Cento detti di Gesù

p. Silvano Garello


Cento detti di Gesù

Sommario

Presentazione

Questa raccolta di "Cento detti di Gesù" è nata in Bangladesh, come piccolo strumento della mia attività di annuncio della buona novella tra i cristiani, i musulmani e gli indu.

L'accoglienza insospettata di questo libretto, stampato con una tiratura di sedicimila copie, mi ha confermato della forza permanente della parola di Gesu.

Molti cristiani hanno imparato a memoria questi detti, che sono diventati per loro altrettanti semi di meditazione quotidiana.

Gesù, prima di tornare al Padre, ha detto ai suoi discepoli: Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Mt 28,20).

Egli ha mantenuto la promessa della sua presenza quotidiana per continuare il dialogo con gli uomini di tutti i tempi e di tutte le nazioni.

Gesù è la luce he illumina ogni uomo. Egli è il migliore ascoltatore del cuore dell' uomo, e perciò sa rivolgergli la parola che guarisce, perdona, indica il cammino e dona la vita nuova.

Come Figlio di Dio, Gesù tocca ancora il credente con tutto ciò che ha fatto e detto per la salvezza dell'uomo.

Nessuna meraviglia che anche tu, magari ascoltando per la prima volta la sua parola, possa sperimentare la luce e l'amore straordinario di cui essa è impregnata. Se tu aprirai il tuo cuore alla verità e all'amore di Gesù, potrai sperimentare che le sue parole sono come un seme che, lentamente, porterà grande frutto nella tua vita. Potrai inoltre sentire la gioia di diventare discepolo/a di Gesù.

Questi "Cento detti di Gesù" sono tratti dai Quattro Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Sappiamo che , nelle prime comunità cristiane circolavano simili raccolte di detti di Gesù.

Qui,non troverai tutte le parole pronunciate da Gesù e nemmeno il racconto di ciò che Gesù ha compiuto.

Questi detti di Gesù sono stati raccolti per favorire la meditazione personale. Per comprenderne il vero significato, non devi ignorare il contesto nel quale Gesù li ha pronunciati.

I brevi titoli che li precedono ti possono aiutare ad ambientare la tua riflessione. Poi, tornandoci sopra, arriverai tu stesso, a dare a loro nuovi titoli significativi per la tua vita.

L'innamorato di Gesù troverà spontaneo ripetere dentro il suo cuore qualche detto per scoprirne il significato inesauribile. Non si tratta di essere spinti dalla curiosità, ma piuttosto di lasciarsi guida re dallo Spirito Santo che ha il compito di portare il credente alla pienezza della verità e alla applicazione sempre nuova della Parola di Gesù nella vita di ogni giorno.

Eccoti il mio invito: con animo aperto medita la parola di Gesù, imparata a memoria affinchè possa diventare in te un tesoro o una sorgente a cui potrai sempre attingere.

San Agostino ha detto: "A tutti è aperta la sorgente del Vangelo, in modo che tutti possano attingere ad essa, secondo le proprie capacità".

Lasciati dunque consolare, interrogare e sfidare dalla Parola di Gesù e falla penetrare come pioggia benefica nel terreno della vita quotidiana. Meditandola, non ti sarà difficile chiederti: tenendo conto dell' occasione nella quale Gesù ha pronunciato questa Parolaa e dell'azione che l'ha accompagnata, che cosa essa mi dice in questo momento?

Come posso pregare questa parola per accoglierla con fede e viverla? Questa parola «quale ritratto'' di Gesù mi offre e, come suo discepolo, quale "programma di vita" mi indica?

Com' è possibile vivere insieme agli altri questa Parola per offrire una testimonianza visibile di Chiesa? Quando tra questi "Cento detti di Gesù" potrai diventare tu stesso almeno di uno di essi un commento vivente, allora la tua vita potrà essere una una risposta autentica a questa domanda di Gesù: "Voi chi dite che io sia?" (Mi 16,15).

L'uomo di oggi, anche senza saperlo, cerca di incontrare Gesù per ascoltare la sua buona notizia del Regno di Dio.

Mettendo in pratica la Parola di Gesù, anche tu potrai diventare suo discepolo e suo testimone.

Questo piccolo libro ti spingerà a conoscere il Vangelo. Non lasciare cadere questo invito. Forse nella tua vita c'è qualcosa di spento e di ripetitivo. Eccoti l'occasione di ridestarti e di dare sapore alla tua vita, cercando nuove risposte a queste due domande: Chi è Gesù? Chi è il cristiano?

