L'erede dei Gainsbourg

Scarlett Douglas Scott

Scheda Tecnica

Titolo: L'erede dei Gainsbourg

Autrice: Scarlett Douglas Scott

Pubblicato da: Literary Romance

Genere: Storico

Pagine: 242

Prezzo formato cartaceo: 18,50 €

Prezzo formato digitale: 1,99 €

Anno di pubblicazione: 2022

Trama

Nigel Gainsbourg, medico chirurgo dell’Università di Oxford, ha un solo obiettivo: trovare una cura per sua sorella Edwina, prima che a Bedlam le siano imposte delle terapie mutilanti. Athena Gainsbourg, unica figlia del Conte Stamford, amministra la miniera di famiglia con indomita determinazione per una donna in un settore prettamente maschile. Anziano e ammalato, il padre, chiede a Nigel di subentrare alla sua morte al titolo di Conte e sposare Athena, solo che la ragazza non intende legarsi a nessuno convinta di poter continuare a vivere libera. Il matrimonio salta e Nigel cede il diritto ereditario a un altro cugino, Marius Richardson, un individuo abbietto. A questa stregua però, Athena riprende in considerazione la proposta di Nigel. Stringono così un accordo che serve a entrambi per salvare le miniere e Edwina. Se non fosse che Adam, il primo degli eredi di Stamford, ritorna dall'India, redivivo e per nulla intenzionato a lasciare a loro il titolo e le miniere.

La mia opinione

Ogni volta che Literary Romance pubblica un libro di Scarlett Douglas Scott ho la certezza che non avrò delusioni. E così è stato anche per “L’erede dei Gainsbourg” che ho amato dalla prima all’ultima pagina. Ciò che apprezzo di questa autrice è l’accuratezza con cui delinea il contesto storico delle sue storie. Questo romanzo ci porta nell’epoca vittoriana attraverso una narrazione precisa e dettagliata che rende le vicende dei protagonisti molto vivide e reali. Ottima anche la caratterizzazione di Nigel Gainsbourg e Athena Gainsbourg. I momenti più significativi di questi personaggi non si basano sulla loro storia sentimentale ma sul loro modo di agire nei confronti delle avversità della vita. Infatti questo romanzo non è affatto un romance fine a sé stesso perché il lato romantico è semplicemente di contorno. Il fulcro principale è costituito dalle dinamiche sociali e culturali del periodo storico in cui si svolgono le vicende narrate. Scarlett Douglas Scott ci ha presentato in maniera egregia dei temi importanti come le malattie mentali e il duro lavoro nelle miniere. La meticolosità delle ricerche effettuate traspare in tutto il romanzo e personalmente io non posso che elogiare e stimare la fluidità e la scorrevolezza con cui l’autrice ce le ha proposte. Di grande interesse il percorso di Edwina, la sorella di Nigel che è stata rinchiusa dal marito a Bedlam. Avrei voluto vedere qualche scena in più con lei protagonista perché mi sarebbe piaciuto seguire il suo progresso una volta uscita dal manicomio. Un altro personaggio che va assolutamente menzionato è Victor Sanders, l’ispettore di Scotland Yard che si ritroverà ad aiutare il suo amico Nigel nel caso che riguarda Edwina. Molto bella anche la conclusione del romanzo che riporta l’attenzione su Athena. Nel complesso dunque una storia in cui i vari elementi sono giostrati in modo perfetto e con grande competenza. Sono davvero contenta di aver letto un libro in cui il contesto storico è il vero protagonista. Questa tipologia di romanzi è sempre più rara e quindi tutte le volte che ne trovo uno non posso che consigliarlo. Nell’attesa che Scarlett Douglas Scott ci delizi con un altro volume del genere, non perdetevi questo piccolo gioiello impreziosito anche dalla prefazione di Antonia Romagnoli.

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 su 5

Incipit

Berlino, 30 novembre 1885

Quartiere Nikolaiviertel, lungo fiume Sprea


Nikolaikirche.

Cattedrale gotica dalle imponenti guglie gemelle di Blankenstein, architetto visionario. Simbolo mistico della Congregazione Mariana dello Chef Elettorale Ulrich Czewschel. Sede coatta della Chiesa dell’Antica Unione Prussiana, sancita nel 1817 da luterani e riformati. Tomba di Paul Gerhardt, la voce poetica degli inni luterani, sostenitore dell’opposizione alla politica riconciliatrice di Federico Guglielmo I di Germania. Accanto a essa, in una aiuola infangata, una statua di Clio di pietra grigia alzava le braccia butterate di licheni verso il cielo in una danza congelata, quasi una supplica di tregua alla pioggia. Pioveva incessantemente da una settimana. Pioggia gelida che penetrando attraverso la trama del mantello, nonostante lo strato di cera, bagnava gli abiti rendendoli insopportabilmente umidi e appiccicosi.

Della stessa autrice per Literary Romance

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