La maledizione

Ellen Wood

Scheda Tecnica

Titolo: La maledizione

Autrice: Ellen Wood

Traduttore e curatore: Salvatore Asaro

Pubblicato da: Croce Edizioni

Collana: Participio Passato

Genere: Classico

Pagine: 178

Disponibile in formato cartaceo: Sì

Prezzo del volume: 18,o0 €

Disponibile in formato digitale: No

Anno di pubblicazione: 2022

Trama

Pubblicato postumo nel 1890 a Londra, La maledizione appartiene alla produzione matura di Ellen Wood. Nel romanzo, James Ailsa, da poco trasferitosi a Ebury – un piccolo villaggio della campagna inglese – si innamora di Emily Bell, una ragazza «allo sbocciare della primavera della femminilità». Il loro rapporto, documentato da una fitta serie di lettere, è tuttavia complicato dall’ingresso di un secondo pretendente della giovane: Tom Hardwick, figlio dello squire del luogo. Quest’ultimo, venuto a conoscenza del legame segreto tra James ed Emily, avvertendo la minaccia dell’avversario in amore, interviene affinché la relazione tra i due si interrompa. Alla gelosia segue il dramma familiare quando Mr Bell, scoperto il rapporto clandestino tra la figlia e lo squattrinato forestiero, proibisce a Emily di rivedere il giovane medico, favorendo un matrimonio più vantaggioso. È a questo punto della narrazione che Ebury si trasforma in un luogo sensazionale, un perimetro di mistero e di eventi straordinari, fino al tragico evento che rivoluzionerà la trama e la vita dei tre protagonisti. Con uno stile incalzante e denso di colpi di scena, la romanziera conferma la sua grande capacità affabulatoria e il suo inesauribile ingegno creativo, mescolando assieme numerosi elementi di suspense con quelli della più classica storia d’amore.

L'opinione di Samuela

Ho scoperto le opere di Ellen Wood relativamente di recente e da quando ho letto "East Lynne" mi sono ripromessa di recuperare tutti i libri di questa autrice. Così appena ne ho avuto la possibilità ho preso i tre volumi finora pubblicati da Edizioni Croce tra i quali c'è appunto "La maledizione" che ho trovato assolutamente nelle mie corde. Il titolo originale di questa storia pubblicata postuma è "The Unholy Wish" che evidenzia alla perfezione il fulcro della narrazione. Infatti James Ailsa, il giovane medico innamorato di Emily Bell, esprimerà un empio desiderio destinato a realizzarsi. A subire le conseguenze di quella che a tutti gli effetti si può considerare una maledizione è Tom Hardwick, figlio dello Squire del villaggio di Ebury e rivale in amore di Ailsa. E da quel preciso momento le vite dei tre protagonisti seguiranno un destino del tutto inaspettato. L’intreccio è molto coinvolgente e il finale secondo me è davvero eccezionale. Il personaggio che ho preferito maggiormente è Mary Hardwick, la sorella di Tom. Pur restando spesso nell’ombra dimostra fin da subito di essere una persona gentile e di buon senso. Ho apprezzato molto anche il discorso che James le rivolge verso la fine della storia. Il personaggio che ho amato di meno è proprio Emily Bell che però imparerà un’importante lezione di vita in seguito agli eventi scaturiti dall’empio desiderio di Ailsa. Quest’ultimo è un personaggio a tutto tondo che ci mostra le sue virtù e le sue debolezze. Questa è la ragione per cui mi è piaciuto tantissimo nel corso di tutta la storia. Tom Hardwick invece non mi ha lasciato impressioni particolarmente positive nonostante la sorte che gli è capitata. Nel complesso dunque una bella e variegata gamma di personaggi. Lo stile di scrittura poi è superlativo e il ritmo narrativo è incalzante. E non posso non menzionare l’accuratezza del volume che ci presenta non solo la storia in sé, ma anche un’esaustiva introduzione a cura di Salvatore Asaro e un’utilissima cronologia bio-bibliografica. Come è facile intuire ho amato questo libro in ogni suo aspetto e lo consiglio caldamente a tutti coloro che adorano il periodo vittoriano e le storie ricche di colpi di scena. James Ailsa e le sue vicende non vi deluderanno!

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 su 5

Incipit

Era stata proprio una bella giornata per essere ottobre, e ora i raggi del sole calante illuminavano uno dei nostri incantevoli paesaggi inglesi. Si trattava del grazioso villaggio di Ebury situato in una conca, con una chiesa e un cimitero che lo fiancheggiavano da un lato e una grande villa bianca che si erigeva dall'altro. Tutto intorno si dispiegava un bel panorama, ma fatto di boschi e valli, ridenti pianure rigogliose, ruscelli increspati e campi appena arati; bei casolari disseminati qua e là; e quasi a un miglio di distanza imperavano, per così dire, i camini e le mura del palazzo, la residenza dello Squire Hardwick.

Emily Bell, una ragazza allo sbocciare della primavera della femminilità, indugiava al cancelletto di ferro battuto che dava accesso al prato e alle aiuole di fronte alla villa bianca. Il sole della sera riluceva su di lei, facendo splendere il volto e il vestito di mussola leggera punteggiato di rosa (il periodo dei brutti abiti sarebbe arrivato solo molti anni più tardi).

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