Nanas de la cebolla
(Lyrics : Poesia di Miguel Hernández
Music di Alberto Cortez)
While in prison under Franco’s regime, Hernández (1910-1942) produced an extraordinary amount of poetry.
"Nanas de cebolla" ("Onion Lullaby"), -written in prison- a reply in verse to a letter from his wife in which she informed him that she was surviving on bread and onions. In the poem, the poet envisions his son breastfeeding on his mother's onion blood (sangre de cebolla), and uses the child's laughter as a counterpoint to the mother's desperation. In this as in other poems, the poet turns his wife's body into a mythic symbol of desperation and hope, of regenerative power desperately needed in a broken Spain.
Information:
http://es.wikipedia.org/wiki/Miguel_Hern%C3%A1ndez
http://en.wikipedia.org/wiki/Miguel_Hern%C3%A1ndez
http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=38014
Bellissimo poema di Miguel Hernandez, morto in carcere nel '42 a 31 anni dopo aver partecipato alla guerra civile spagnola tra i repubblicani. Scritto in carcere e dedicato al suo figlioletto, fu poi musicato da Alberto Cortez
La cebolla es escarcha
cerrada y pobre.
Escarcha de tus días
y de mis noches.
Hambre y cebolla,
hielo negro y escarcha
grande y redonda.
En la cuna del hambre
mi niño estaba.
Con sangre de cebolla
se amamantaba.
Pero tu sangre,
escarchada de azúcar,
cebolla y hambre.
Una mujer morena
resuelta en luna
se derrama hilo a hilo
sobre la cuna.
Ríete, niño,
que te traigo la luna
cuando es preciso.
[Alondra de mi casa,
ríete mucho.
Es tu risa en tus ojos
la luz del mundo.
Ríete tanto
que mi alma al oírte
bata el espacio.]
Tu risa me hace libre,
me pone alas.
Soledades me quita,
cárcel me arranca.
Boca que vuela,
corazón que en tus labios
relampaguea.
Es tu risa la espada
más victoriosa,
vencedor de las flores
y las alondras
Rival del sol.
Porvenir de mis huesos
y de mi amor.
[La carne aleteante,
súbito el párpado,
el vivir como nunca
coloreado.
¡Cuánto jilguero
se remonta, aletea,
desde tu cuerpo!]
Desperté de ser niño:
nunca despiertes.
Triste llevo la boca:
ríete siempre.
Siempre en la cuna,
defendiendo la risa
pluma por pluma.
[Ser de vuelo tan lato,
tan extendido,
que tu carne es el cielo
recién nacido.
¡Si yo pudiera
remontarme al origen
de tu carrera!]
Al octavo mes ríes
con cinco azahares.
Con cinco diminutas
ferocidades.
Con cinco dientes
como cinco jazmines
adolescentes.
Frontera de los besos
serán mañana,
cuando en la dentadura
sientas un arma.
Sientas un fuego
correr dientes abajo
buscando el centro.
Vuela niño en la doble
luna del pecho:
él, triste de cebolla,
tú, satisfecho.
No te derrumbes.
No sepas lo que pasa ni
lo que ocurre.
Versione italiana di Emilo Carizzoni tratta da L'Umana Avventura settembre 1978
NINNA NANNA DELLA CIPOLLA
La cipolla è brina
angusta e povera.
Brina dei tuoi giorni
e delle mie notti.
Fame e cipolla,
ghiaccio nero e brina
grande e rotonda.
Nella culla della fame
mio figlio stava.
Con sangue di cipolla
si alimentava.
Ma il tuo sangue è
arricchito di zucchero
cipolla e fame.
Una donna bruna
dissolta dentro la luna
si versa filo dopo filo
dentro la culla
Ridi bambino
e inghiottirai la luna
quando sia necessario.
[Allodola della mia casa
ridi molto
è il tuo riso nei tuoi occhi
la luce del mondo
Ridi tanto
che la mia anima all'udirti
penetri lo spazio.]
Il tuo riso mi rende libero
mi pone ali
mi toglie solitudini
mi allontana il carcere
Bocca che vola
cuore che nelle tue labbra
lampeggia.
È il tuo riso la spada
più vittoriosa
vincitore dei fiori
e delle allodole
Rivale del sole.
Futuro delle mie ossa
e del mio amore.
[La carne alitante
subitanea la palpebra
il vivere come mai
multicolore
Che cardellino
risale, svolazza
dal tuo corpo!]
Mi svegliai dall'essere bimbo:
tu non destarti mai
Triste mostro la bocca:
ridi tu sempre
Sempre nella culla
difendendo il riso
piuma dopo piuma.
[Essere dal volo sì alto
tanto vasto,
che la tua carne è il cielo
appena nato.
Oh, potessi io
risalire all'origine
della tua corsa!]
All'ottavo mese ridi
con cinque fiori d'arancio
con cinque minuscole
ferocie.
Con cinque denti
come cinque gelsomini
adolescenti.
Frontiera dei baci
saranno domani
quando nella dentatura
avvertirai un'arma.
Sentirai un fuoco
correre sotto i denti
cercando il centro.
Vola bimbo, nella doppia
luna del seno:
lui, triste di cipolla
tu, soddisfatto.
Non crollare.
Che tu non sappia quello che scorre
né quel che accade.
o, nella doppia
luna del seno:
lui, triste di cipolla
tu, soddisfatto.
Non crollare.
Che tu non sappia quello che scorre
né quel che accade."...