Lettere agli amici 2013

p. Adolfo L'Imperio


Lettere agli amici 2013


2013

Primo giorno del 2013: la “Gioia”

Dinajpur - 1 gennaio

Celebro l’Eucarestia, al Monastero delle "Clarisse"! La zona dedicata ai fedeli, quest’oggi, vede la presenza di donne, bambini e giovani, guidati da due Sacerdoti "Francescani"...

Durante la Celebrazione, un bambino di quasi un anno, con la sua voce "argentina", specie nei momenti centrali, si fa sentire!

Allora, prego per i bambini, quelli appena nati, al termine del 2012, e quelli che aspettano di "venire alla luce", come si dice dalle nostre parti... Katia, in Italia, Sopna e Onjoli, in Bangladesh: sono alcune madri, che aspettano il giorno importante, per colei o colui che verrà, per vedere la luce. Penso a Maria, che oggi la Chiesa prega: "Madre di Dio"!

Penso alle coppie che, dal 26 Dicembre a fine Gennaio, si presentano all’Altare, per dire il loro "Sì" per la vita! Ci sono due delle ragazze, del "Centro di Cucito" di Dinajpur, Maria e Purmina... Con quello che hanno messo da parte, durante i sette anni di lavoro, possono iniziare la loro nuova famiglia, senza dover chiedere prestito a nessuno. Una grande gioia, anche per me! Solo a Dhanjuri, in Gennaio, ci sono trentuno matrimoni da celebrare.

È Gennaio, e qui fa freddo (siamo a nove gradi, di notte), e c’è tanta nebbia al mattino. Bisogna attendere verso mezzogiorno, per scorgere un poco di Sole, che non sempre riesce a farsi vedere.

"Venire al mondo", si dice, e quale "mondo"... Se lo guardi con le lenti "tridimensionali", che piacciono ai giovani, per vedere giochi, o film al computer, vedi tanta nebbia e poca luce.

"Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo!".

Nebbia sul lavoro; nebbione Politico; nebbia sul comportamento (siamo noi i migliori, e non vediamo gli altri!); nebbia nei rapporti umani, perché divisi, o ci dividiamo...

Eppure, Lui è venuto per essere Luce nel mondo! La Stella si posa sulla Grotta, a Betlehem, dove, ancora oggi, si vogliono dividere le persone con i muri di cemento, o con la forza! Quella Stella guida i Magi alla Grotta... Oggi, guida tanti non credenti verso la vera Luce, anche se non si possono fidare di quelli che hanno la responsabilità di costruire una Società più giusta!

"Dove è nato, questo Re?", si domanda Erode... Uno come Lui, dà sempre fastidio! In questi giorni, la nostra comunità cristiana ammette ragazzi e ragazze in varie istituzioni (Scuole, Collegi), dove vengono aiutati a studiare...

Come sempre, da buon "incredulo", ho chiesto ad un ragazzo, che vuol farsi "Missionario", il perché della sua scelta... Mi ha risposto, che è Gesù, che glielo ha suggerito!

"Padre, desidero ricevere il Battesimo!", chiede un giovane, che da tre anni studia al nostro boarding. Dopo averlo ascoltato, e chiesto come vede la cosa la sua famiglia non cristiana, gli chiedo di fare un cammino sino a Pasqua, perché, con la Resurrezione, il Bambino ci dona la Luce nuova... Ha accettato!

L’eco, dello strillo del bambino in Chiesa, mi porta la voce di tanti bambini, che aspettano di ricevere la Luce, e che gridano perché soffrono la fame, la collera in casa, i soprusi fuori di casa: soffrono perchè "ignoranti", o "ignorati"...

"E il Verbo si fece carne, e venne ad abitare in mezzo a noi!".

Ci sia Gioia nei nostri cuori, in questo "Nuovo Anno", e Lui ci dia il coraggio di portare la Gioia!

Fr. Adolfo

2013

Il dono di Manuel

Dinajpur - 11 marzo

Tempo di conversione e di attenzione all’altro come dono.

Si chiama Manuel, l’ultimo “dono di questa quaresima”. Un ragazzo di forse 6-7 anni. Due occhi vispi e volontà di fare o strafare... Le Suore lo hanno portato con le sue sorelle da Phulbari dove sia il papà che la mamma sono mendicanti… di professione ?

Perciò Manuel, (che è il nome dato a Gesù = Dio con noi), è stato accolto dai ragazzi del boarding. Gionas fa da fratello maggiore.

Appena giunto a Dhanjuri le Suore lo hanno portato al boarding delle ragazze con le sorelle. Dopo due giorni è salito su un albero (per gioco o per mostra) e cadendo si è rotto un braccio .

Le Suore hanno chiesto di trasferirlo al boarding dei ragazzi.

Il responsabile del villaggio, Mr.Cherubim (pargana) ha dovuto ingessargli il braccio rotto e ne è diventato il padre putativo. Adesso frequenta la Prima Elementare. Gioca, disturba, tiene in ordine il suo letto, parla ad alta voce, prega.

Gionas, che ha ricevuto il battesimo lo scorso anno, e che frequenta la classe decima (II superiore) fa del suo meglio per guidarlo nella vita di ogni giorno con gli altri.

Cosa volete… le vie del Signore sono infinite.

“Quello che avrete fatto al piu’ piccolo dei miei fratelli lo avrete fatto a me”.

Buona Quaresima.

Fr.Adolfo

2013

Riflessioni ad alta voce

Dinajpur - 16 marzo

Stanco… Cari Amici,

la settimana scorsa volevo scrivervi perché stanco di tanti avvenimenti di questo periodo della nostra vita. In Bangladesh una politica di alternanza di scioperi con conseguente paura, mancanza di libertà, egoismo sfacciato, prepotenza, mancanza di rispetto della persona.

Leggere avvenimenti fuori da questo paese non cambia molto. Siria, Nigeria, Italia, Corea etc. Mi sono fermato quando il 28 Febbraio, giorno del mio compleanno (83 suonati) Benedetto XVI è “salito sul monte a pregare” lasciando allo Spirito il compito di guidare la Chiesa e l’Umanità.

“Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese” Ap. 2,7

In seguito mi ha colpito il fatto che l’uomo scelto a guidare la Chiesa si è chiamato FRANCESCO. Il poverello di Assisi, colui che ha chiamato “ povertà: sorella” cosa può dire al mondo di oggi? Sembra che la “finanza”, i Titoli di Borsa, le banche da salvare, gli sperperi da coprire o giustificare sono argomenti giornalieri, corruzione senza frontiere… fatto globale ???

“Nessuno può servire a due padroni” Mt. 6, 24

Sorella Povertà parla di condivisione, di aiuto per vincere la miseria, di vicinanza per sopravvivere, di sostegno per vivere e non morire. Non siamo padroni ma persone che rendono conto perché il Padrone possa dire a ciascuno

“Vieni servo buono.. sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo Signore”. (Mt. 25, 21.)

Alla base della povertà c’è il rendere conto.

