Articoli e lettere 2006

p. Quirico Martinelli

2006

Auguri da Suihari

gennaio 2006

Padre Quirico Martinelli ci augura Buon Anno proponendoci un menu speciale

 

" Da  SUIHARI "

per un ultimo dell'anno pieno di emozioni...

Serata

riso-gastronomica

 

Menu'

tutto a base di riso,con verdura biologica

(dai nostri campi,concimata dalle nostre mucche)

e pezzettini di carne, sparsi ...

(dalla nostra fattoria)

Forno a legna...

(naturale, appena raccolta, a mano, nel bosco... )

Piatto unico

(pero' si puo' fare il bis )

Trecento e piu' posti a sedere...

(anche senza prenotazione...)

Non e' una serata " eno-gastronomica "...

perche' qui non c'e' la ... " eno- " ...

infatti non ci sono neanche i bicchieri ...

(e neanche le posate)

Ma il riso e' veramente speciale:

riso nuovo,integrale,appena mietuto direttamente dai

nostri campi, pieno di aromi e di sole del Bengala ...

Finale a sorpresa :

ognuno si lava il proprio piatto...

(cosi' c'e' anche lo sconto sul prezzo)

 

Tanti Auguri per un Anno buono,

pieno di grazie e di benedizioni del Signore.

Giubileo PIME in Bangladesh

Dinajpur, 15 febbraio 2006

 150 anni dall'arrivo dei primi missionari del PIME nel Bengala ( 1855 )

La festa del giubileo si e' conclusa, bellissima e commovente: presenti 6 Vescovi, il Nunzio, 80 preti, tantissima gente, 700 invitati alla cena conclusiva... piu' 255 bambini del nostro boarding, seminaristi e novizie varie... consumate: 49 capre,37 galline e 153 grossi pesci...

150 anni di storia, di miracoli, di santi e di eroi... e anche di gente normale come noi... sono state scoperte dal Nunzio due lapidi

(come quelle dei monumenti ai caduti) con tutti i nomi (di vivi e defunti) dei missionari che hanno lavorato nel bengala in 150 anni: 189

(uno e' stato dimenticato,in effetti sono 190) tanti sono gia' in Paradiso... non sembrano molti per 150 anni di lavoro da cui sono nate 7 diocesi, quattro ora in India e tre in Bangladesh... fa un certo effetto vedere il proprio nome su una lapide... ma bisogna essere pronti a tutto come i nostri pionieri...

Il nostro generale, p.Gianni Zanchi ha fatto un bellissimo discorso sulla missionarieta' della Chiesa tutta, in un bengalese non solo perfetto ma anche forbito; ha acceso con pazienza 150 lumini... ha detto la Messa in varie missioni e predicato il Vangelo con passione e gusto, come se fosse andato via ieri: ha adocchiato anche qualche posto per il suo ritorno ormai imminente... cosi' diceva lui a tutti e cosi' speriamo noi...

Qui a Suihari abbiamo fatto pregare tutti insieme i nostri 255 bambini per il suo ritorno... piu' di cosi'...

Speriamo e preghiamo per altri 150 anni di miracoli e di grazie: noi ce la metteremo tutta...

Tanti saluti. Quirico

S.Giuseppe a Mohespur

15 marzo 2006

 A 40 Km dalla nostra Missione di Suihari

c'e' il villaggio di Mohespur

con una chiesetta dedicata a S.Giuseppe.

 

Anche quest'anno

si e' fatto festa:

e' venuta tanta gente

anche dai villaggi vicini...

La S.Messa

e' stata celebrata

sotto una tenda

perche' la chiesetta e' piccola... 

poi ci sono state

danze e canti

 c'e' anche una bella statua a grandezza naturale

di S.Giuseppe col bambino Gesu'

all'inizio della festa

S.Giuseppe e il Bambino Gesu'

sono stati ornati di ghirlande

dai bambini

 ogni villaggio

ha fatto danze

e piccole

 rappresentazioni

i bambini

della scuola

poesie e canti

 

non c'era la fiera...

ma il libro magico si'

dove le figure

spariscono

ad un soffio...

infine...

 il pranzo comunitario tutti insieme

ai piedi di S.Giuseppe che guardava e tutti benediceva,

anche lui contento...

 

la Missione ha messo un bel maiale (80 Kg),

la gente ha portato il riso poi, verso sera, a piedi,contenti,

tutti sono tornati

ai loro villaggi...

Domenica delle Palme

13 aprile 2006

 Processione delle Palme speciale quest'anno nella nostra Missione di Suihari: insieme alla nostra gente della Missione vi hanno partecipato anche 350 handicappati, piccoli,giovani e adulti, accompagnati dai loro parenti e amici, venuti da tutta la Diocesi. E' stata la giornata conclusiva del  loro pellegrinaggio annuale di tre giorni, che quest'anno si e' svolto  nella nostra Missione. 

