La dodicesima pagina

David Liss

Scheda Tecnica

Titolo: La dodicesima pagina

Titolo originale: The Twelfth Enchantment

Autore: David Liss

Traduttrice: Daniela Mastropasqua

Illustratrice: Chiara Noemi Monaco

Pubblicato da: Vintage Editore

Collana: Gli Imperdibili

Genere: Fantasy Regency

Pagine: 400

Prezzo formato cartaceo: 18,00 €

Prezzo formato digitale: 5,99 €

Anno di pubblicazione: 2021

Trama

L'Inghilterra sta cambiando. Fabbriche e industrie si moltiplicano portando trasformazioni radicali nel tessuto sociale ed economico del Paese. Natura e progresso si scontrano lacerando per sempre l'anima dell'antica Albione. Lucy Derrick è una giovane donna di buona educazione ma con scarse finanze. Dopo la morte dell'amato padre è costretta a trasferirsi, come ospite indesiderata, dal suo tirannico zio. In procinto di sposare un industriale locale del Nottinghamshire, la sua vita, miserabile e rassegnata, è improvvisamente stravolta dall'apparizione di uno sconosciuto, il famigerato poeta libertino Lord Byron, che si presenta a casa dello zio Lowell in evidente stato di alterazione chiedendole di «raccogliere le foglie» e non sposare Mr Olson. Sconvolta dalla scena e disorientata dal senso di quelle richieste, incapace di afferrare pienamente il senso di quello che sta accadendo, Lucy trova conforto nella misteriosa Mary Crawford che la inizierà ai segreti di un mondo in cui tradizione ed evoluzione si combattono fino all'ultimo sangue, un mondo in cui il confine tra magia e realtà è labile fino a quasi scomparire.

L'opinione di Alessandra

"La dodicesima pagina" di David Liss è il terzo volume pubblicato nella collana "Gli Imperdibili" di Vintage Editore. È un romanzo che mescola l'ambientazione regency che molti di noi conoscono grazie a Jane Austen agli elementi fantasy come la magia e l'alchimia. La protagonista è Lucy Derrick, una giovane donna rimasta orfana, che è costretta a vivere con lo zio Richard Lowell e con Mrs. Quince. In ogni ora del giorno a Lucy viene ricordato dallo zio e da Mrs. Quince che è un abominio per la famiglia a causa dei suoi atteggiamenti poco consoni ai dettami dell'epoca. Inoltre a Lucy viene rinfacciata anche la sua fuga d'amore con Jonas Morrison avvenuta anni prima. Questo stato di vita non vissuta dà molto fastidio a Lucy perché vorrebbe essere libera di fare le sue scelte. La statica routine della nostra protagonista inizia a cambiare il giorno in cui Lord Byron le dice che è stata derubata dell'eredità del padre. Come si può notare, in questo romanzo sono presenti anche dei personaggi realmente esistiti: oltre al già citato Lord Byron troverete pure il capo del movimento luddista Ned Ludd, il famoso poeta William Blake, il principe reggente Giorgio IV, il primo ministro Spencer Perceval e anche il dandy per eccellenza Beau Brummell. Naturalmente è presente un omaggio anche a Jane Austen con il personaggio di Mary Crawford, ma dovete fare attenzione perché la Mary Crawford di David Liss è molto diversa dalla Mary Crawford di Jane Austen. Lo stile di scrittura è molto particolare poiché ti coinvolge e ti allontana allo stesso tempo e durante la lettura sembra di stare in un mondo ovattato. Sicuramente per le emozioni strane che ti fa provare è un libro da leggere perché ha una prosa molto ammaliante.

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 SU 5

L'opinione di Samuela

Dopo "Meg & Jo" di Virginia Kantra e "Jane Austen Society" di Natalie Jenner abbiamo il piacere di trovare anche "La dodicesima pagina" di David Liss nella collana "Gli Imperdibili" di Vintage Editore. Questa casa editrice ci propone sempre delle vere e proprie chicche letterarie e questo romanzo non fa eccezione. Questo volume si distanzia rispetto agli altri libri finora pubblicati da Daniela Mastropasqua perché per la prima volta abbiamo un fantasy e non uno qualsiasi, ma un fantasy regency. In passato ho letto diversi fantasy storici ambientati soprattutto in epoca vittoriana e quindi sono subito stata incuriosita da questa storia. Per me è stato davvero interessante leggere questo romanzo proprio perché l'autore ha creato un affascinante connubio tra il genere fantasy e il genere regency. Lo stesso David Liss ha dichiarato di essere sempre stato ammaliato dalla Mary Crawford di Jane Austen e di aver fortemente voluto il suo personaggio nel proprio romanzo. Pur mantenendo le medesime peculiarità la Mary Crawford di David Liss si riscatta rispetto alla sua controparte austeniana. Per quanto riguarda i protagonisti nati dalla penna dell'autore posso affermare di aver apprezzato sia Lucy Derrick sia Jonas Morrison. Entrambi sono caratterizzati in maniera eccellente e rimangono impressi nella mente del lettore. Inoltre in questo romanzo troviamo anche alcuni personaggi storici che tutti conoscono anche solo di fama. Per gli amanti della letteratura ci sono Lord Byron e William Blake. Per gli appassionati di storia abbiamo il principe reggente Giorgio IV e il primo ministro Spencer Perceval, ma anche Ned Ludd. E chiunque abbia letto i libri di Jane Austen e Georgette Heyer non può non riconoscere il nome di Beau Brummell. Da questi dettagli si può notare l'accuratezza con cui David Liss ha delineato l'ambientazione della sua storia dandoci tutti gli elementi per farci immergere completamente nell'età della Reggenza e immedesimarci nei personaggi stessi. Molto ben fatta anche la parte fantasy che risulta emozionante e avvincente. Lo stile di scrittura è molto particolare e cattura immediatamente l'attenzione del lettore. In definitiva mi sento di consigliare "La dodicesima pagina" a tutti coloro che amano il mondo dei fantasy storici perché ritengo che sia un romanzo perfetto per i loro gusti. Io stessa sono rimasta pienamente soddisfatta da questo volume e sono davvero contenta di aver finalmente avuto modo di leggere un'opera di David Liss perché si tratta di un autore che mi ero ripromessa di approfondire da un bel po' di tempo. Se anche voi siete curiosi di scoprire questo scrittore vi suggerisco senza ombra di dubbio la lettura di questo romanzo.

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 SU 5

Incipit

La casa era in pieno fervore, una cosa piuttosto insolita per il suo proprietario, il signor Richard Lowell, che preferiva che la sua abitazione rimanesse un luogo austero e pigro. Di conseguenza, quella che ne veniva fuori era un’attività senza gioia, la stessa di un cimitero in cui il sagrestano erige una lapide particolarmente grande o nuova. Metafore di questo tipo venivano facilmente in mente a Miss Lucy Derrick, la persona sulla quale era incentrata quell’agitazione, poiché era il suo futuro marito che la casa si preparava a ricevere. Lucy non aveva alcun desiderio di intrattenere quel gentiluomo. Proprio nessuno. Non che non volesse sposare Mr Olson, perché non aveva dubbi che sposarlo fosse la cosa più pratica da fare. Tuttavia, avrebbe preferito che non fosse necessario fare conversazione con lui.

Copertina originale del romanzo

Il nostro approfondimento per il BlogTour

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