Anche viaggiando, come sfogli il giornale o un libro, non vergognarti di aprire questo libretto. Consultalo frequentemente come una mappa di viaggio.

Buona meditazione, e buon viaggio.

Padre Silvano Garello

Missionario Saveriano in Bangladesh

Capitolo I

Prima autorivelazione di Gesù (1-3)


Tutte le religioni annunciano questo messaggio: Dio ama ogni uomo ed ogni donna. Ma solo il cristianesimo crede che, per salvare gli uomini, il Figlio di Dio si è fatto uomo. Gesù di Nazareth si rivela al mondo come Figlio di Dio e perfetto uomo senza peccato.

Gesù, a dodici anni, nel Tempio di Gerusalemme, quasi prendendo le distanze da Maria e Giuseppe, svela l'autocoscienza del Suo mistero e rivela loro il senso della sua vita: dedicarsi totalmente all'opera del Padre che lo ha mandato.

Dopo essere stato battezzato da Giovanni al Giordano, Gesù si fa conoscere come il Figlio prediletto del Padre e il Figlio dell'uomo venuto a farsi solidale con i peccatori.

Iniziando il suo ministero pubblico, Gesù rifiuta ogni compromesso con le proposte del demonio. Per realizzare la Salvezza dell'uomo, egli respinge ogni via facile e sceglie la via dell'obbedienza e della lotta contro il male.

In accordo con il piano di salvezza del Padre, egli abbraccia, fin dall'inizio, la via della croce.

"Sono disceso dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato" (Cv 6,38)

1. A dodici anni Gesù svela la sua identità

"Perché mi cercate?". Non sapevate che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio? (Lc 2,49).

2. Gesù è tentato da satana nel deserto

"Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto" (Mt 4,10).

3. Il cibo di Gesù

"Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera" (Gv 4,34).

Capitolo II

Gesù Cristo - Parola definitiva del Padre agli uomini (4-14)


I quattro Vangeli si sviluppano sulla scia di questa domanda:"Chi è Lui?" Chi si incontra con Gesù non può evitare questa domanda. Ciò vale per me e per te. Per questo Gesù si rivolge così ai primi discepoli: Che cosa volete?" (Cv. 1,37).

Gesù è un mistero che egli stesso vuole svelare gradualmente affinché i suoi discepoli possano sperimentare la sua realtà.

Il Vangelo offre un ritratto sfaccettato. Gesù: il figlio del falegname, il figlio di Maria, il Figlio di Dio, il Figlio dell'uomo, l'inviato del Padre, la parola di Dio, l'orante, il missionario itinerante, il povero, il santo,

il re-messia, l'umile di cuore, il Servo sofferente, il testimone della verità, il salvatore, colui del quale le scritture danno testimonianza, il donatore della vita, il Signore risorto e il giudice ultimo di tutti gli uomini.

In realtà, coloro che amano Gesù non si stancano mai di scoprirlo. Però questa conoscenza, non si può ottenere in base ai propri gusti o al proprio sentimento, ma alla luce della Bibbia e della tradizione della Chiesa.

La Parola e l'opera Salvatrice di Gesù incessantemente sfidano l'uomo e la donna di ogni tempo e lo spingono a credere in lui

"Dio nessuno lo ha mai visto: il Figlio Unigenito che è nel seno del Padre, Egli lo ha ri velato" (Cv 1,18)

4. La chiamata dei primi discepoli

Venite e vedrete (Gv 1,39).

5. Bisogna rinascere

In verità in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel Regno di Dio (Gv 3,5).

6. Il prezzo della salvezza dell'uomo

Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna (Gv 3,16).

7. L'Acqua viva che Gesù dona

Chiunque beve di questa acqua, avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna (Gv 4,13-14).

8. L'urgenza della conversione

Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino (Mt 4,17)

9. Gesù inaugura il tempo della salvezza

Oggi si è adempiuta questa scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi (Lc 4,21).

10. L'ansia dell'annuncio del Vangelo

Andiamocene altrove per i villaggi vicini perché io predichi anche là; per queto, infatti, sono venuto! (Mc 1,38)

11. Pescatori di uomini

Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini! (Mc 1,17).

12. Gesù ha il potere di perdonare i peccati

Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati (Mc2, 5.)

13. Gesù è venuto per i malati

Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrifici. Infattti non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori (Mt 9,12-13).

14. Il sabato è per l'uomo

Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato (Mc 2,27).