E' stata una esperienza molto bella per tutti, specialmente per i giovani della missione che hanno condiviso con loro tre giorni, nella gioia e nel servizio, insieme a preti, suore e al nostro vescovo che ha partecipato per tre giorni  a tutti gli incontri e ai pranzi comunitari fatti tutti insieme.

  

Le celebrazioni liturgiche sono state animate tutte da loro: canti, letture, preghiere. Il Venerdi' prima delle Palme, c'e' stata la Via Crucis itinerante per i viali della  Missione,  e il sabato sera la fiaccolata dopo il S.Rosario. 

Durante le tre giornate, ci sono stati anche tanti incontri, discussioni e condivisioni sulla loro vita, i loro problemi e le loro sofferenze, insieme a momenti di gioco e allegria. 


 Il sabato prima delle Palme, durante la S.Messa, c'e' stata la lavanda dei piedi fatta dal Vescovo agli handicappati, nel ricordo dell'ultima Cena di Gesu'.

Una lavanda dei piedi un po' speciale...

infatti tutti quelli che volevano potevano venire a farsi lavare i piedi dal vescovo: piccoli e grandi, donne e uomini...

E' durata tre quarti d'ora, perche' ogni tanto si aggiungeva qualcuno...   mentre tutti cantavano... e' stato molto bello e commovente...

 Si mangiava sempre tutti insieme:

handicappati, parenti e amici,

preti, suore e vescovo,

e ospiti vari di passaggio: 

una mensa sempre affollata,

rumorosa e allegra...

 E ogni sera c'erano

recite, canti e danze...

tra di loro c'erano tanti "artisti"

improvvisati, ma bravissimi e geniali... 

e anche con tante

capacita' musicali e artistiche...

 E cosi',

l'incontro con tante difficolta' di vita e tanti dolori, all'inizio della Settimana Santa,

ci ha preparati a partecipare al grande dolore di Gesu' che anche oggi si rinnova davanti ai nostri occhi

in tanti nostri fratelli...

Il sorriso di questi nostri fratelli e' il segno piu' bello della Risurrezione: l'amore puo' vincere tutto...

 Anche noi, nella nostra vita, possiamo seminare segni di Risurrezione...

Buona  Pasqua  di  Risurrezione

p. Quirico

Giubileo del Vescovo Moses Costa

21 aprile 2006

 

Festeggiato il Giubileo del vescovo di Dinajpur Moses Costa:

25 anni di Ordinazione Sacerdotale

e 10 anni di Consacrazione Episcopale.

Nato nel 1950 a Toomilia, una missione nelle vicinanze di Dhaka,

diventato Sacerdote nel 1981 e Vescovo nel 1996

a soli 46 anni. Presente ai festeggiamenti anche il predecessore

vescovo Theotonius, vescovo di Dinajpur per 17 anni.

 


Nuova chiesa a Khalipur

22 aprile 2006


Consacrazione della nuova chesa di Khalipur

nel territorio della Missione di Dhanjuri.

Chiesa disegnata dal nostro p.Ezio.

La nuova parrocchia di Khalipur si stacchera' da Dhajuri

e sara' affidata ai sacerdoti della Santa Croce

che per la prima volta inizieranno a lavorare

nella Diocesi di Dinajpur.



Khalipur e' una zona interamente Santal

con pochi cristiani e 30 villaggi non cristiani.


Centro di Formazione per le ragazze e le donne delle minoranze etniche (Santal, Orao, Mahali, Kottrio)

ottobre 2006

Il progetto è nato dopo la recente acquisizione (con il contributo del PIME) di un nuovo terreno vicino alla scuola elementare della Missione e prevede la ristrutturazione del vecchio Centro, costruito più di 40 anni fa e la costruzione di un nuovo complesso edilizio che ospiterà sia le ragazze del convitto della scuola elementare, sia quelle del Centro di Formazione Professionale. Nel vecchio Centro, ristrutturato, avranno posto le strutture per gli incontri formativi per le donne dei villaggi.

Il Centro di Educazione formativa e professionale (50 ragazze) è molto prezioso perché ospita ragazze in età da matrimonio ed offre loro la possibilità di imparare l'economia domestica, di avere una preparazione professionale ed una educazione pratica, anche sanitaria e scolastica (le ragazze analfabete sono numerose) prima di formarsi una famiglia. La casa offre anche rifugio e assistenza alle giovani in difficoltà e in pericolo (matrimoni forzati, fughe da casa, vittime di abusi).

