Una donna fuori dal comune

Darcie Wilde

Scheda Tecnica

Titolo: Una donna fuori dal comune 

Titolo originale: A Useful Woman

Autrice: Darcie Wilde

Traduttrice: Viviana Lagreca

Illustratrice: Chiara Noemi Monaco

Pubblicato da: Vintage Editore 

Collana: New Vintage

Genere: Cozy Mystery, Regency

Pagine: 426

Prezzo formato cartaceo: 16,00 €

Prezzo formato digitale: 5,99 € 

Anno di pubblicazione: 2022

Trama

Londra, 1812. Figlia di un baronetto, Rosalind Thorne è quasi caduta in rovina dopo che suo padre ha abbandonato la famiglia. Per sopravvivere nell’unico mondo che conosceva, ha iniziato a gestire gli affari di alcune delle donne più influenti della società londinese, che hanno finito per fare affidamento sulla sua intelligenza e discrezione. Quando, quindi, il viziato perdigiorno Jasper Aimesworth viene trovato morto nella sala da ballo più esclusiva di Londra, quella di Almack, Rosalind deve usare le proprie abilità e conoscenze per individuare l’assassino da un elenco di sospetti che include le potenti protettrici di Almack e il suo ex corteggiatore Devon Winterbourne, ora Lord Casselmaine. Divisa tra il suo vecchio amore e una crescente attrazione per uno spacciato detective di Bow Street, Rosalind non deve solo svelare i misteri che circondano la morte di Jasper, ma anche i misteri del proprio stesso cuore…

L'opinione di Alessandra

"Una donna fuori dal comune" di Darcy Wilde è l'ultima pubblicazione di Vintage Editore nella collana New Vintage. Come dice il titolo anche il romanzo stesso è fuori dal comune perché ci propone una trama davvero singolare. La protagonista è Miss Rosalind Thorne, una giovane donna educata alle buone maniere della società ma caduta in disgrazia poiché il padre ha dilapidato la sua fortuna. Per mantenere il suo status da ragazza della buona società, Rosalind aiuta le nobildonne a tessere gli intricati fili delle regole della società Regency. 

La vita monotona di Rosalind viene interrotta quando nella celebre sala da ballo di Almack viene commesso un delitto che inizialmente si pensa possa essere un incidente. 

Rosalind dovrà investigare sulla faccenda perché la reputazione di Almack non può subire danneggiamenti e soprattutto anche perché una delle patronesse di Almack, Lady Blanchard, deve lasciare il suo ruolo e si cerca una degna sostituta per questo ruolo ambito. La narrazione è scorrevole, precisa e dettagliata e sembra proprio di vivere in quel periodo storico e di sentire persino i pensieri dei personaggi. Una lettura che consiglio a tutti gli amanti del genere, ma anche a chi vuole approcciarsi a qualcosa di nuovo. 