Capitolo III

La buona notizia del Regno di Dio (15-33)

"Il Regno di Dio è vicino!" Questa parola chiave della predicazione di Gesù è come uno squillo di tromba. Ma qual è il senso misterioso della realtà che Gesù è venuto a portare su questa terra? I regni umani spesso ignorano la giustizia e i diritti dei poveri e dei deboli. lì Regno di Dio stabilisce in questo mondo la Signoria di Dio, ossia la Sua giustizia, la Sua verità, la Sua libertà e il Suo amore. In una parola, il Regno di Dio stabilisce nuovi rapporti di vita. Dio, come creatore e Salvatore del mondo, conduce l'uomo sulla via della pace. Gesù si mostra come un re che non vuole competere su un piano di potere temporale, ma piuttosto si mostra come umile servitore dell'uomo. Egli chiama i suoi discepoli ad essere i suoi collaboratori per liberare gli uomini dalla schiavitù di satana e del male ed introdurli nel Regno di Dio.

Gesù svela progressivamente il senso del Regno di Dio attraverso miracoli strepitosi e attraverso l'umile insegnamento in parabole.

Questo regno, prima di tutto, viene offerto come seme, come perla preziosa, come nuova nascita, come invito ad un banchetto, come opportunità a lavorare nel campo di Dio. Il Regno di Dio è un dono tale che deve essere accettato a prezzo di abbandonare tutte le proprie ricchezze e sicurezze. L'ingresso del Regno esige una conversione continua e lo sforzo di compiere la volontà di Dio nella pratica della giustizia e dell'amore fraterno.

Il Regno di Dio ha fasi diverse: ha la sua preparazione nell'Antico Testamento, ha il suo annuncio e la sua realizzazione nella vita di Gesù e nella vita della Chiesa ed ha la sua piena manifestazione negli ultimi tempi. Allora Gesù Cristo consegnerà il regno nelle mani del Padre Suo, ed offrirà un posto di gloria nella casa del Padre ai suoi discepoli rimasti fedeli.

15. La via sicura di ingresso nel Regno

Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il Regno dei cieli,

Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché erediteranno la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamatifigli di Dio.

Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il Regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato iprofetiprima di voi (Mt 5,3-12).

16. Che la tua offerta non sia inutile

Se dunque presenti la tua offerta all'altare e ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro dite, lascia lì il tuo dono davanti all `altare e va prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono (Mt 5,23-24).

17. Le esigenze della purezza

Avete udito che fu detto: non commettere adulterio; ma io vi dico: Chiunque guarda una donna per desidera rla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore (Mt 5,2 7-28).

18. Le esigenze della verità

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno (Mt 5,37).

19. Gesù mette in guardia dalla vendetta

Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, porgigli anche l'altra (Mt 5,38 - 39).

20. La regola d'oro

Tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti (Mt 7,12).

21. Bisogna amare anche i nemici

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo ed odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi i sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti (Mt 5,43-45).

22. Essere degni Figli di Dio

Siate mise ricordiosi, come è misericordioso il Padre vostro (Lc 6,36)

23. Il donare non sia un mettersi in mostra

Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà (Mt 6,3-4).

24. La preghiera non sia esibizione

Tu invece quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà (Mt 6,6).

25. Come pregare il Padre

Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli

sia santificato il Tuo nome:

venga il tuo Regno

sia fatta la tua volontà,

Come in cielo, così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti,

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male

(Mt 6,9-13)

26. Non giudicare gli altri

Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati (Mt 7,1-2).

27. Fare la volontà di Dio

Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli (Mt 7,21)

28. Fede incrollabile in Gesù

Beato colui che non si scandalizza di me(Mt 11,6)

29. I veri familiari di Gesù

Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica (Lc 8,21)

30. Il Regno di Dio è la vera perla preziosa

Il Regno dei cieli è simile a un mercante, che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra (Mt 13,45-46)

31. Agnelli tra i lupi

Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe (Mt 10,16)

32. Collaborazione e condivisione

Voi stessi date loro da mangiare (Mc 6,37)

33. Gesù vero pane di vita

Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché sudi lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo (Gv 6,29).

Capitolo IV

Gesù sceglie i Dodici Apostoli (34-45)

Gesù sceglie liberamente, come suoi collaboratori, Dodici uomini. Essi sono i rappresentanti del nuovo popolo di Dio. Gesù li manda ad annunciare il Vangelo come suoi testimoni.Il primo responsabile di questo gruppo è Pietro: su di lui, come su una roccia, Gesù fonda la sua chiesa. Gesù prega in modo speciale per Pietro, affinché non venga meno la sua fede e possa guidare i fratelli e le sorelle al seguito del Maestro.