Obiettivo dell'intervento è quello di garantire : Formazione scolastica, professionale, artigianale, alfabetizzazione; Accoglienza e sostegno per ragazze e donne in situazioni difficili; Promozione cooperative e banche rurali. L'Area di Suihari La Missione di Suihari fa parte della Diocesi di Dinajpur, al nord del Bangladesh. Si trova alla periferia della città omonima e si estende nella zona rurale circostante per circa 70 Km, comprendendo nel suo raggio di azione 66 villaggi tribali con circa 55.000 abitanti, di cui 7.000 cristiani. La popolazione complessiva della zona, composta prevalentemente da Mussulmani e Indù, potrebbe superare i 15 milioni, ma le cifre sono sempre molto relative perché in Bangladesh non esiste l'anagrafe.

Visto il contesto in cui opera la Missione, va detto che la realtà tribale è caratterizzata dalla precarietà economica (braccianti senza terra propria, lavoro stagionale) e dalla mancanza di strutture educative e sociali nei villaggi. Questo penalizza soprattutto le ragazze, per le quali la scolarizzazione è decisamente minore (se la scuola è lontana dal villaggio, non possono andarci) e nemmeno possono ricevere adeguata assistenza sanitaria e formativa. Infine, essendo i tribali una piccola minoranza di religione animista (In gran parte) e Indù o Cristiana (in piccola parte) vengono anche discriminati e talvolta oppressi dalla maggioranza della popolazione Mussulmana. A questo riguardo la Diocesi ha anche aperto un Centro di Assistenza Legale.

Va precisato che il lavoro sociale della Missione è a beneficio tutte la persone, siano esse Cristiane, Indù, Mussulmane o Animiste. Le scuole e i dispensari sono sempre più frequentati ed apprezzati, perché forniscono un servizio migliore di quello delle strutture governative. Il lavoro strettamente religioso e formativo è limitato ai tribali, come pure il Convitto ed il Centro di formazione per le ragazze.

Lettera agli amici

2 novembre 2006

Ieri abbiamo celebrato anche noi la ricorrenza dei Defunti con la S.Messa al cimitero alla sera, con tanta gente.

(nella foto, un momento della S.Messa al tramonto)

Il nostro cimitero ha le tombe fatte di fango che vengono abbellite e aggiustate per la ricorrenza, ora che la stagione delle piogge e' terminata: infatti durante la stagione delle piogge si rovinano e si rompono. 


Il giorno dei defunti, alla sera, dopo la S.Messa, la gente accende le candeline sulle tombe e il cimitero si illumina tutto. La luce dei lumini si perde nella notte, quasi si confonde con le stelle del cielo: cosi' ci si sente ancora piu' vicini ai nostri cari che sono gia' andati a triovare il Signore...  come dice una bella poesia del nostro carissimo Peppino di Roma ... 


"...e quando viene la notte, con tutti i suoi misteri, e  vedo laggiu'  i lumini del cimitero: mi sembra di essere piu' vicino a loro, ai nostri cari, che sono gia' andati a trovare il Signore; e, quasi senza volerlo, mi accorgo, o mamma e papa', di stare pregando..."

 

Uniti  nella  preghiera.  p.Quirico


Lettera agli amici

Suihari - dicembre 2006

Carissimi amici e benefattori,

tanti saluti dal Bangladesh.  

Il nostro Centro di Formazione per le ragazze tribali e’ quasi terminato: la struttura e’ finita; devono essere completati gli arredamenti (banchi,sedie,tavoli letti ecc.). Per questo il vostro aiuto e’ ancora prezioso : speriamo di poter inaugurare il Nuovo Centro nei primi mesi del prossimo anno (febbraio-marzo).

Intanto il nostro lavoro per le ragazze tribali quest’anno e’ continuato nel vecchio centro, con l’ostello per le bambine della scuola elementare, (95 ragazze), e quello per le ragazze del centro di cucito (35). Nel nuovo Centro potremo ospitarne molto di piu’, date le molte richieste che ci giungono dai villaggi della nostra zona.

Le nostre bambine stanno preparandosi per gli esami finali dell’anno scolastico che qui inizia a Gennaio e termina a meta’ Dicembre. Purtroppo anche quest’anno la situazione politica e’ abbastanza agitata, con continui scioperi e dimostrazioni, proclamati dal partito di opposizione contro il governo e spesso la scuola e’ chiusa.

E’ iniziata la mietitura del riso e ora c’e’ lavoro per tutti, dopo i mesi delle piogge, in cui il lavoro era molto scarso e la vita molto difficile per la maggior parte della gente che lavora a giornata.

Domenica 26 Novembre, festa di Cristo Re, abbiamo celebrato la giornata del ringraziamento per il riso nuovo: un momento di gioia in tutti i villaggi. Si fa festa tutti insieme e si mangia il riso nuovo e i dolci fatti con esso e si ringrazia il Signore per i doni della terra. 

Il Natale si avvicina: prepariamoci ad accogliere il Signore e preghiamo che ci porti la sua gioia e la sua pace.  

Un grazie di cuore e una preghiera per tutti voi insieme alle nostre bambine.

Auguri di ogni bene 

p. Quirico Martinelli