Intervista ad Amanda Fall

Scrittura


1) Quando hai iniziato a scrivere?


Non ricordo esattamente quando io abbia iniziato a scrivere ma c’è un momento scolpito nella mia memoria, il momento, quel qualcosa che ti fa capire all’istante di essere naturalmente portato per qualcosa. Il mio momento è arrivato alle scuole elementari. Ho sempre avuto un’immaginazione piuttosto fervida e la capacità di creare cose davvero assurde, soprattutto durante il sonno. All’epoca sognavo di continuo una piscina, una sorta di grossa fontana, al centro esatto di un parco. Nascosto nella base di pietra la me bambina scopriva la presenza di un bottoncino, la chiave per una porta segreta. Da lì iniziava l’avventura. È stata la mia prima storia. Da allora non ho più smesso.



2) Quanto tempo dedichi alla scrittura?


Non quanto vorrei, l’ammetto. Ho un lavoro impegnativo e diversi altri interessi per cui alterno periodi di fusione con la tastiera del pc ad altri di leggiadra svogliatezza (per non dire pigrizia). Sono molto produttiva la notte, assurdo! È pur vero, in ogni caso, che ho acquisito una consapevolezza nella scrittura più o meno dal 2015/2017. In precedenza, scrivevo davvero di rado, ero molto più concentrata sul disegno.



3) Preferisci scrivere in prosa, in poesia o in entrambi i modi?


Non ho un bel rapporto con la poesia, purtroppo, non ne sono proprio capace! Ho sempre adorato la terza persona e i punti di vista alternati perché mi sento un narratore onnisciente. Anche io, come il lettore, voglio sapere tutto ciò che accade quando leggo un libro e immergermi nella mente di tutti i personaggi aiuta a capire vari aspetti della storia.




4) Tra tutti i tuoi scritti quale ha per te un significato speciale e a chi è dedicato?


Il mio primo vero romanzo ha un vissuto piuttosto burrascoso. Ero al liceo (al terzo anno, se non erro) e insieme ad una compagna di scuola stavamo ideando un fumetto: lei si sarebbe dovuta occupare della parte scritta e io del disegno. Il progetto ovviamente si è arenato quasi subito ma io non ho smesso di disegnare, immaginando una storia tutta mia. È così che è nata L’Organizzazione Crossover, un romanzo di circa 800 pagine (ovviamente non autoconclusivo perché non sarebbe da me scrivere storie brevi XD) che mi è costato 15 anni di scrittura, riscrittura, paranoie, lacrime, risate e sangue. Attualmente, il progetto originario è stato diviso in due libri di circa 450 pagine, primo e secondo volume di una quadrilogia di genere fantasy storico, horror/gotico con un pizzico di romance in cerca di editore… o quasi. Nel mio primo romanzo pubblicato, Le streghe di Moonvalley, accenno velatamente a questa storia. Lì è stata infatti trasformata nel manga preferito da due dei protagonisti, Julian e Liv, dal titolo Vampire Bloodsucks, mi sono divertita molto a creare questo crossover (battuta sciocca XD). È una storia che parla di hunter, vampiri e demoni dove non mancano il romance e sane scene di “mazzate”. L’ho dedicato a mio padre, il mio unico, solo (e critico) lettore beta.



5) Con quali editori hai pubblicato i tuoi libri?


Al momento ho pubblicato un solo libro, Le streghe di Moonvalley, edito dalla collana editoriale Segreti in Giallo Edizioni della PubMe. Con la Segreti ho pubblicato anche un racconto nell’antologia di Natale 2020, Christmas Red, dal titolo Ricordi legati al cuore da un filo di brina e cristalli di ghiaccio.

Lettura


6) Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?

Se dovessi scegliere un genere letterario sicuramente sarebbe il fantasy, con tutti i suoi annessi e connessi. Mi sono innamorata dei libri grazie a Harry Potter e da allora non ho più smesso di leggere. Devo ammettere di non disdegnare anche un bel romance, se capita, soprattutto in periodi particolarmente stressanti. Le storie d’amore fanno sempre sognare e se un libro fantasy contiene anche un pizzico di romance… beh, ecco il romanzo che fa per me!


7) Quali scrittori/scrittrici apprezzi di più?

Domanda davvero difficile! Al primo posto metto sicuramente J. K. Rowling. Harry Potter è la mia saga preferita in assoluto, non sarei nulla senza zia Row! Mi ha accompagnata negli anni dell’adolescenza, le devo tutto! Un’altra autrice che amo alla follia è Cassandra Clare e il mio stile di scrittura ne è la prova. Come sa descrivere lei i sentimenti… vorrei avere la sua stessa capacità di strappare un cuore dal petto e poi rimetterlo a posto. Quella donna è fenomenale. Altro scrittore che amo è William Shakespeare. Potrei leggere all’infinito Romeo e Giulietta e non ne avrei ancora abbastanza. Tra gli autori italiani mi piace molto la scrittura di Elisa Gioia e di Cecilia Randall, ho tutti i loro libri, anche se devo ammettere di avere una preferenza per gli autori stranieri. Altra donna e scrittrice eccezionale, è Deborah Harkness! La trilogia delle anime mi ha letteralmente stregata! Infine, per chiudere in bellezza, non posso che nominare lei, Jane Austen. Mr Darcy, ne abbiamo?


8) Quale libro tra quelli che hai letto ti è rimasto nel cuore?

Harry Potter di J. K. Rowling.

Sai fischiare, Johanna? di Ulf Stark.

La trilogia degli Infernal Devices di Cassandra Clare.

Potrei continuare all’infinito!



9) Tra i tanti film e serie tv tratti dai libri quali sono i tuoi preferiti?

Sono un’avida divoratrice dei film e serie tv e, se proprio dovessi scegliere, direi: The Vampire Diaries, Le streghe dell’East End, The Secret Circle, Pretty Little Liars, La Trilogia delle Gemme, A Discovery of Witches, i primi due film di Harry Potter (dichiamocelo, i seguenti non sono proprio eccezionali…), Il Signore degli Anelli, Memorie di una Geisha. Ce ne sono sicuramente altri ma questi sono i miei preferiti.



10) Se potessi incontrare un personaggio letterario, chi sceglieresti?

Magnus Bane, personaggio della saga (infinita) di Shadowhunters di Cassandra Clare… e sottoscrivo!


06/10/2021