera al Barone