Le righe nere della vendetta

Tiziana Silvestrin

Scheda Tecnica

Titolo: Le righe nere della vendetta

Autrice: Tiziana Silvestrin

Pubblicato da: Scrittura & Scritture

Collana: Catrame

Genere: Giallo storico

Serie: Saga dei Gonzaga

Numero volume: 2

Pagine: 296

Prezzo formato cartaceo: 14,50 €

Prezzo formato digitale: 5,99 €

Anno di pubblicazione: 2011

Trama

Mantova 1585. Alla corte dei Gonzaga una torrida estate porta con sé aria di morte e di oscure superstizioni. Biagio dell'Orso, affascinante capitano di giustizia, viene svegliato a notte fonda: l'architetto Vannocci è stato assassinato nel suo studio; sul pavimento, in mezzo ai colori, il disegno di una pianta rigata col nero. Intanto, in città si aggirano le cappe nere dei domenicani: l'inquisitore Giulio Doffi sta aspettando il momento opportuno per condannare senza processo una giovane strega. Biagio dell'Orso, sebbene molto stimato a corte, non è ben visto dalla Santa Inquisizione. Non ama le prepotenze né i compromessi, ma la sua irruenza viene tenuta costantemente a freno da Marcello Donati, prudente consigliere ducale. La morte dell'architetto fa riaffiorare il passato del famoso pittore di corte Giulio Romano, portando il capitano ad indagare anche nella Firenze medicea e nella Venezia della sua amata Rosa. Cercare di salvare un'innocente dal rogo, invece, lo costringerà a scomode scelte.

L'opinione di Samuela

Io amo profondamente i gialli storici e devo assolutamente ringraziare la mia amica e collega blogger Sara per avermi fatto scoprire l’avvincente Saga dei Gonzaga di Tiziana Silvestrin. Attualmente Scrittura & Scritture ha pubblicato ben cinque volumi di questa serie di cui “Le righe nere della vendetta” è il secondo. Si tratta però del primo che ho il piacere di leggere e visto che ne sono rimasta favorevolmente colpita voglio assolutamente recuperare tutti gli altri titoli. Ma ora torniamo a questo secondo volume in cui il capitano di giustizia Biagio dell’Orso deve affrontare ben due casi. Il primo riguarda l’omicidio dell’architetto Oreste Vannocci, mentre il secondo l’accusa di stregoneria nei confronti della giovane e innocente Lucilla. Ci sono molteplici aspetti che ho apprezzato in questa opera. Innanzitutto l’accuratezza con cui ci viene presentata la Mantova di fine Cinquecento. Si nota immediatamente che l’autrice ha dedicato particolare cura alle ricerche storiche e io ammiro sempre una buona ricostruzione degli usi e costumi di un determinato periodo del passato. Inoltre sono stata ampiamente soddisfatta dalla struttura del romanzo che in questo specifico volume ci presenta un caso collegato a degli eventi che sono accaduti alcuni anni prima e quindi abbiamo un’alternanza tra le vicende narrate nel 1585 e quelle ambientate nel 1524. Ultimo ma non per importanza è il protagonista Biagio dell’Orso che si è rivelato un personaggio affascinante e pieno di carisma. Nel complesso è stata una lettura davvero appassionante e mi sento di consigliare “Le righe nere della vendetta” a tutti gli amanti del giallo storico, ma anche a tutte le persone che amano l’arte. Personalmente era da tempo che non leggevo un romanzo storico così coinvolgente e mi fa davvero piacere annunciarvi che presto questa serie si arricchirà con un sesto titolo. Nel frattempo non posso che complimentarmi con Tiziana Silvestrin per aver dato vita alla Saga dei Gonzaga e spero di tutto cuore che le avventure di Biagio dell’Orso possano conquistare voi come hanno conquistato me.

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 su 5

Incipit

Mantova, 8 luglio 1585

Il capitano di giustizia Biagio dell’Orso alzò la testa dal cuscino e aprì lentamente gli occhi, la stanza era buia, doveva essere ancora notte fonda. Considerò la posizione del suo corpo: era tornato a casa talmente stanco che, spogliatosi alla meglio, si era buttato di traverso sul letto e si era addormentato sopra le lenzuola. La sera prima aveva dovuto sedare una rissa scoppiata, tra un gruppo di ubriachi, all’osteria Ai tre scalini. La moglie del proprietario era venuta di corsa a chiamarlo quando si era resa conto che stavano per sfasciarle il locale.

Insieme ad alcune guardie, era arrivato all’osteria quando già avevano iniziato a lottare, minacciandosi con i coltelli, le bottiglie e con tutto quanto potevano usare come arma. Quando anche l’ultimo ubriaco era stato gettato a smaltire la sbronza sul pagliericcio di una cella, era ormai notte.

La copertina precedente

Gli altri libri della serie

Saga dei Gonzaga

Volume 1

Saga dei Gonzaga

Volume 3

Saga dei Gonzaga

Volume 4

Saga dei Gonzaga

Volume 5