Grazie al dono dello Spirito che viene dato dal Risorto “Pace a voi. Ricevete lo Spirito…” per attuare la Misericordia di Dio. Anche questo ha voluto affermare il Papa : il mondo ha bisogno di Misericordia che è non solo perdono, ma coraggio nel porre condizioni nuove per una vita insieme. Abbiamo un continuo susseguirsi di avvenimenti di morte, divisioni, uccisioni, regolamenti di conti, disperazione, violenza; voluti o subiti. Misericordia dono dello Spirito che si riassume in due parole: PACE e BENE.

Poi la visita a Santa Maria Maggiore altro gesto che indica la devozione a Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, “aiuto di noi Cristiani” specie nei momenti difficili e critici del nostro pellegrinare.

La Chiesa è maestra di verità in quanto trasmette fedelmente. mediante l’assistenza dello Spirito Santo, ciò che il suo divino Maestro le ha affidato.

Stando al capezzale del mio confratello P.Calanchi Carlo, sono rimasto colpito dal modo con cui lui ha ringraziato tutti, (suore, dottori, laici, sacerdoti,) quelli che sono andati a visitarlo ed il suo continuo pregare. Ha creduto ed ha amato Colui a cui ha dato la sua laboriosa vita.

Vi ringrazio della pazienza che avete avuto nel leggere queste righe, queste riflessioni a voce alta. Tante altre cose verranno dette sulla persona e la scelta del successore di Pietro.

Oltre a dire grazie e pregare per Francesco I, mi piace chiudere con le parole di Gesù in Gv. 14,16 ss. “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce.”

Fr.Adolfo

2013

Centro giovanile P. Manna (11)

Beldanga - 25 aprile, festa di San Marco


Carissimi, con l'aiuto del mio segretario Roni ho recuperate le foto e riesco a fare il punto sui lavori al centro giovanile P. Paolo Manna.


1. Completata la sezione docce e servizi. Sono dieci punti docce per il gruppo e 5 gabinetti.

2. Collegamento con l'impianto idraulico che garantisce l'acqua necessaria. Sistemato anche gli scarichi.

3. La visita del Vescovo Sebastian ha dato un nuovo impulso.

Eccovi il gruppo dei nuovi che verranno a Beldanga appena conosciuti i risultati degli esami. Nel mentre partecipano a vari incontri e seminari a livello diocesano. Sulla destra in prima fila Marcus Murmu (Oggi S.Marco tanti auguri) a cui il Vescovo ha chiesto di essere il responsabile del Centro.

Questo è parte del gruppo di quattordici presenti a Beldanga che frequentano il College a Birampur. A loro il compito di preparare dormitorio e studio per i nuovi che arriveranno. Olio di gomito e buona volontà in risposta alla richiesta del Vescovo e nostra di essere un gruppo portante (escluso l'anziano inserito nel gruppo).

"Virtù Apostoliche" di P. Paolo Manna tradotto in Bengalese è stato dato loro per essere... ispirati. Chi vivrà vedrà

Per oggi è tutto.

Oggi ricordiamo la tragedia di Savar a 24 Km. da Dhaka dove 150 giovani lavoratrici e lavoratori hanno perso la vita nel crollo del fabbricato che ospitava tre fabbriche di vestiti per l'estero. Uniti nella preghiera, Fr.Adolfo

2013

La fede

Dhanjuri - 29 aprile Festa di Santa Caterina da Siena

Questa Pasqua 2013 è iniziata con gli auguri scritti dai giovani di Dhanjuri davanti al cancello del Lebbrosario, scritta con fiori di buganvillea che coprono l'ingresso. Petali portati via dal vento.

Seguono gli auguri dei malati e di coloro che lavorano per loro che hanno partecipato all'Eucarestia. Aria di festa e di sorrisi "Cristo è Risorto!" Si fanno sentire i tamburi ed i canti di gruppi di giovani che vanno da villaggio a villaggio a portare l'annuncio.

Personalmente ho vari grattacapi e pensieri che rendono difficile il prendere parte attiva a questa gioia esterna. Cosa volete da anziani non si è mai contenti... Scioperi che si susseguono, vivi nella sensazione della mancanza di libertà che rende difficile anche la vita ordinaria e incide sull'impegno scolastico.

"La fede non è alienazione ma cammino di verità per prepararsi a vedere il volto meraviglioso di Dio" (Papa Francesco)

Gesù ha detto "Io sono la Via, la Verità, la vita" per questo nel cammino di verità Lui è l'artefice principale. Meno male che è risorto! Sepolcro è aperto e vuoto... Noi, Suoi seguaci ci riuniamo chiudendo porte e finestre per paura...


Il giorno di Pasqua è lungo cinquanta giorni... ed è il Mistero che salva tutti. Per questo cerco di farvi avere il mio augurio per una Pasqua di Resurrezione.

Oggi, quinta domenica di Pasqua, la parola proclama "Ecco, Io faccio nuove tutte le cose". In questi giorni, come riportato dalle agenzie di stampa di tutto il mondo, in Bangladesh si è consumato un altro "calvario" con , sino a questo momento, 381 giovani vite che sono state immolate sull'altare dello "sviluppo senza regole". Un fabbricato di nove piani (!) è crollato come un castello di carte su circa tremila persone: giovani lavoratori/lavoratrici impiegati in cinque fabbriche di vestiti per esportazione. Persone giovani venute a Dhaka da tanti villaggi del Bangladesh (anche da Dinajpur) in cerca di un lavoro ed un futuro migliore e diverso. Dicono che erano state notate alcune crepe che avvertivano di non usare il fabbricato, ma alcuni avevano assicurato del non pericolo; solo alcuni hanno evitato di venire al lavoro, altri sono stati spinti... al lavoro.

Circa il 90% dei fabbricati costruiti alla periferia di Dhaka, riportano i giornali, sono "fuori regola" e senza controlli tecnici necessari; ci sarebbero 57 tecnici per controllare 200.000 industrie.

La sofferenza umana è sempre un mistero, ma un fatto del genere deve svegliare gli autori "dello sviluppo a costo della vita" e rivedere le loro strategie ed interessi. Negli ultimi dieci anni sono state diverse le tragedie di questo tipo, anche se non di questa portata. Questo fatto ha superato il colmo e dal 24 Aprile 2013 il Bangladesh sarà diverso. Oltre ai morti recuperati dalle macerie sono 535 i "dispersi" e circa mille i feriti trasferiti nei vari ospedali, cliniche o portati a casa. Meravigliosa la solidarietà di persone, specie giovani, che si sono dati da fare per salvare ed aiutare. Un popolo in preghiera per chiedere la Misericordia per le vittime di questa tragedia.

Pasqua di Resurrezione. Stamane con un gruppo di ragazzi nel commentare i fatti alla luce del Vangelo si scopriva che la Pasqua inizia con il Cenacolo (condividere la vita) prosegue nel Getsemani (Cristo ed il dolore e tradimento della persona) segue la condanna sino alla Crocifissione ( politico fallito - Re dei Giudei - condannato tra due ladroni) e poi la Resurrezione (non lo si trova più. E' tra i viventi in modo nuovo!).