Tra i Dodici Apostoli Gesù sceglie Pietro, Giacomo e Giovanni come testimoni di alcuni grandi miracoli, della sua Trasfigurazione sul monte Tabor e della sua agonia nell'orto del Getzemani.

Inoltre, tra tutti i Discepoli, Gesù sceglie Giovanni come suo amico privilegiato. Nella scelta dei suoi discepoli e collaboratori, Gesù manifesta la sua umanità e libertà. Per questo tra i Dodici c'è anche Giuda il traditore.

Nonostante il rapporto di amicizia con il loro maestro gli Apostoli non comprendono pienamente il senso della Parola, del comportamento e del ministero del loro Maestro.

Solo con la venuta dello Spirito Santo, essi riceveranno il potere di credere totalmente in Gesù e di essere suoi testimoni fino alla morte.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga (Cv 15,16)

34. L'attrazione verso Gesù

Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato (Gv 6,44)

35. La tentazione della vecchia strada

Forse anche voi volete andarvene? (Gv 6,67)

36. Gesù donatore di vita

In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia Parola e crede in colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita (Gv 5,24).

37. La Parola di Gesù è il succo della Scrittura

Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la Vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita (Gv 5,39-40).

38. La radice dell' impurità

Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo (Mt 15,11)

39. Gesù profetizza la sua morte e resurrezione

Il Figlio dell'Uomo deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, essere messo a morte e risorgere il terzo giorno (Lc 9,22).

40. Vita di rinuncia

Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la proprio vita la perderà, ma chi perderà la propria vita per me la salverà. Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso? (Lc. 9,23-25).

41. Contro la grettezza mentale

Non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi (Mc 9,39 40).

42. La forza diffusiva del cristiano

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini (Mt 5,13).

43. Il potere della preghiera comune

In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro (Mt 18,19-20).

44. Il dono dello Spirito per la sete umana

Chi ha sete venga a me e beva, chi crede in me, come dice la scrittura: Fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno (Gv 7,3 7-38).

45. Chi ha il diritto di castigare?

Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei (Gv 8,7).

Capitolo V

Il potere di attrazione di Gesù e il suo esempio (46-56)

Il Vangelo di Matteo, presenta Gesù come l'Emmanuele il Dio con noi, come di luì ha annunciato il profeta Isaia (cfr. Isaia 7,14).

Per mostrare la sua identità di Emmanuele, Gesù usa alcuni "segni" che, da una parte, lo rivelano e, dall'altra, lo nascondono. Egli non cerca la facile approvazione della gente: egli vuole la loro fede. Naturalmente, la gente resta sorpresa della sua Parola autorevole, dei suoi miracoli, della sua compassione per i poveri e i peccatori e del suo coraggio davanti ai potenti.

Il suo comportamento è in piena armonia con il Suo insegnamento. Perfino i demoni lo riconoscono come il Santo di Dio. Perù Gesù non è un Messia secondo le aspettative ebraiche del suo tempo.

Gesù, sconcertando le speranze umane, si pone come segno di attrazione e di contraddizione. "Non tenerci in sospeso: Chi sei tu?" è la domanda che gli viene rivolta dalla gente di Cana, dalla donna di Samaria, dai discepoli, dalla gente comune, dai capi del popolo, dal governatore romano Ponzio Pilato. Gesù non suscita solo meraviglia: alla coscienza di tutti egli suscita una domanda radicale, per questo bisogna prendere posizione con lui o contro di lui.

46. Gesù luce del mondo

Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita (Gv 8,12).

47. Gesù pienezza della verità

Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi (Gv 8,31-32).

48. Gesù buon pastore

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; ed offro la vita per le pecore. Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile; anche queste io debbo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore (Gv 10,14-16).

49. Gesù povero

Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo (Lc 9,58).

50. La sapienza del Regno donata ai piccoli

Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenute nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te (Mt 11, 25-26).

51. Gesù accoglie tutti

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.

Il mio giogo, infatti è dolce e il mio carico è leggero (Mt 11,28-30.)

52. Il comandamento più grande

Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti ed il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutto la legge e i profeti (Mt 22, 36-40).

53. Necessità della preghiera

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque crede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto (Mt 7,7 8).

