la via normale di salita al barone

1) Via Normale sentieri  G1/G8

Dalle ultime case di Coggiola, prima della frazione Zuccaro, si sale a destra per la carrozzabile che porta a Viera poi a Biolla, dove si trova un grazioso b&b, la Biulla, e infine a Le Piane, ultimo nucleo di case prima di arrivare a Noveis.

Da qui parte la via più comune per salire al Barone (2044mt) sentieri G1 e G8.

Lasciare la macchina dove la strada diventa pianeggiante, appena prima di una chiesetta dedicata alla Madonna di Oropa, posta su di una stretta curva, e imboccare la erbosa sterrata che sale ripida sulla sx, a servizio di una villa poco sopra, e che poi diventa sentiero, G1, vero e proprio addentrandosi in un breve bosco di pini.

Seguire il sentiero, sempre ben segnato ed evidente, passare la Piana del Croso, dietro una minuscola baita con un bell’orticello sul davanti, proseguire in un boschetto di betulle bianche fino al guado del rio Cavallero (in caso di piena si può usare il ponte metallico sovrastante) e continuare passando accanto alla base della palestra di roccia Oliva, segnalata da due evidenti pannelli indicatori, posti sul percorso e distanziati di qualche minuto.

Raggiungere la ex casermetta delle guardie forestali, la Ciota (1233 mt), attualmente trasformata in bar/posto di ristoro, e qui piegare a dx seguendo il segnavia G8 (mentre il G1 prosegue per la cappelletta della Foscale e Cascinetta) e per un serie di larghi tornanti raggiungere la cresta, chiamata la Bura dal nome di un vecchio alpeggio posto nel bosco sul lato Barone. Seguirla, con il Pisciavacca proprio di fronte, in falsopiano prima e in leggera salita poi, fino a svoltare a sx e passare una macchia di pini oltre la quale, dopo un ampio semicerchio a superare un riale (insidioso con la neve) si perviene a due cenge, scavate nella roccia, chiamate Scarpie. Questo passaggio è attrezzato con delle funi fisse che ne facilitano il superamento (da evitare comunque in caso di forti nevicate essendo sommerso completamente dalle valanghe che cadono dal versante occidentale del Pisciavacca). Dopo questa unica difficoltà, il percorso raggiunge un bel poggio da cui si ammira l’ampio versante sud del Barone e la cresta est della via normale di salita alla vetta. Altri venti minuti e si arriva al rifugio del CAI Valsessera, sopra l’alpe Ponasca, posto a 1587 metri di altezza, in bella posizione panoramica sulla pianura vercellese, suggestiva nella stagione delle risaie allagate. Dal rifugio, a dx, il sentiero passa il rio Ranzola e prosegue verso nord, supera l’area di atterraggio dell’elicottero, lascia sulla dx il sentiero G7 che conduce verso il Pisciavacca e, dopo quindici minuti porta alla Bocchetta di Ponasca, buon punto panoramico sulla valle di Postua. Da qui piegare a sx, seguire fedelmente il filo di cresta fino quasi in cima dopo di che si traversa a dx, sul lato Postua, e si raggiunge la vetta a 2044 mt.

In caso di neve questo traverso è sconsigliato, e pericoloso, per cui è meglio procedere diritti verso la cresta, che si raggiunge nei pressi di un obelisco (in pietra grezza a ricordo di una ragazza perita in un incidente d’auto), da lì alla croce di vetta, con libro firma, e infine alla cima distante pochi metri.

Il punto culminante di vetta è segnato da un vecchio punzone IGM metallico, a terra, una rarità, da una bella piastra circolare in bronzo indicante le vette alpine circostanti.

Panorama spettacolare, dal Mucrone al Mars, al Bo, al Corno Bianco, al Rosa fino alla Weissmies e al Monte Leone, mentre in primo piano la cima di Bors, il Badile, il Gavala e il Luvot . In basso a ovest la valle del Confienzo e a est la valle, ormai totalmente abbandonata, del rio Cicognana.

Difficoltà E/EE

Dislivello 1050 mt dalla chiesetta di Le Piane

Lunghezza del percorso 5,7 km  (4,3 km fino al rifugio e 1,4 km alla cima) tempo di percorrenza tre ore.

Segnale rete mobile presente fino al rifugio, oltre poco affidabile.

la traccia della via normale al Barone sentieri G1 G8

La chiesetta della Madonna di Oropa a Le Piane

la partenza del sentiero G1

Il ponte metallico al guado del Cavallero

La Ciota punto di bivio G1 a sx e G8 a dx per il Barone

la cresta della Bura e il Pisciavacca

le Scarpie

le Scarpie sotto la valanga

l'anticima del Barone a destra la Bocchetta di Ponasca

il rifugio CAI Valsessera a Ponasca

la vetta del Barone la piastra di orientamento e Rosa 

il Monte Rosa dalla vetta del Barone

l'obelisco sotto la vetta

il segnale trigonometrico di vetta

la piastra di orientamento di vetta

rifugio CAI a Ponasca 

rododendri sul G8

1a) Variante di salita dal Rifugio CAI alla vetta:  la direttissima

Dal rifugio CAI Valsessera si può salire in vetta seguendo la cosiddetta “direttissima”.