VALUTAZIONE IN STELLE:  5 su 5

L'opinione di Samuela

Ho scoperto la serie “I misteri di Rosalind Thorne” di Darcie Wilde quando in lingua originale contava già tre volumi e subito ho pensato che sarebbe stata perfetta per il catalogo di Vintage Editore. Dunque è facile immaginare la mia gioia quando è stata annunciata la pubblicazione del romanzo “Una donna fuori dal comune” nella collana New Vintage. La nostra protagonista è Rosalind Thorne, una giovane donna che deve contare esclusivamente su sé stessa per sopravvivere nella società londinese. Infatti, da quando il padre ha abbandonato la propria famiglia, Rosalind si occupa degli affari delle gran dame di Londra per evitare di cadere in rovina e mantenere il suo status sociale. La sua vita subisce una svolta nel momento in cui trova il cadavere di Jasper Aimesworth nella sala da ballo di Almack. Tutti vorrebbero attribuire la morte del giovane a uno sfortunato incidente, ma la sorella Honoria crede che si tratti di omicidio e ingaggia Miss Thorne per scoprire la verità. Tra le due ragazze non c’è molta affinità anche perché Miss Aimesworth è fidanzata con Devon Winterbourne, ora Lord Casselmaine, che in passato è stato il grande amore di Rosalind. Tuttavia il cuore della nostra protagonista è diviso tra il suo vecchio pretendente e Adam Harkness, l’affascinate detective di Bow Street che è stato incaricato di indagare sull’assassinio di Jasper Aimesworth. Per quanto riguarda la parte romantica io ho già una mia preferenza per la potenziale coppia e non vedo l’ora di leggere i prossimi volumi per vedere come si evolverà la situazione sentimentale di Rosalind. Per quanto riguarda la parte gialla di questo specifico romanzo devo dire che mi è piaciuto molto il modo in cui è stato delineato il caso e la soluzione è stata del tutto soddisfacente. Questo primo libro ci ha introdotto i personaggi e dunque in alcune parti la narrazione era meno avvincente, ma credo che dal prossimo volume le vicende avranno un ritmo decisamente più incalzante. Comunque anche questo primo romanzo mi ha totalmente conquistata sia per l’interessante trama che per la scorrevolezza del testo. Inoltre l’ottima traduzione di Viviana Lagreca ha reso la lettura ancora più piacevole. Sicuramente “Una donna fuori dal comune” di Darcie Wilde è un romanzo che merita di essere conosciuto dal pubblico italiano. Consiglio perciò questo libro a chi ha già letto e apprezzato “Omicidio all’inglese” di Verity Bright e più in generale a chi adora i Cozy Mysteries, ma anche a chi ama le atmosfere Regency con un pizzico di mistero. 

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 su 5

Incipit

Londra, 15 febbraio 1812 

Quando, in seguito, raccontò la storia, Rosalind affermò che furono dei rumori a svegliarla, ma la verità era che non si era affatto addormentata. 

Quel mercoledì era rientrata stranamente presto dal ballo ad Almack. Sebbene fosse stata tentata di rimanere, sapeva che se lo avesse fatto avrebbe rischiato di svelare il proprio segreto. In realtà, già temeva di essersi fatta scoprire. 

No. Non è possibile. Nessuno si è accorto di nulla, altrimenti avrebbero già iniziato a parlare, avrebbero detto qualcosa. 

Chi la conosceva tra i presenti al ballo, avrebbe facilmente supposto che il colorito acceso e l’affanno fossero dovuti alle danze. Chi non sarebbe stato altrettanto emozionato? Avere il privilegio di ballare un valzer nelle famose sale di Almack era il sogno di ogni fanciulla di buona famiglia. 

Forse sarei dovuta restare. 

Rosalind raggiunse in punta di piedi la propria, più modesta, camera da letto mentre Annie, la domestica, tra uno sbadiglio e uno sbattere di palpebre la seguiva facendole luce con il lume che aveva tra le mani. 

No. Andare via prima sarebbe potuto anche sembrare strano, ma rimanere sarebbe stato di gran lunga peggio. 

Rosalind non sapeva se ridere o piangere per la mancanza di discrezione e disciplina che aveva mostrato: non era stata in grado di distogliere lo sguardo da Devon per tutta la serata. Aveva sorriso ed era arrossita ogniqualvolta lo sguardo di lui si era posato su di lei ed era capitato non poche volte. La cosa peggiore era che aveva continuato a inciampare e a pestare i piedi di tutti i gentiluomini con cui aveva danzato perché era più concentrata a cercare il suo volto tra la folla che sui passi di danza. Aveva, infine, dovuto fingere di avere mal di testa e lasciare il ballo, prima che qualcuno avesse potuto dire qualcosa di inappropriato a sua madre. Avrebbe scritto più tardi a Devon, magari tramite sua cugina Louisa, e gli avrebbe spiegato i motivi per cui era dovuta andar via così di fretta. Lui avrebbe di certo capito.

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