Titolo: Borse da viaggio - Piccole donne in viaggio
Autrici: Louisa May Alcott - Raffaella Cavalieri
Pubblicato da: Robin Edizioni
Collana: Biblioteca del Vascello
Genere: Narrativa - Saggio
Pagine: 280
Prezzo del formato cartaceo: 16,00 €
Formato digitale: Attualmente no
Anno di pubblicazione: 2020
L’invito di Louisa May Alcott al termine di uno dei suoi romanzi, per tutte quelle donne che, timorose, se ne restano sulla riva combattute tra il restare accanto al focolare, come la cultura vittoriana imponeva, e il salpare senza l’accompagnamento di un uomo, verso una terra lontana, una cultura diversa. Il Nuovo Mondo che raggiunge il Vecchio Mondo, in quello che a partire da metà dell’Ottocento fu il Grand Tour americano, inaugurato da Mark Twain con i suoi innocenti pellegrini. Louisa trattò spesso il tema del viaggio e fu una di quelle donne che decisero di lasciare a terra i pregiudizi e salpare con bauli, nécessaires de voyage, sali e crinoline, borse a tracolla, guide, diari e carta da lettere, per tornare più arricchite nell’animo, nella mente e nel cuore. L’esperienza di Louisa e sua sorella May offre materiale per intraprendere un viaggio nella storia dell’odeporica al femminile e in Shawl-Straps, qui riproposto in traduzione, saranno testimoni di eventi quali il passaggio della capitale da Firenze a Roma, l’alluvione del Tevere del 1871 e lo scoppio della guerra franco-prussiana.
Sono davvero entusiasta di inaugurare la sezione dedicata alle recensioni del catalogo di Robin Edizioni con un volume riguardante Louisa May Alcott. Ho avuto infatti il piacere di scoprire questa casa editrice proprio grazie all'autrice della saga di Piccole donne perché anni fa avevo visto in libreria le vecchie edizioni di V.V. Trappole e tradimenti, Dietro la maschera o il potere di una donna e Un moderno Mefistofele che ora sono disponibili nella nuova versione sia in volumi separati sia in un tomo unico intitolato I thriller sconosciuti. Ovviamente questo libro è finito subito nella mia lista dei desideri, ma nel frattempo il destino ha voluto che scoprissi l'esistenza di Borse da viaggio - Piccole donne in viaggio e iniziassi la mia avventura alcottiana con Robin Edizioni leggendo proprio questa opera. Ebbene posso affermare con assoluta certezza che questo libro è un piccolo gioiello che gli appassionati di Louisa May Alcott non possono lasciarsi sfuggire. Il volume è ottimo sia a livello di contenuti sia a livello grafico poiché è impreziosito da illustrazioni e foto d'epoca. Al suo interno troviamo la prefazione di Maria Theresa W. Pratt (discendente della famiglia Alcott), il magnifico saggio Piccole donne in viaggio di Raffaella Cavalieri e Borse da viaggio (Shawl-Straps) di Louisa May Alcott. Quest'ultimo sarebbe il secondo volume dell'opera Aunt Jo’s Scrap Bag che è composta da sei volumi totali. Ho apprezzato tantissimo il superlativo testo di Raffaella Cavalieri che presenta un'accurata analisi del modo di viaggiare attraverso l'Europa delle sorelle americane Louisa e May Alcott alla fine dell'Ottocento. Lo stile fluido e scorrevole permette a noi lettori di visualizzare nelle nostre menti delle immagini talmente vivide da avere la sensazione di essere realmente al fianco di Louisa e May durante il loro tour. Restando comodamente in poltrona possiamo vivere le medesime emozioni delle due sorelle e pagina dopo pagina possiamo assaporare un meraviglioso viaggio nell'Europa tardo-ottocentesca. Esperienza che si ripete in Borse da viaggio poiché Louisa May Alcott ci ripropone la propria trasferta europea sotto forma di storia romanzata in cui le protagoniste sono Lavinia, Matilde e Amanda che rappresentano la stessa Louisa, sua sorella May e la loro amica Alice Bartlett. Da notare che le iniziali dei nomi dei personaggi di fantasia e delle persone reali coincidono. Inoltre mi fa piacere ricordare che questa è la prima traduzione italiana di Shawl-Straps. Consiglio dunque la lettura di questo libro a chiunque ami conoscere un nuovo aspetto di Louisa May Alcott perché fin troppo spesso la sua fama rimane ancorata alla saga di Piccole donne e invece c'è tanto altro da scoprire. Concludo con un ringraziamento speciale a Raffaella Cavalieri e a Robin Edizioni che hanno dato vita a questo magistrale volume e spero che anche voi lettori abbiate la possibilità di leggerlo e apprezzarlo come la sottoscritta.
Avviso al lettore... dalla famiglia Pratt
Al giorno d’oggi, pur non essendone molto consapevoli, siamo abituati a viaggiare comodamente. Ci basta infilare qualche vestito e del sapone in valigia, prendere il passaporto e partire. Sono pochi gli ostacoli che ci si possono presentare: forse un controllo alla dogana qui o un volo in ritardo là. Ma alla fine del XIX secolo, quando le donne, in numero sempre più crescente, iniziarono a viaggiare per la prima volta in Europa, per arricchirsi culturalmente e per spirito d’avventura, il viaggio non fu appesantito solo da capi ingombranti e poco pratici, ma da specifiche norme sociali.
In un’epoca in cui viaggiare senza un accompagnatore maschile era raro e sconsigliabile per le donne, Louisa e May Alcott furono due viaggiatrici, tra le sempre più numerose americane, che decisero di attraversare l’oceano in maniera indipendente. Non avrebbero mai permesso di essere limitate dalle convenzioni: il mondo era anche loro.
Oltre a ciò, le sorelle Alcott, in quanto artiste, dovettero superare le barriere di genere nei propri mondi professionali e creativi, sia in patria che all’estero. I loro non furono viaggi frivoli. Avevano lo scopo di accrescere le capacità e ampliare la conoscenza, per realizzare il loro potenziale e condividerne la nuova sconfinata ricchezza con il pubblico.