Titolo: L'angelo dei bassifondi

Autrice: AnneMarie Brear

Pubblicato da: Literary Romance Foreigners

Genere: Historical Romance

Pagine: 304

Prezzo formato cartaceo: 14,90 €

Prezzo formato digitale: 1,99 €

Anno di pubblicazione: 2021

Orfana, Victoria Carlton viene educata dallo zio, un banchiere, a essere una signora e a contrarre un buon matrimonio. Ma la sua indole è un’altra: vorrebbe dedicarsi ai poveri nei bassifondi, suscitando così il disgusto della famiglia. Quando lo zio muore improvvisamente, i cugini la incolpano e viene messa alla porta. Victoria si ritrova nella parte povera di York per ricominciare in un luogo pieno di pericoli. Per combattere la solitudine, fa amicizia con donne e bambini indigenti, ma ciò comporta anche il pericolo di contrarre delle malattie; non solo, la minaccia di un uomo brutale potrebbe costarle tutto. Riuscirà Victoria a ritrovare la sicurezza che ha perso? Sarà un certo dottore, l’uomo a cui potrà concedere il proprio cuore? O i fantasmi del passato torneranno per portarle di nuovo via, tutto ciò per cui ha lavorato così duramente?

Ciò che mi ha subito colpita del romanzo "L'angelo dei bassifondi" di AnneMarie Brear è stata la bellissima copertina della nostra edizione italiana. Come tutti sappiamo non è certamente da questo dettaglio che si giudica un libro, ma sicuramente fa piacere quando a una meravigliosa storia viene abbinata una cover altrettanto stupenda. Sono dunque molto grata a Literary Romance per aver tradotto "The Slum Angel" e averlo fatto conoscere qui in Italia. Questo romanzo infatti si è rivelato una piacevole lettura e non mi sono affatto pentita di aver scelto di leggerlo. Non è un Historical Romance che si concentra esclusivamente sulla storia d'amore tra Victoria Carlton e il dottor Joseph Ashton, ma pone l'attenzione sulle condizioni delle persone indigenti che popolano i cosiddetti bassifondi e questo aspetto è senza ombra di dubbio il vero protagonista di tutte le vicende narrate. Attraverso le peripezie della nostra Victoria vediamo la dura realtà di chi non è nato in una famiglia agiata e al tempo stesso impariamo una lezione di vita. Ho davvero apprezzato sia la delineazione dei personaggi sia la descrizione della società vittoriana che richiama quella dei romanzi di Charles Dickens. Ho amato i due protagonisti che si sono dimostrati all'altezza delle mie aspettative e si sono guadagnati un posto nel mio cuore di lettrice. Entrambi sono stati disposti a tutto pur di aiutare i più bisognosi mettendo persino a repentaglio le loro stesse vite. Tuttavia il lieto fine non poteva mancare anche se non è così scontato come potrebbe sembrare. Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha deciso di sviluppare la storia d'amore tra Victoria e il dottor Ashton perché ha puntato sul romanticismo e sulla delicatezza dei sentimenti. Al giorno d'oggi infatti la gran parte dei romance si basa sull'attrazione fisica e sulla passionalità e quindi sono contenta di trovare di tanto in tanto dei romanzi in cui sono le emozioni a prevalere. Consiglio perciò "L'angelo dei bassifondi" a chi ama i Clean Historical Romance e anche a chi vuole leggere un romanzo che presenta delle tematiche sociali importanti. Mentre stavo scrivendo queste righe ho scoperto che AnneMarie Brear sta per pubblicare una novella intitolata "The Slum Angel Christmas" e spero vivamente che Literary Romance porti in traduzione italiana anche questo racconto. Mi auguro che questo mio desiderio si possa avverare e nell'attesa vi ricordo che potete leggere questo dolce e struggente romanzo che conquisterà i vostri cuori.