54. Gesù è il segno più grande

Quelli di Ninive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui (Lc 11,32).

55. L'esempio luminoso del discepolo

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli (Mt 5,16).

56. Non temere la persecuzione

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo ma non hanno il potere di uccidere l'anima, temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna (Mt 10,28).

Capitolo VI

La formazione dei Discepoli di Gesù (57-72)

Attorno a Gesù, si formano tre cerchi concentrici di persone, il cerchio dei Dodici, il cerchio degli altri discepoli nel quale spiccano anche alcune donne e il cerchio della gente comune che ascolta la sua Parola.

Gesù, fin dall'inizio della Sua vita pubblica, si è formato un gruppo di "pescatori di uomini" perché collaborassero con lui nell'annuncio della Parola.

Dopo averli chiamati ad uno ad uno, egli si è dedicato con cura alla loro formazione. Vivendo con loro un intimo rapporto, Gesù se li è fatti amici e compagni del suo viaggio spirituale.

Per essi non è stato sufficiente lasciare la propria famiglia e la propria professione. Gesù ha voluto che diventassero anche partecipi del suo destino, attraverso il servizio agli uomini, l'amore reciproco, la proclamazione del Vangelo e la sequela sulla via della Croce.

Egli promise loro una grande ricompensa in questo mondo e nel Cielo.

Gesù ha posto la sua fiducia su questi uomini deboli, ed ha preso diverse iniziative per la loro formazione. Egli sperava di farne strumenti adatti per portare la salvezza agli uomini. Perciò, i primi discepoli sono nostri modelli sulla via della sequela di Gesù. La fede della chiesa poggia sulla fede degli Apostoli. Qui va ricordata Maria,l a Madre di Gesù e modello supremo del discepolo.

57. Il premio al testimone di Gesù

Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti a Dio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli (Mt 10,32-33).

58. L'inganno dell'avidità

Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nella abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni (Lc 12,15).

59. Dare a Dio il primo posto

Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (Mt 6,33).

60. Il vero tesoro dell'uomo

Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore (Lc 12,33-34).

61. La porta stretta del Regno dei cieli

Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno (Lc 13,24).

62. Grandezza del servizio e vanità dell'orgoglio

Il più grande tra voi sia il vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato (Mt 23,11-12).

63. La gioia più grande in cielo

Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione (Lc. 15,7).

64. Fedeltà

Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto, chi è disonesto nel poco è disonesto anche nel molto (Lc 16,10).

65. Culto della ricchezza e culto a Dio

Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà l'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona (Lc 16,13).

66. Il dovere del servizio

Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: siamo servi inutili. Abbamo fatto quanto dovevamo fare (Lc 17,10).

67. L'amore di Gesù per i bambini

Lasciate che i hamhini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico:chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso (Mc 10, 14 15).

68. La gloria della creazione

E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro (Mt 6,28-29).

69. L'Ora della glorificazione di Gesù

È giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dellUomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto (Gv 12,23 24).

70. Amore e perdono

Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco (Lc 7,47).

71. Doveri verso Dio e verso lo Stato

Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio (Mt 22,2).

72. Rapporti fraterni

Ma voi non fatevi chiamare "Rabbi" perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli (Mt 23,8).

Capitolo VII

L'immolazione di Gesù Servo sofferente (73-96)

La morte in croce di Gesù è l'ultimo sigillo della sua vita, una vita spesa totalmente per la gloria del Padre e per la salvezza degli uomini.

Gesù ha voluto portare sulle sue spalle il peso del peccato e della sofferenza umana. In qualità del Servo sofferente, egli non solo ha voluto accettare la morte, ma anche, prima di morire, nella sua ultima cena, sotto i segni del pane e del vino, ha offerto ai suoi Apostoli, il Suo corpo e il Suo sangue.

Egli ha voluto essere ricordato così. Poi si è consegnato nelle mani dei suoi nemici e alla fine, sulla croce, si è consegnato nelle mani del Padre. Innalzato sulla croce, Gesù ha attirato a se tutti gli uomini riconciliandoli con il Padre. In questo modo, Gesù ha proclamato che la suprema verità e vittoria di Dio è l'amore. Egli ha chiamato anche i suoi discepoli a seguirlo sulla via della croce, per farli partecipi della sua risurrezione.

73. Gesù è la resurrezione e la vita

Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo? (Gv 11,25- 26).

74. Gesù è la via

Se uno mi vuol seguire mi segua, e dove sono io là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà (Gv 12,26).