Risorto vivente per giudicare i vivi ed i morti sull'Amore. In questi giorni la piccola Chiesa del Bangladesh si è fatta solidale stando vicino a coloro colpiti da questo avvenimento, con diverse Eucarestie od adorazioni per pregare per le vittime, ed implorare per una società più giusta, dove sia riconosciuto il diritto al lavoro (non alla schiavitù) come vocazione a conservare il creato e non mezzo di sfruttamento. Imploriamo la forza perché ci sia su questo Calvario la luce della Resurrezione. Centro propulsore del cambiamento resta l'Amore di Dio donato agli uomini.

"Quando Giuda fu uscito dal Cenacolo (la parte dell'umanità che usa la violenza, l'odio, il rancore, il razzismo) Gesu' disse " Vi do un comandamento nuovo : che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi voi gli uni gli altri"

Dopo tanti anni non ci sono ancora riuscito. Solo da questo nascerà una società nuova; augurio a tutti per questa Pasqua 2013. Scusatemi!

Fr.Adolfo

2013

"Guardando verso il cielo"

Dinajpur - 12 maggio - Ascensione di Gesù al Cielo

Carissimi, avete ragione di essere scontenti di me.

Per me diventa sempre più difficile scrivere in quanto manca il tempo di riflettere. Guardando al nostro vivere tutto è in tempo reale e in modo globale, cosa che ad una certa età è difficile stare al passo. Scrissi il 24 Aprile, dopo la tragedia di Savar a Dhaka. Oggi sono 1.130 le salme recuperate dalle macerie di questa strage. Oltre duemila i feriti. Papa Francesco disse che è schiavitù la condizione di lavoro in cui queste giovani vite si trovano.

Due giorni fa una delle giovani lavoratrici, Reshma, è stata trovata viva dopo 16 giorni dal crollo. All’unisono tutti hanno pregato ringraziando il Misericordioso di questo dono.

L’uomo porta la morte, Dio dona la vita, è stato il commento di un giovane di Dhanjuri.

Tre giorni dopo essere stata ritrovata tra le macerie ha raccontato alla televisione i 17 giorni di sofferenza nel buio tra le macerie. Dice: “Ho sempre pregato ed implorato Allah e LUI mi ha salvata”.

Grazie Reshma per la tua testimonianza di fede in Allah – il Misericordioso.

Tra tante denunce di omissioni, proposte di cambiamenti futuri (a volte a lungo termine…) la fede di Reshma è una testimonianza che da’ speranza. “Non di solo pane vive l’uomo”.

Avete ricevuto la notizia che tutti e 30 gli studenti/esse della nostra Scuola di Dhanjuri che hanno fatto gli esami SSC (II superiore) sono stati promossi all’esame di stato. Congratulazioni e buon lavoro.

A questa nota positiva fa eco l’instabilità politica con continui scioperi che paralizzano le maggiori attività del paese, e non danno serenità per lo studio. In un mercato non lontano da Dhanjuri coloro che hanno coltivato pomodori in questo mese, hanno dovuto prima vendere sottocosto e poi gettare quintali di pomodori che sarebbero dovuti essere trasportati a Dhaka. Per gli scioperi camion fermi e merce andata a male. Cosi è per frutta e verdure che nella zona agricola viene coltivata e destinata alle città. Lavoro che va in fumo. I contadini non faranno mai una rivoluzione… diceva un marxista.

Tanti hanno sognato un Bengala dorato, ma così è un Bengala sofferto. Anche perché la maggior parte dei giovani sogna di andare all’estero. Certo che anche in Italia ed in Europa, dalle notizie di stampa e di informazione non è che non ci siano problemi. Alcuni chiedono miracoli, altri le rivoluzioni, altri cambiamenti impossibili o la bacchetta magica. “Io ho ragione, tutti gli altri hanno torto o sbagliano”

A volte partecipo alla preghiera dei fanciulli, dei ragazzi e mi domando (da scettico che sono) se il Signore ascolta queste suppliche, questi desideri… per la pace, per i sofferenti, per le nostre famiglie “ascoltaci Signore” . Lui risponde che queste voci, invocazioni sono nelle mani degli angeli.

Notizie di casa: a Dhanjuri ai 330 ragazze e ragazzi dei due Boarding, si sono aggiunti, dopo il gruppo di Notre Dame College, settanta per un incontro per prepararsi a formare un famiglia. A Beldanga, Centro giovanile P. Paolo Manna, ci si prepara ad accogliere a fine mese i nuovi che proseguiranno gli studi al College. Prevediamo un gruppo di circa trenta studenti. E’ iniziata la costruzione della Cappella in quanto la comunità Cristiana della cittadina di Birampur cresce. La Cappella diventa un punto di incontro per aiutare ad essere testimone attraverso le tante attività di servizio che vengono svolte nella zona.

“Uomini di Galilea, perché state guardando verso il Cielo?” Il Cielo è la dimensione di Dio. Ai suoi discepoli Gesù disse “Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo a tutta la creazione.” Gridate a tutti la Misericordia di Dio e siate operatori di Pace. “Come il Padre ha inviato me, così io mando voi.” “Pace a voi”.

Ringrazio della pazienza e del tempo che avete dedicato a questa lettura. Conto sulla vostra preghiera perché il Padre ci guidi e ci dia lo Spirito Santo per essere testimoni del Suo Amore dove c’è divisione, odio, separazione, mancanza di rispetto della persona umana.

Concludo con un pensiero a Maria

Santa Maria, Madre di Dio, ottieni per noi

un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze - sempre presenti nel convivere con altri;

un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione;

un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male - ricevuti o subìto.

Fr. Adolfo


2013

Nuova cappella a Beldanga

Dinajpur - 2 giugno - Festa del Corpo di Gesu’

Carissimi Amici,

All’inizio di ogni Eucarestia la Chiesa chiede perdono. Chiedo perdono e venia a tutti voi perchè non comunico come prima. Perdono! Anche perchè nel mentre avvenimenti si susseguono e ad una certa età della nostra vita imparare a vivere da anziani o è’ un’arte o si subisce la volontà altrui.

Il mese di Maggio è volato ed i nostri ragazzi/e hanno avuto 15 giorni a casa (servono sempre due braccia per accudire casa, seguire sorelle/ fratelli piccoli o gli anziani, tagliare il riso…) ed oggi rientrano a Dhanjuri. Oggi Papa Francesco chiede di pregare in adorazione del Santissimo per poter crescere nella Fede.


In parallelo a Beldanga il gruppo si prepara ad accogliere i nuovi studenti del College e si preparano nuovi ambienti per loro.

Devo confessare un' omissione fatta. Al Centro Giovanile P.Paolo Manna si è dato inizio in Marzo alla costruzione della Cappella. Il Vescovo Sebastiano ha condiviso la crescita di questo centro nella cittadina di Birampur (che come sapete conta circa centomila abistanti) ed ha chiesto aiuto per realizzare una Chiesetta che serva alla comunità Cristiana dando ai giovani del Centro il punto forte di riferimento anche per loro : l’Eucarestia e la presenza visibile di Cristo.

Il suo appello ha ricevuto risposta per un quarto della somma necessaria. Abbiamo iniziato con le fondazioni e l’acquisto di parte del materiale necessario, chiedendo aiuto a P.Manna (che faccia la sua parte!).

