Dona, Dona

Donna, Donna

(Joan Baez version)


On a wagon bound for market

There's a calf with a mournful eye

High above him there's a swallow

Winging swiftly through the sky


How the winds are laughing

They laugh with all their might

Laugh and laugh the whole day through

And half the summer's night


Donna, Donna, Donna, Donna

Donna, Donna, Donna, Don-

Donna, Donna, Donna, Donna

Donna, Donna, Donna, Don-


"Stop complaining", said the farmer

"Who told you a calf to be?"

"Why don't you have wings to fly with

Like the swallow so proud and free?"


How the winds are laughing

They laugh with all their might

Laugh and laugh the whole day through

And half the summer's night


Donna, Donna, Donna, Donna

Donna, Donna, Donna, Don-

Donna, Donna, Donna, Donna

Donna, Donna, Donna, Don-


Calves are easily bound and slaughtered

Never knowing the reason why

But whoever treasures freedom

Like the swallow has learned to fly


How the winds are laughing

They laugh with all their might

Laugh and laugh the whole day through

And half the summer's night


Donna, Donna, Donna, Donna

Donna, Donna, Donna, Don-

Donna, Donna, Donna, Donna

Donna, Donna, Donna, Don-


Dona Dona

(coro:)

Dona, dona, dona, dona

Dona, dona, dona, do,

Dona, dona, dona, dona,

Dona, dona, dona, do

Su un carro diretto al mercato

C'è un vitello con un occhio triste.

Sopra di lui c'è una rondine

Che vola veloce nel cielo.

Quanto ridono i venti

Ridono con tutte le loro forze.

Ridono e ridono tutto il giorno

E per metà della notte d'estate.

(coro)

"Smettila di lamentarti", disse il contadino,

"Chi ti ha detto di essere un vitello?

Perché non hai ali per volare

Come la rondine così fiera e libera?"

Quanto ridono i venti ...

(coro)

I vitelli sono facilmente legati e macellati

Senza mai sapere il perché.

Ma chi fa tesoro della libertà

Come la rondine ha imparato a volare.

Quanto ridono i venti ...

(coro)


Herbert Pagani

Il Capretto

Un Capretto Un capretto su un carretto va al macello del giovedì non s´è ancora rassegnato a finire proprio così chiede ad una rondine -Salvami se puoi- lei lo guarda un attimo fa un bel giro in cielo e poi risponde -Siete tutti nati apposta io non c´entro credi a me c´è chi paga in ogni festa questa volta tocca a te.- Un bambino su un vagone va al macello del giovedì non s´è ancora rassegnato a morire proprio così chiede ad un soldato salvami se puoi e lui con la mano lo rimette in fila e poi risponde -Siete in tanti sulla terra io non c´entro credi a me c´è chi paga in ogni guerra e questa volta tocca a te.- Ora dormi caro figlio sta tranquillo che resto qui non è detto che la storia debba sempre finire così il mio bel capretto è nato in libertà finché sono in vita mai nessuno lo toccherà la storia te l´ho raccontata apposta perché un giorno pure tu dovrai fare l´impossibile perchè non succeda più. Siamo madri e siamo figli tutti nati in libertà ma saremo i responsabili se uno solo pagherà.