Il cavaliere, il gatto, la ballerina

Pyotr Vlasov e Olga Vlasova

Scheda Tecnica

Titolo: Il cavaliere, il gatto, la ballerina

Autori: Pyotr Vlasov e Olga Vlasova

Traduttrice: Denise Silvestri

Pubblicato da: De Agostini

Collana: Le gemme

Genere: Narrativa per ragazzi

Pagine: 169

Prezzo del formato cartaceo: 14,90 €

Prezzo del formato digitale: 6,99 €

Anno di pubblicazione: 2021

Trama

Esistono due San Pietroburgo, una dentro l'altra. La prima, è quella in cui vive Maša, una ballerina bloccata in una scuola che non ama e con il sogno nel cassetto di danzare a Parigi. La seconda, è quella in cui risiede la magia. Nel Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo infatti, nascoste nel cuore di quadri, sculture e opere d'arte, albergano le anime degli artisti del passato, pronte a svegliarsi ogni notte. A collegare questi due mondi c'è Vas'ka, un gatto. Un guardiano felino attento e battagliero, nato e cresciuto nel museo, determinato a difendere il mondo dell'arte da chi lo vuole distruggere. Dalla sua, Vas'ka ha un intero esercito di gatti pronti a seguirlo in battaglia contro i topi, rosicchiatori delle bellezze del museo, e pronti a sfidare perfino il malvagio Buthadeus, il cavaliere nero. Ma Maša? Maša è solo una ragazzina che si avvicina al Museo dell'Ermitage quasi per caso... è una ballerina, non sa certo combattere. Perché mai allora il prode gatto Vas'ka vorrebbe averla proprio al suo fianco nella guerra contro i topi? Maša sta per scoprirlo... Sta per scoprire quanta forza può esserci nel talento e nella determinazione di combattere per un sogno. Un viaggio avventuroso in cui Bene e Male si fronteggiano in una lotta senza esclusione di colpi. Sarà la creatività umana a trionfare o l'oblio eterno e l'indifferenza?

L'opinione di Samuela

Non ho molta familiarità con i libri degli autori russi tanto che finora ho letto solo qualche opera degli scrittori del passato più noti. Quindi sono stata molto entusiasta di scoprire Pyotr Vlasov e Olga Vlasova con questo loro romanzo dedicato ai giovani lettori. "Il cavaliere, il gatto, la ballerina" si è rivelato una picevolissima lettura che attira subito l'attenzione già a partire dalla magnifica copertina della nostra edizione italiana pubblicata da De Agostini. Come già si evince dal titolo i protagonisti principali sono tre: il cavaliere nero Buthadeus, il gatto guardiano Vas'ka e la giovane ballerina Maša. L'ambientazione è molto particolare perché si svolge in due diverse San Pietroburgo. La prima è quella vera e propria che fa parte del nostro mondo, mentre la seconda è quella in cui risiedono la magia e gli spiriti. Maša tramite il gatto Vas'ka si ritroverà a vivere un'indimenticabile avventura nella San Pietroburgo degli spiriti tra i quali spicca quello dello zar Pietro il Grande che dimora nel Museo dell'Ermitage. Inoltre in questa San Pietroburgo parallela Maša potrà contare su una guida molto speciale ovvero lo spirito dello scrittore Aleksandr Sergeevič Puškin del quale incontrerà anche la moglie Natal'ja Nikolaevna Gončarova. Il fulcro di questo romanzo è l'eterna lotta tra il Bene e il Male che ci riserverà un finale davvero interessante e suggestivo. La ricca e dettagliata narrazione ci presenta anche accenni a nozioni storiche, artistiche e culturali che ci permettono di approfondire molti aspetti legati alla Russia di una volta e alla Russia di oggi. Ho davvero apprezzato questo romanzo perché attraverso la storia di Maša ci vengono trasmessi alcuni importanti insegnamenti di vita come avviene in ogni favola che si rispetti. Subito dopo l'epilogo trovate "Da dove vengono le favole" di Pyotr Vlasov in cui l'autore ci spiega come è nata l'ispirazione per questo racconto. Consiglio dunque la lettura di questo volume non solo ai bambini, ma anche agli adulti. Sono certa che vi piacerà immergervi nell'atmosfera che si respira tra le pagine di questo romanzo. Un libro assolutamente da leggere!

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 su 5

Incipit

Il gatto Vas’ka avrebbe potuto benissimo vivere la vita di un gatto normale, ordinario, come ce ne sono a bizzeffe, se solo nel suo destino, fin dalla nascita, non si fosse intromessa una circostanza singolare: Vas’ka non era venuto al mondo in una casa, in un appartamento o in una strada, ma in un palazzo. E non un palazzo qualsiasi, ma nel palazzo dei palazzi, dove tanti, tantissimi anni addietro, prima della Rivoluzione, erano vissuti gli zar di Russia: l’Ermitage di San Pietroburgo, un museo celebre in tutto il mondo.

Vas’ka, però, non era l’unico gatto così speciale. Ce n’erano altri come lui, all’incirca un centinaio, che avevano preso dimora in modo del tutto legale nel seminterrato del museo. Erano, infatti, al servizio dell’Ermitage.

Copertina originale

Tutti i blog del Review Party