I mattoni costano 6 Tk. L’uno ( 6 centesimi di Euro) e ne servono 40.000. Il cemento Tk 1.000 al quintale, la sabbia Tk.100 al metro cubo, il ferro per c.a. Tk. 60 al Kg. Tirando al ribasso come si fa’ al mercato a fine Maggio abbiamo che la Chiesetta sta venendo su piano piano.

In questo tempo di crisi con tante priorità familiari e sociali il chiedere di aiutare per terminare questa Chiesetta è chiedere un miracolo! La Chiesa nelle nostre Comunità è importante essendo un punto di riferimento per coloro che credono anche per vedere i problemi alla luce della Parola di Dio e gustare l’aiuto che Gesù dona con i Sacramenti in modo continuo nella vita di ogni giorno.

Il Sacerdote che viene in visita avrà incontri con la banca del riso, dovrà derimere problemi legati ai terreni ect. Vedrà come far andare i bambini a scuola…. poi in Chiesa farà presente Gesù.

Nel lontano 1929 P.Manna scriveva al Cardinale alcune osservazioni. Era tempo di crisi nel mondo. La recessione era iniziata dopo una Guerra mondiale. Diceva :

“Le mie note si riferiscono particolarmente all'Asia, di cui ho miglior conoscenza. Noi europei, specialmente se non siamo vissuti in Asia, non siamo sempre i più idonei e perciò i più giusti nel giudicare delle cose di quell'immenso continente. Abbiamo una nostra mentalità, della quale ci è difficile spogliarci. Siamo occidentali e l'occidentalismo in tutte le sue manifestazioni è diventato necessariamente nostra natura. Per giudicare quindi dei metodi di evangelizzazione più adatti per l'Oriente … bisogna che quelli che se ne devono occupare facciano uno sforzo per spogliarsi della loro qualità di europei, affine di vedere il più rettamente possibile le cose".

Oggi questo immenso continente sta subendo, in modo diverso, problemi di una economia globale legata ad interessi di gruppi o di rapporti di forza. C’è anche l’usare ed abusare della Religione per fare i propri interessi. Spesso è scontro e non dialogo per un incontro nella ricerca del vero, del buono, del giusto. Quarant' anni fa un ebreo a Dinajpur mi chiese di poter pregare nella mia chiesetta. Ricordo anche la preghiera di ore di un giovane francese, in pellegrinaggio alla ricerca della verità, partito da Parigi e giunto in Bangladesh dopo quattro mesi. In Chiesa, nel silenzio, davanti al sempre Presente donatore della Pace. La povera gente per vivere si accontenta della misera capanna o di un rifugio come quello della barca dei pescatori o la tenda dei nomadi. Per coloro che credono, la Chiesa, piccola che sia, è il luogo dell’incontro, del perdono, della implorazione, della benedizione. Per i giovani è un incontro continuo con colui che educa a vivere la propria vita come vocazione.

O Cristo, Verbo del Padre, illumina col Tuo Spirito l’oscura notte del male, orienta il nostro cammino incontro al Padre… In pane trasformaci, o Padre, per il sacramento di Pace.

Fr.Adolfo, con Fr.George, Fr.Silas e ragazzi/e

2013

Cambiamenti in Bangladesh

Dinajpur - 20 giugno

Amici carissimi,

avete tutti il diritto di essere scontenti per questo periodo in cui non ho comunicato con voi. Molti gli avvenimenti che si sono susseguiti e a volte non danno respiro. Dicevo che il Bangladesh dal 24 Aprile è cambiato. Forse senza volerlo indicavo un cambiamento nei rapporti tra gruppi e persone.

Il 6 di Giugno a 100 Km. da Dhanjuri c'è stato l'assalto a tre villaggi aborigeni e poi al centro della missione di Bolakipur da parte di facinorosi con ruberia e assalto a persone, sembra con la complicità della polizia locale. Sino ad oggi non si è riusciti a riportare normalità in questa zona. Nei villaggi oggi sono presenti solo donne, bambini e qualche anziano con un presidio di polizia di stanza nel seminario di Bolakipur da dove i seminaristi sono dovuti partire. Situazione non semplice, e avvenimento che ha scosso l'opinione pubblica con proteste non violente dei gruppi aborigeni in tutta la zona. Il Vescovo Sebastian è in prima linea nel cercare soluzione pacifica e che riporti la normalità in questa zona.

Il 10 Giugno è stato il giorno importante con celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo per il compleanno di Suor Pia di Goneshtola. Entrata nei cento anni con mente sana e capace ancora oggi di donare serenità a chi la incontra. Presente anche il segretario del Nunzio Apostolico oltre a molti Sacerdoti e fedeli. Suor Pia ha indicato a tutti Gesù Misericordioso di cui lei è devotissima.

Il giorno 12 ricevo notizia che Suor Filomena Alicandro, di Marina di Minturno non avendo altro da fare è caduta nell'orto e si è rotto il femore. Portata a Dhaka è stata operata. E' stata dismessa dall'opedale ieri ed ora deve fare riabilitazione stando a Dhaka.

Alla St. Francis H.S. sono in corso gli esami del primo periodo. Tutti presi ed impegnati cercando di sopportare il caldo che in questi giorni si è fatto soffocante. Meno male che ci sono i mango... ed i katal (frutto del pane). Sta arrivando la pioggia per mitigare l'afa. Doccia gratuita.

A Beldanga stanno arrivando i nuovi studenti del College. Intanto cresce la Cappella.

Scusato ?

"Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno per causa mia. Rallegratevi ed esultate : grande è la vostra ricompensa nei cieli."

"Beati i perseguitati per causa della giustizia perchè di essi ò il regno dei cieli."

"... ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perchè siate figli del Padre vostro..."

Con un augurio di Pace possibile e di Bene da compiere, chiedo venia

Fr.Adolfo

2013

I lavori a Beldanga continuano

Dinajpur - 15 luglio

Dopo aver completato le mura, sono finalmente state collocate le capriate in ferro, come si può vedere dalla foto. Particolare interessante: Queste capriate erano appositamente state costruite a Calcutta, nel 1929 e trasportate, con il treno fino a Birampur e con carri trainati da buoi nell'ultimo tratto di 6 chilometri, tuttora non asfaltati, a Dhanjuri. Con la costruzione della nuova chiesa di Dhanjuri, benedetta nel febbraio del 2009, si è pensato di mantenere tutta la struttura che ora, dopo quasi un secolo, è stata utilizzata e risponde pienamente allo scopo.



La Chiesa sta prendendo forma. Finiture e decorazioni interne devono essere ancora eseguite.




Anche gli studenti della Casa di accoglienza Paolo Manna, di Beldanga, hanno aiutato nei lavori.


Nella parte posteriore dell'edificio sono inoltre state ricavate due stanze (sacrestia e un ufficio) mentre in quella anteriore sarà costruita una veranda, come generalmente si fa in questo paese.

