la cima di bors dal bivacco di lavazzola

17) Da Lavazzola 1720 mt alla Cima di Bors 1959 mt sentieri G1 238 e G20

Via Bocchetta del Valè 238 e G20

Al bivacco di Lavazzola con l’itinerario già descritto, proseguire poi seguendo il G1 fino al promontorio da cui si vede la Bocchetta di Valfinale, oltre la quale appare il Rosa, e da qui scendere alla diruta alpe Valfinale. Termine del G1.

Procedere in piano per un centinaio di metri e poi svoltare in decisa salita puntando alla Bocchetta del Valè, su tracce di sentiero, ma comunque sempre presenti i segnavia CAI G238.

Raggiungere la Bocchetta del Valè, splendido panorama sulla cerchia delle Alpi e sulla sottostante Valsesia, e piegare decisamente a sx seguendo una evidente traccia di cresta con un primo e unico segnavia bianco e rosso.

Da questo punto il sentiero diventa G20 e prosegue fino alla cima di Foggia.

Proseguire sempre sul filo di cresta o leggermente sotto, lato Barone, superando senza difficoltà alcuni tratti rocciosi e macchie di rododendri, fino a un promontorio roccioso che obbliga a scendere brevemente e su scarse tracce, qualche ometto di riferimento e basta.

Si è sopra ai ripidi prati del Canale Zimentone, impressionante la vista sulla sottostante Val Confienzo.

Passare un primo intaglio, un passaggio un po' aereo e raggiungere un secondo intaglio più stretto del precedente, tratto esposto da farsi con molta prudenza.

Da questo punto è ormai evidente il passaggio chiave della salita, una stretta bocchetta sulla dx che, per superare uno sperone roccioso che si para di fronte, porta sul versante Nasercio per poi ritornare, appena sotto la Cima di Bors, sul versante Barone.

Per raggiungere il passaggio chiave occorre scendere dall’ultimo intaglio, ripido, e trovare il sentiero invaso dai rododendri che porta alla stretta bocchetta che da sul versante Nasercio.

Un segnavia bianco, una semplice striscia sbiadita di una ventina di cm su di una roccia in alto a dx vi indica che siete sul percorso giusto.

Raggiunta la bocchetta, senza nome, la traccia scende decisamente sul versante Nasercio, tratto umido e scivoloso, per poi risalire tra cespugli e rododendri fino alla selletta erbosa alla base della cresta che si segue fino alla cima di Bors, con qualche scarsa traccia, ma facile e intuitiva.

Panorama completo sulla cerchia delle montagne e sulla Valle del Sessera, fino alla lontana Bocchetta dei Fornei, le Alpi di Mera, il Monte Rosa, mentre in basso lo sguardo abbraccia la conca di Nasercio e la Valsesia.

Dalla selletta erbosa di cui sopra, il sentiero G20 prosegue in piano, passa sopra la remota e abbandonata Valmala che lascia sulla sx e, dopo aver superato le pendici della Cima della Mora prosegue per cresta fino alla Cima di Foggia.

Percorso difficile, per esperti, da farsi senza vegetazione e senza nebbia.

Difficoltà EE a tratti F (alpinistico)

Dislivello 240 mt non cumulato

Lunghezza del percorso 3,8 km tempo di percorrenza dal bivacco di Lavazzola alla cima 2/3 ore

Segnale rete mobile a tratti e in cima.


la traccia del percorso dal bivacco di Lavazzola alla Cima di Bors

la Cima di Bors

la partenza del 238 da Valfinale al Valè

la Bocchetta del Valè

il Monte Rosa dalla Bocchetta del Valè

verso la Cima di Bors

la bocchetta verso Nasercio

il sentiero sul lato Nasercio

la cresta finale alla Cima di Bors

la Cima di Bors

la conca di Nasercio


la conca di Mera

la Val Confienzo