Questa via è in genere seguita in inverno, in caso di neve abbondante  che potrebbe rendere la salita dalla Bocchetta di Ponasca problematica, anche con le ciaspole.

Si parte alle spalle del rifugio, facendo pochi metri sul G8 e piegando a sx fino a una evidente costola che si segue fedelmente, tracce di sentiero, fino a che scompare in un grande prato segnato dal passaggio dei cinghiali.

Piegare a sx passando al di sopra di un marcato canalone e puntare in alto, a uno sperone roccioso che indica la via da seguire dove il percorso si fa via via più ripido.

Continuare dapprima a lato delle rocce dello sperone e, alla fine, piegare a sx per uscire su di una breve selletta da cui deviare  sulla dx, superare facilmente un tratto roccioso fino a raggiungere la breve cresta sud del Barone, nei pressi dell’obelisco e  da qui alla croce di vetta e alla cima vera e propria con piastra di orientamento e segnale trigonometrico.

In condizioni invernali, con innevamento tale da richiedere l'uso delle ciaspole, la partenza è leggermente più spostata oltre il rio Ranzola, ma si raccorda poco più in alto con quella sopra descritta. 

Salita faticosa ma veloce a patto di avere buone gambe 

Difficoltà EE da evitare in discesa con fondo non perfettamente asciutto

Dislivello 457 mt   Lunghezza del percorso 1,2 km circa  pendenza media 39%

Tempo di percorrenza un'ora/ un'ora e mezza dal rifugio

Segnale rete mobile scarso/assente

Immagini della direttissima invernale.

la direttissima

la traccia sulla direttissima

la parte alta della direttissima

la parte alta della direttissima

la parte alta della direttissima 

la parte finale della direttissima

ultimi metri sotto la vetta e obelisco

la croce di vetta

Immagini della direttissima autunnale foto del 26 novembre 2022

 la partenza appena sopra il rifugio

 la direttissma tra le nuvole biellesi

 la direttissima

 la parte alta della direttissima

 la parte alta della direttissima

 la parte finale della direttissima

 il termine della direttissima 

 le rocce prima della cresta di vetta

l'obelisco sotto vetta 

 la croce di vetta e rosa 

Aggiornamento del 3 luglio 2022. 

Si segnalano due piccole frane sul G8, la prima subito dopo il punto panoramico che guarda sul Barone e la Bocchetta di Ponasca dove occorre prestare attenzione, e la seconda appena dopo il rifugio CAI per la quale i gestori hanno tracciato una breve variante.

Da segnalare infine la ripitturazione di molti segnavia e un bollo rosso segnavia alla partenza della scorciatoia della Bura.

sul G1 tra le felci

nuovo bollo sul G1 alla partenza della scorciatoia

sul G8 Barone e Ponasca

segnavia rinnovato

frana dopo il rifugio

il rifugio CAI visto a ritroso

segnavia rinnovato

in vetta

il Rosa tra le nuvole

la frana sul G8 vista dal G1a

Aggiornamento del 15 giugno 2023.

Aggiunto un pannello indicatore, delle via normale e di altri sentieri, alla partenza del G1. Finalmente dopo tanta siccità le pioggie delle settimane scorse hanno ridato vita ai ruscelli, al Rio Cavallero e al Ranzola. La frana sul G1 prima del rifugio è stata sistemata, ma alle prossime piogge un pò intense si ripresenterà il problema. Solite nubi biellesi sempre presenti. 

il nuovo pannello alla partenza del G1

il Rio Cavallero

il posto ristoro della Ciota

sulla Bura

la frana sul G1

il rifugio CAI Valsessera

la Bocchetta di Ponasca

la cima dalla Bocchetta di Ponasca

la vetta del Barone

le solite nebbia biellesi

Aggiornamento del 14 aprile 2024 salendo dalla scorciatoia.

Finalmente un pò di neve dopo due anni siccitosi che hanno messo a rischio persino l'apertura del rifugio.

sul G1

la partenza della scorciatoia

nella scorciatoia

nella scorciatoia

ponte di neve sul G8

il versante sud del Barone

ponte di neve sul G8 verso la bocchetta di Ponasca

la bocchetta di Ponasca

la salita verso la vetta

l'obelisco

la croce di vetta

la vetta e Monte Rosa

Monte Rosa