Con la speranza che padre Paolo Manna continuerà a guidarci ed aiutarci

Un saluto riconoscente

Fr. Adolfo

2013

Costruite la pace e siate operatori di bene

Dinajpur - 28 luglio

Carissimi,

Eccomi a voi per assicurarvi che vi sono vicino con il pensiero e la preghiera. Non è facile pensare che è il periodo delle “vacanze” anche se molti partono, altri si concedono un momento di sosta . Qui da noi è il mese del Ramadam. Digiuno durante il giorno e preghiera. Si comprano vestiti nuovi da indossare il giorno dell’Eid nei vari mercati: botteghe di classe per la categoria che può, botteghe aperte sui marciapiedi o occupando parte della strada; infine quelli che vendono mettendo la merce dove possono per attirare compratori. Mi sono detto : “E’ un grande mercato!”. Segue l’elemosina per i poveri. Chiudono le scuole per riaprire dopo il 10 di Agosto. Ma gli studenti che avranno gli esami a breve devono studiare, quindi un via vai ed un pensare come utilizzare il tempo.

Certamente avrete seguito l’avvenimento di Rio De Janeiro: Il Raduno mondiale della Gioventù; sono stato contento quando Papa Francesco ha detto:

“E attenzione! La gioventù è la finestra attraverso la quale il futuro entra nel mondo.

E' la finestra, e quindi ci impone grandi sfide. La nostra generazione si rivelerà all’altezza della promessa che c’è in ogni giovane quando saprà offrirgli spazio. Questo significa:

- tutelarne le condizioni materiali e spirituali per il pieno sviluppo; dargli solide fondamenta su cui possa costruire la vita;

- garantirgli la sicurezza e l'educazione affinché diventi ciò che può essere;

- trasmettergli valori duraturi per cui vale la pena vivere;

- assicurargli un orizzonte trascendente per la sua sete di felicità autentica e la sua creatività nel bene; consegnargli l'eredità di un mondo che corrisponda alla misura della vita umana;

- svegliare in lui le migliori potenzialità per essere protagonista del proprio domani e corresponsabile del destino di tutti.

Con questi atteggiamenti anticipiamo oggi il futuro che entra dalla finestra dei giovani.”

Francesco Papa 22 Luglio 2013

Mi sono detto che allora il nostro impegno di “sostegno allo studio” che portiamo avanti in Bangladesh per la formazione dei ragazzi/e fa parte dell’impegno che la Chiesa ha scoperto cinquanta anni fa con il Vaticano II. Da buon anziano ho sorriso e chiesto al Signore di aiutarci a perseverare in questa scelta.

Papa Francesco ha anche detto : Oggi siamo in un momento nuovo. Come si è bene espresso il Documento di Aparecida: non è un’epoca di cambiamento, ma è un cambiamento d’epoca. Allora, oggi è sempre urgente domandarci: che cosa chiede Dio a noi? Vero non soltanto per il Brasile ma per il mondo intero.

Siamo chiamati, in modo diverso ed il situazioni diverse a rispondere con novità che possano dare speranza e coraggio. Una preghiera che mi aiuta e che faccio ogni giorno è: “Metti in me, Signore, un amore più grande , una semplicità più serena, una delicatezza più profonda. Metti in me un sorriso di bontà per tutti, aiutami a comprendere il mio prossimo, ad interessarmi dei suoi problemi e a non essere mai una nuvola nera che rattrista, ma una luce discrete che rallegra.

Sono a Dinajpur responsabile della casa del PIME di Suihari-Dinajpur. In due parole “accogliere e servire “. Abbiamo dovuto ricoverare in ospedale P.Ciceri (66 anni) ed aiutarlo a decidere di partire per l’Italia per curarsi. Grande lavoratore e speriamo che torni presto ristabilito. Continua con P.Silas, P.Michele, i maestri e giovani volontari l’impegno di Dhanjuri e Beldanga. Spero di potervi raccontare più a lungo in seguito. Ci sarebbero tante altre cose che vorrei scrivere ma le tengo in serbo per la prossima volta.

Costruite la PACE e siate operatori di BENE.

Vostro Fr.Adolfo

2013

Notizie da Beldanga

Dhanjuri – 12 agosto


Cari Amici,

Prima della Festività dell'Assunta (15 Agosto) abbiamo avuto in Bangladesh molte manifestazioni, relative all'indipendenza del paese (come sapete il subcontinente indiano ha avuto la sua indipendenza alla mezzanotte del 15 agosto 1947) ed io voglio darvi con questa lettera qualche notizia circa lo stato dei lavori della Cappella di Beldanga.



In questo mese stiamo collocando il tetto sopra le capriate che, come dicevo nella precedente lettera, abbiamo recuperato dalla Chiesa di Dhanjuri e che hanno quasi un secolo di "onorato servizio".


Così la cappella sta ormai assumendo la sua forma definitive ed è ormai tempo di pensare alle porte, alle finestre ed alle decorazioni dell’interno.


Due camerette nella parte posteriore della cappella, ed una veranda in quella anteriore hanno dato una nuova forma.

Gli studenti ed i fedeli del vicino villaggio stanno aspettando con ansia di avere, tutto per loro, un luogo dove pregare ed incontrare il Signore.


Speriamo di completare i lavori in un trimestre, sicuri del vostro aiuto e delle vostre preghiere. Allo stato attuale, per completare i lavori sono necessarie 720.000 Taka (corrispondenti a 7000 €)

Chiedo una vostra preghiera alla Madonna dell’Assunta, per i ragazzi che sono nel nostro boarding e per quelli che arriveranno, e vi mando un forte abbraccio

Sinceramente, in Cristo

Fr. Adolfo

Nota: La cifra mancante, che sembra elevata, corrisponde in effetti a meno di 20 euro per ogni persona che riceve questa lettera e che può comunque utilizzare sempre il ccp 39208202 FONDAZIONE PIME ONLUS Causale: p. Adolfo L’Imperio.

AugurandoVi ogni bene per la Festività dell’Assunta e… scusandomi per questa richiesta, che, per chi mi conosce è abbastanza inusuale ma, purtroppo, necessaria

Bruno

2013

Pazienza e coraggio

Suihari – 9 settembre

Amici sempre cari,

Questa volta non è colpa mia il ritardo nello scrivere. Dal 15 Agosto il mio programma yahoo.it ha fatto le bizze esaurendo la mia materia grigia. Quando si prendono certe abitudini di trasmissione “in tempo reale” è difficile da una parte cambiare e dell’altra essere aggiornato. Chiedo scusa a tanti amici che desiderano contattarmi con il “facebook” o connessioni simili, ma io non ce la faccio e resto alla posta elettronica (e-mail). Adesso poi che sono responsabile della casa del Pime a Suihari ci sono tante cose da capire, da fare, da decidere…….. Pazienza e coraggio !!!

In questo periodo Luglio Settembre sono partiti per l’Italia per cure mediche P.Ciceri Paolo, oltre quaranta anni in Bangladesh e Br. Caserini Ettore, missionario in India e poi qui. Tanti Padri di passaggio alla casa di Suihari ed alcuni giovani in visita. C’è sempre da fare per rendere questo posticino accogliente e per servire specie gli ammalati e gli anziani e far mangiare bene I giovani…... Mi manca molto Dhanjuri a cui dedico alcune visite e contatti continui con alcuni giovani aiutanti (Roni, Sumon, Biplob, Irenius).

