Benvenuti alla quinta e ultima tappa del BlogTour dedicato al libro "El Hilo che ci lega" di Raffaella Foresta e organizzato dal blog La Fenice Book che ringrazio per avermi coinvolta in questo evento.
José: Bello. Ricco. Prepotente. Arrogante. Ambizioso. Rigido, dietro al ruolo che si è costruito, unico gesto di ribellione nella sua vita è quello di non voler seguire le orme del nonno finché non arriva Bea che fa vacillare le sue convinzioni. Il divario sociale tra lui e Bea non lo condiziona e da limite diventa opportunità: si lascia conoscere per quello che è e non per quello che gli viene imposto di essere. La sua sensibilità viene fuori tutte le volte che si tratta di far star bene Bea.
Andrea: Bello. Sicuro. Ribelle. Con un punto debole: Bea. Pur essendo l’unico dei protagonisti ad essere cresciuto in una famiglia normale e ad essere circondato dall’amore, è l’unico che non ci crede. È il sesso l’unica cosa che lo avvicina ad una donna. È cauto, con Bea. Nasconde la sua insicurezza, nei confronti di un sentimento che ha sempre deriso, prendendo tempo, cercando un alibi nell’opportunità lavorativa che ha avuto Bea. È frettoloso quando decide di dichiarare i suoi veri sentimenti a Bea. Sbaglia modo, sbaglia momento, sbaglia reazione.
Bea: È sensibile, fragile e insicura all’estremo. Cresciuta troppo in fretta è schiacciata dalle responsabilità della vita: affitto, spesa, bollette, ma quando è con Andrea e Valter, torna ad avere la sua età anagrafica. Non ha un buon rapporto con il suo corpo e tutto questo complica i primi tentativi di José di avvicinarla. È quando Andrea le fa capire che le imperfezioni viste da qualcuno, possono essere la perfezione per altri occhi, che si lascia avvicinare e lascia che José porti ordine, oltre che amore nella sua vita.