75. La Cena del Signore

Questo è il mio corpo che è dato per voi;fate questo in memoria di me.... Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue che viene versato per voi (Lc 22,19-20).

76. La Parola di Gesù

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno (Mt 24,35).

77. In attesa della seconda venuta di Gesù

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà (Mt 24,42).

78. Il criterio del giudizio finale

In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me (Mt 25,40).

79. Il riscatto per la liberazione

Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Mc 10,45).

80. L'imitazione di Gesù servo

Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io facciate anche voi (Gv 13,14-15).

81. La fede in Gesù vince la paura

Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto (Gv. 14, 1-2).

82. Gesù via, verità e vita

Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Gv 14,6).

83. La prova dell'amore

Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui (Gv 14, 21).

84. La pace di Gesù

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io lo do a voi: Non sia turbato il vostro cuore e non abbiate timore (Gv 14, 27).

85. Restare uniti a Gesù

Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può dar frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla (Gv 15, 4-5).

86. Nella casa dell'amore

Come il Padre ha amato me così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore (Gv 15,9).

87. Il comando di Gesù

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici (Gv 15,12-13).

88. L'amicizia di Gesù

Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre, l'ho fatto conoscere a voi (Gv 15,15).

89. Il "viaggio" di Gesù

Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre (Gv 16,28).

90. Gesù vincitore del mondo

Io vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo! (Gv. 16, 33).

91. L'opera dello Spirito Santo

Quando però verrà lo Spirito di verità,egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sè, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà (Gv 16, 13-14).

92. La preghiera per l'unità

Non prego solo per questi ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato (Gv 17 20-2 1).

93. Preghiera nella prova

Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo Spirito è pronto, ma la carne è debole (Mc 14, 38).

94. Senso della propria dignità

Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male: ma se ho parlato bene, perché mi percuoti? (Gv; 18,23).

95. Gesù testimone della verità

Io sono nato per questo e per questo sono venuto al mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce (Gv. 18,37).

96. Sette parole di Gesù crocifisso

1) Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno (Lc. 23,34).

2) Donna, ecco il tuo figlio!... Ecco la tua madre! (Gv. 19.26).

3) In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso (Lc. 23,43).

4) Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato? (Mc. 15,34).

5) Ho sete (Gv. 19,28).

6) Tutto è compiuto! (Gv. 19,30).

7) Padre, nelle tue mani consegno il mio

spirito (Lc. 23,46).

Capitolo VIII

La signoria di Gesù Risorto (97-100)

Gesù, secondo la sua promessa, a tre giorni dalla sua morte, risorge. Egli non morirà più. Egli è il Vivente che rivolge il suo invito ai suoi futuri discepoli, lo stesso invito che egli aveva rivolto ai suoi primi discepoli: "Seguitemi! "Ora egli è il Signore Risorto. Tutti gli uomini possono ricevere la salvezza nel suo nome.

Il Vangelo ci offre anzitutto il volto di Gesù nel bambino che è figlio di Maria e, nello stesso tempo ci fa incontrare con il volto dell'Emmanuele. Alla fine, il Vangelo ci fa incontrare l'Emmanuele nel volto di Cristo vincitore della morte. Egli è il Signore della storia, il giudice universale.

Alla seconda venuta di Gesù, tutti gli uomini si incontreranno faccia a faccia con la stessa misericordia, giustizia, bellezza e gioia di Dio.

Il tempo presente è tempo di preparazione a questo incontro, che già ora si può pregustare nella fede. Gesù ripete ai suoi fedeli radunati nella chiesa:"Vengo presto", e la Chiesa gli risponde: "Vieni, Signore Gesù" (cfr. Ap. 22, 16-20).

Tutti noi siamo in attesa di ascoltare dalla bocca di Gesù questa parola: "Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il Regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo" (Mt 25,34).

97. Gesù Risorto appare alla Maddalena

Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va dai miei fratelli e dì loro: io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio Vostro (Gv 20,17).

98. Gesù spiega le Scritture ai Discepoli di Emmaùs

Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla Parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria? (Lc 24-25).

99. Gesù Risorto incontra Tommaso

Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente... Perché mi hai veduto hai creduto: Beati quelli che pur non avendo visto crederanno! (Gv 20,2 7-29).

100. L'ultimo comando e l'ultima promessa di Gesù

Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.

Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt. 28,18-20).

Resta con noi

perché si fa sera,

e il giorno già volge al declino.

(Lc 24,29)