Con il muratore Blasius ed il suo gruppo stiamo portando a termine la Chiesa di Beldanga al Centro giovanile P.Paolo Manna. La Chiesa sta prendendo il suo aspetto finale. Una torre con una bella croce segno per tutta la zona della presenza di Cristo tra noi.

Tanta gioia quando un gruppo di atletici ragazzi di Dhanjuri impegnati in uno dei tanti tornei di calcio a Dinajpur è venuto a trovarmi a Suihari. Cosa volete gli anziani hanno i loro punti deboli…..e allora biscotti e forza ragazzi!!!!

È tempo di esami governativi per i ragazzi della classe VIII (terza media) mentre quella della cLasse X avranno gli esami all’inizio del prossimo anno. Sono preoccupato perché sara’ tempo di elezioni e la situazione politica è in uno stallo di confronto . Speriamo !!

Vi ringrazio di avermi letto. Chiudo con un brano del messaggio di Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale “ Portiamo a questo mondo, con la nostra testimonianza, con amore, la speranza donata dalla fede. La missionarietà della Chiesa non è proselitismo, bensì testimonianza di vita che illumina il cammino che porta speranza e amore.”

Maria, Madre ci aiuti a sciogliere I nodi che stringono la nostra società, nodi dell’incomprensione, del conflitto, dell’odio, della non sopportazione che portano alla guerra e all’odio.

Pace e Bene

Fr.Adolfo

2013

Lettera da Dhanjuri

Dhanjuri – 25 settembre

Cari amici e sostenitori,

Vogliamo con questa nostra lettera farvi conoscere qualcosa circa la “Giornata della Scienza”, che abbiamo avuto occasione di celebrare a Dhanjuri. Vi mandiamo anche qualche foto che, meglio delle nostre parole, possono mostrarvi i momenti salienti dell’evento.

Alcuni gruppi di volontari si erano prodigati, nei giorni precedenti per preparare vari locali della scuola in cui ha avuto luogo l’evento.

Ben cinque scuole della diocesi hanno partecipato e, in particolare: la nostra High School

di Dhanjuri, la scuola media di Boldipukur e quelle elementari di Khalisha, di Khalippur e di Joboy.

Si è inizialmente provveduto alla cerimonia di iscrizione e di benvenuto sia dei partecipanti e, il giorno successivo, dei visitatori che sono venuti numerosi, da vari villaggi della nostra diocesi. Non sono naturalmente mancati canti, danze ed omaggi floreali. Si è poi

proceduto alla divisione dei gruppi, per rendere la partecipazione dei ragazzi più attiva e nello stesso tempo partecipativa.


Le categorie scelte per i vari gruppi includevano: Fisica, Chimica, Biologia, Agricoltura e Geografia. (Nota: per i nostri lettori italiani notiamo che i ragazzi coinvolti frequentano le classi dalla I elementare alla II superiore). Tutta la giornata si è svolta per la preparazione di modelli e di elaborati che sono poi stati presentati ai visitatori ed alle autorità il giorno successivo.


Hanno partecipato alla premiazione le massime autorità governative della zona di Dhanjuri e, al termine, sono stati premiati vari progetti

Con la speranza che questa informazione sia stata di vostro interesse, vi porgiamo cordiali saluti

I padri, gli studenti e gli insegnanti di Dhanjuri

2013

L'uomo propone e ....Dio dispone

Dinajpur - 30 settembre

La chiusura del mese di Settembre si presentava piena di impegni. Riunione del Presbiterio della Diocesi, tre giorni di Assemblea del Pime per aggiornamento e cose varie.

Accogliere tutti i Pimini presenti in Bangladesh, circa 26, è sempre una logistica variegata. Parte arriveranno prima per la riunione del Presbiterio di Dinajpur, altri arriveranno con mezzi di trasporto vari da Dhaka, Rajshahi. Come nuovo responsabile della casa di Suihari devo sempre imparare, prevedere, calcolare e così via. Poi per l'aggiornamento dal 23 al 27 arriva il Dr. Iavazzo Raffaele per tre giorni pieni di incontri, studio, riflessione, discussioni. Tutto organizzato. Mica si scherza. Meno male che p.Chicco ed altri sono disposti ad aiutare in mille ed un modo.

Tutto va avanti quando la sera del 23 ho un forte dolore al petto che mi dà fastidio. Aspetto un poco e poi chiedo aiuto a p.Piero, medico, il quale mi consiglia una visita in ospedale per essere sicuro e farmi dormire tranquillo. E' ormai sera, ora di cena, comunque p.Michele con p.Piero mi portano al San Vincent's che è l'ospedale della diocesi.

Qui consulto di dottori che decidono, per precauzione, un salto al pronto soccorso dell'ospedale per il Cuore (Zia Hearth Fondation research Institute) non molto lontano dove il dottore di turno, dopo altro consulto consiglia di ricoverarmi per precauzione per poter seguire l'andamento durante la notte.

Ormai sono le dieci di sera. Vengo portato in corsia dove ci sono otto pazienti. Mi collegano per il monitoraggio del cuore ad un apparecchio che trasmette al computer i dati. Mi addormento con un occhio semichiuso in attesa che passi la notte. Sono arrivato in ospedale con niente per cambiarmi.

Il giorno seguente è quello degli esami clinici sempre con monitoraggio del cuore. Trascorre così anche il 24 ed il 25. Faccio conoscenza con i dottori, infermiere, il personale di corsia, gli addetti alle pulizie, alla sicurezza. Le visite sono ridotte al minimo ma il Vescovo viene per darmi la sua Benedizione. Forse dovrò aspettare domani, giorno di S. Adolfo (oltre che i Santi Cosma e Damiano). Altri esami e alla ecografia si scopre che ho un cuore... grande. Ma questo lo sapevo dico a mezza voce al giovane dottore che ha usato l'apparecchio per l'esame ecografico. Sorrido alla dottoressa che ha fatto il monitoraggio tenendomi un giorno in più per controllare i dati del computer.

Non c'è bisogno di alcun intervento; riposo e terapia per circa 30 giorni e poi altro controllo. Vengo dimesso il 27 Settembre. Tanti si sono mobilitati per pregare per farmi guarire.

P.Michele e p.Piero hanno fatto la spola tra ospedale e Suihari. Ho pensato a Lourdes dove due volte sono stato con i malati. Ho pensato che il Signore aveva disposto una fermata di tre giorni di aggiornamento sui pazienti "malati di cuore" (Padre, devo fare il by-pass, preghi per me; una anziana è allo stremo... la famiglia è accampata da tre giorni nella zona riservata ai visitatori).

Ho osservato il lavoro del personale in ospedale: Mussulmani, Indù, Cristiani; servizio ordinato silenzioso e costante fatto con competenza. Dio ha disposto che questo fosse l'aggiornamento di cui avevo bisogno.

Al mio rientro a casa del Pime i missionari sono in partenza per riprendere il loro impegno.

Grazie delle preghiere che ci uniscono per intercessione di Maria, Regina degli infermi.

Fr.Adolfo

2013

Notizie da Beldanga

Dinajpur -7 ottobre




A che punto siamo con la Cappella di Beldanga ?

Come mostrano le foto, la croce alta 2,40 metri è stata posta sulla facciata della Cappella. Sono in corso i lavori per gli intonaci ed il pavimento.

Sono quattordici gli attuali studenti che frequentano il college presenti a Beldanga guidati dal Marcus, animatore e responsabile del gruppo con P. Silas e volentieri danno il loro contributo di lavoro. Nel gruppo in foto sorridono poco perché la foto è una cosa seria.

Mr.Blasius ed il suo gruppo stanno lavorando per le rifiniture: intonaci, finestre, pavimento, porte. In Novembre, terminate la stagione delle piogge, si passerà ai lavori di tinteggiatura.

Le finestre sono protette da inferriate per sicurezza.

Il gruppo della Classe X (sono in 32 studenti ) sarà a Beldanga per gli esami statali (SSC) da Dicembre. Si sta provvedendo per l’arredamento (letti e tavoli per studio). Il Vescovo ha chiesto di preparare anche il refettorio e la cucina.

Meno male che ci possiamo rivolgere a Maria, oggi che la Chiesa venera quale Vergine del Rosario. Facendo scorrere i grani della corona del Rosario si medita la vita di Cristo che ha operato la redenzione e si pongono le nostre povere richieste. Spesso ci sono nodi da sciogliere, altre volte sono suppliche di situazioni difficili, oppure persone care che soffrono ricoverati in ospedale o lasciati da soli; per tutti la supplica e’: Madre di Dio, ... Santa Maria, … prega per noi peccatori, adesso e nel momento del venire da Te…

Pace e Bene

Fr. Adolfo

2013

Giornata Missionaria Mondiale 2013. Dal Bangladesh per ascoltare la novità di Vita

Suihari – 17 ottobre

Dal Bangladesh per ascoltare la novità di Vita

Scusate ma non posso non incomodarvi e vivere con voi, carissimi amici, questo momento importante per tutta la Chiesa.

Papa Francesco nel suo messaggio dice “ La fede è un dono prezioso di Dio, il quale apre la nostra mente perché lo possiamo conoscere ed amare”.

Vedete, dopo quaranta e più anni in Bangladesh come missionario ho scoperto che portare Gesù, il Suo Vangelo è proprio quello che il mondo dei giovani aspetta.

Il messaggio continua :L’Anno della Fede, a cinquanta anni dall’inizio del Concilio Vaticano II è di stimolo perché l’intera Chiesa abbia una rinnovata consapevolezza della sua presenza nel mondo contemporaneo, della sua missione tra i popoli e le nazioni.

Infatti , ripeto che dopo quaranta e più anni dal mio arrivo in questa parte di Umanità i momenti più imporatanti della settimana sono l’incontro con vari gruppi di giovani a Dinajpur, Suihari, Dhanjuri su Vita e Vangelo.


Incontri settimanali in cui qualche giovane amico, come Sontus, Roni, Marcus o Luca, mi danno una mano e parte del loro tempo libero.

Il Vangelo si legge insieme e lo si applica alla nostra vita di oggi. Da questo nasce un modo nuovo di stare insieme per costruire la Pace.



Verso la fine il messaggio dice : “Vorrei incoraggiare tutti a farsi portatori della buona notizia di Cristo e sono grato in modo particolare ai missionari e missionarie…che accogliendo la chiamata del Signore, lasciano la propria patria per servire il Vangelo in terre e colture diverse”.


Un bel grazie a Suor Pia…. centenaria ed a coloro della Chiesa che è in Gaeta ed in Italia, chiamati a portare la gioia alla umanità di oggi..

Ave Stella del Mare, Madre gloriosa di Dio,

vergine sempre, Maria,

porta felice del cielo,…

Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,

scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.

Ispiraci per consigliare, guidaci nel correggere, aiutaci nel consolare.

Fr.Adolfo

2013

Alla conquista di Beldanga

Beldanga - 3 novembre

Siamo andando alla conquista di Beldanga. Siamo in 34 più altri quattro studenti di Dhanjuri (villaggio) che si sono aggiunti a noi per affrontare gli esami per il JSC (Junior Secondary Certificate). Come sapete qui in Bagladesh vi sono esami statali. Il primo è al termine della Classe V Elementare. Quello che affrontiamo in questi giorni è lo JSC che viene svolto al termine della classe VIII (terza media). Questo esame dovrebbe aiutarci a fare una scelta di indirizzo per la vita.


Sono preoccupati i nostri fratelli maggiori che sono a Beldanga e frequentano il Liceo. Sentono la responsabilità che dovranno aiutarci per lo studio, per il lavoro e per portare avanti la nostra comunità.


Come sapete in questi mesi la situazione politica del nostro paese è difficile.Gli esami che dovevano iniziare il 4 Novembre sono stati rimandati al 7 a causa dello sciopero generale dei partiti di opposizione. Tutte le Scuole sono chiuse e viviamo questo momento di tensione pensando alle nostre famiglie che sono in difficoltà o in pericolo.

Noi abbiamo promesso, durante l’Eucarestia celebrata qui da P. Adolfo domenica 3 Nov. all’inizio del nostro arrivo, di essere giovani che desiderano guardare avanti e non scoraggiarsi. Certo che contiamo molto sulla vostra preghiera. Come vedete dalle foto lo studio viene usato anche per la preghiera, il refettorio. Aspettiamo che si completi la Cappella per avere Gesù più vicino a noi.


Sappiamo che tanti ragazzi non sono fortunati come noi. In questi tre giorni di sciopero undici ragazzi/e si trovano in ospedale per atti di violenza senza senso: Monit di 14 anni con il corpo bruciato per il 90%. Rahima ha perso la vista, Lal Mia e Surma anche loro in ospedale con i corpi bruciati, frutto di violenza… politica. Ci hanno insegnato che la politica è : Arte di governare un popolo. Ma quello che stiamo vivendo è un modo di “uccidere un popolo”.

Oggi imploriamo Gesù per gli undici amici che sono ospedale per una violenza senza senso e per aiutarci a perdonare.

Stateci vicini per aiutarci ad essere operatori di pace. Preghiamo con St.Francesco :

Signore, fa di me uno strumento della Tua pace.

Dove è odio che io porti Amore; dov'è offesa che io porti il perdono. Dov'è discordia ch’io porti l’unione.

Dov’è errore ch’io porti la verità; dov’è disperazione ch’io porti la speranza. Dov’è tristezza ch'io porti la gioia; dov'è tenebra ch'io porti la Luce.

Fa ch’io non cerchi d’essere consolato, ma cerchi solo di consolare, Fa ch’io comprenda pur non compreso, e fa ch’io ami pur non amato.

Fa che mi doni senza ricevere, fa ch’io perdoni, pur non perdonato. Fa ch’io apra il cuore a tutti in un amore senza confine.

Madre nostra, regina della Pace, aiutaci ad imparare ed essere operatori di pace.

Fr. Adolfo

2013

Nasce una... Chiesa

Dinajpur – 17 novembre

Mi scrive dall’Italia un amico sacerdote avanti negli anni (diciamo che ha superato i 70) e dice che è parroco di tre comunità. Per seguirle molto del suo tempo lo passa in macchina. Poi ci sono tante persone che fanno a meno della Chiesa, indifferenza, ecc. ecc… Ma la Chiesa è un mistero di fede e di amore di Dio.

Oggi 16 Novembre a Kudbir, (Dinajpur - Bangladesh) è nata una nuova Chiesa….una comunità di fedeli in Cristo è stata riconosciuta dal Vescovo di Dinajpur, Sebastian Tudu come comunità che si stacca dalla Chiesa di Dhanjuri per essere autonoma. Comunità dedicata a S.Paolo apostolo. 40 villaggi, Catechisti, Suore sotto la cura di P. Michele Brambilla, PIME, che negli ultimi cinque anni li ha seguiti, preparati con la catechesi e con i sacramenti. La Chiesa di Dhanjuri fa festa perché è la terza volta in questi trenta anni che nasce una nuova Chiesa..

Chiesa Madre che genera. segno di speranza e di amore

Il Nuncio Apostolico Mons. George Kochery ha voluto essere presente. Nativo dell’India, giunto in Bangladesh da pochi giorni, dopo 18 anni di servizio alla Chiesa in Africa. A nome di Papa Francesco ha voluto iniziare il Suo servizio in visita alla diocesi di Dinajpur e partecipare alla gioia di Kudbir. “Noi annunciamo Cristo e Cristo crocifisso”

La Chiesa è un mistero che si vive nella fede. Non è una società ma un mistero di amore di chi dona lo propria vita. Allora : p.Vigano’, p. Giacomelli, ed altri con tante Suore che negli anni hanno visitato, pregato, insegnato ed ora godono di questa nascita dal Cielo. Auguri.

Testimone della festa P. Adolfo

2013

Ricordo di Natale

Dinajpur - 14 dicembre

Dicembre 1943; rifugiato con la famiglia tra Gaeta ed Itri, sfollati da Gaeta dopo l’8 Settembre. Gli alleati attestati sul Volturno in attesa di attaccare CASSINO dove i tedeschi avevano la loro linea di difesa. Il nostro rifugio distava circa 7 Km dal fronte ed era zona di retrovia (terra di nessuno) per le truppe di prima linea.

La casa rifugio che avevamo occupato era vicino ad una ex abbazia non molto distante dalle via Appia. Mio padre e mia madre, durante il giorno, erano chiusi in casa. Mio fratello e mia sorella dovevano restare a casa e non farsi vedere: erano adolescenti.

Restavamo noi tre di 10-12-13 anni di fila che uscivamo per procurare da mangiare e almeno avevamo la libertà di andare in giro a curiosare.

Si avvicinava il Natale ed era obbligo fare il presepe. Dopo consultazioni tra noi tre decidemmo di andare a Gaeta a casa a prendere i pastori necessari. L’unica strada possibile era lungo la ferrovia Formia-Gaeta.

Mancavano cinque giorni a Natale e di primo mattino uscimmo dal casolare-rifugio e ci mettemmo in viaggio a piedi. Arrivammo all’ultima galleria e ci trovammo davanti il mausoleo diroccato dell’Atratina e la nostra casa rossa, a fianco del convento delle Suore della Misericordia.

Ci avvicinammo camminando carponi, nascondendoci tra le siepi, ma di colpo mi sentii prendere per il collo e mi trovai ai piedi di un enorme soldato tedesco. Anche i miei due fratelli erano nella stessa condizione.

Dissi che dovevamo andare a casa a prendere i pastori per il presepe. Un bel dialogo tra un ragazzo impaurito che parlava italiano ed un soldato che gridava in tedesco. Conclusione: ci trovammo in casa nostra dove si era stabilito il comando tedesco davanti ad un ufficiale con lo scudiscio in mano ed a fianco di una signora che faceva da interprete.

Dissi che questa era casa nostra ed eravamo venuti a prendere i pastori per fare il presepe perchè era Natale.

Dopo un lungo parlare tra di loro, rimarcando le richieste del nostro motivo, alla fine venne dato l’ ordine di portarci in soffitta dove sapevamo che erano le scatole con i pastori. Le aprimmo, prendemmo solo la Madonna, San Giuseppe, l’ Angelo, il bue, l’ asinello, un pastorello e, naturalmente, Gesù bambino.

Il soldatone ci portò fino alla galleria per il ritorno. Dopo tanta paura la strada fino alla casa-rifugio sembrò più facile, non ostante un campo minato e le pietre del selciato che lasciavano qualche segno sui nostri piedi.

Non ricordo più cosa raccontammo, una volta ritornati alla “casa-rifugio”. La Notte di Natale del 1943 in quel posto sperduto della terra tre bambini prepararono il presepe: la grotta ricavata con pezzi di legno, la Madonna, San Giuseppe un poco all’interno con dietro l’asino e il bue e Gesù, adagiato sulla paglia ed il pastorello a fianco della grotta. Sopra l' Angelo che annunziava l'evento ai pastori .

Niente luci, luminarie, musica. Tanto silenzio rotto solo del canto “Tu scendi dalle stelle o Re del cielo e vieni in una grotta al freddo ed al gelo.....”

Niente Eucarestia e campane perché era tempo di guerra, non c’erano sacerdoti e le chiese erano chiuse.

Quella notte davanti al presepe alcuni bambini pregarono per la pace." Lui venne al abitare in mezzo a noi", per preparare uomini costruttori di pace.

Scusate, ma quel Natale oggi mi fa riflettere su

1. CASA : Luogo privilegiato dove le persone nascono, si amano, si aiutano a crescere insieme ed imparano ad amare gli altri.

2. Nella CASA nasce la famiglia “Piccola Chiesa”( Carlo Caretto)

3. CASA luogo privilegiato da Gesù per guarire, confortare, insegnare, perdonare (Marta, Pietro, Zaccheo ecc.).

4. Gesù accetta inviti per entrare in CASA e mangiare anche con i peccatori (Zaccheo).

5. Gesù inventa la chiesa come comunità di Amore: CASA aperta a tutti e per tutti. Chiesa dove tutti sono figli dello stesso Padre.

6. CASA dove si ottiene il perdono e la pace.

L’altro punto è il prepotente con il frustino. Anche oggi alcuni sono prepotenti e rubano ai poveri, agli indifesi (dramma degli immigrati - tratta dei bambini ).

Ultimo spunto è il camminare alla ricerca di una “casa-rifugio”. In milioni oggi camminano sulle strade del mondo in cerca di una casa-rifugio dove ci sia un poco di PACE. Tanti, anche oggi, vivono nella paura. La paura è sempre segno di mancanza di amore e di comprensione. In questi giorni vivono nella paura tanti in Bangladesh, Kashmir, Birmania, Congo, Nigeria, Siria etc.

· Vieni Signore Gesù, portatore di pace e donatore di gioia.

· Egli libererà il povero che invoca e il misero che non trova aiuto, avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei miseri. Se 71: 12-19

· Dio farà giustizia per i poveri e li salverà dall' oppressore.

Grazie a tutti Voi e un augurio di Pace per questo Natale alla vostra casa da parte dei ragazzi/e che aiutate a studiare ed a crescere e da

Fr. Adolfo