Il fuoco di Vesta

Cinzia Giorgio

Scheda Tecnica

Titolo: Il fuoco di Vesta

Autrice: Cinzia Giorgio

Pubblicato da: The Pink Factory Publishing

Collana: Red Riding Hood

Genere: Narrativa per ragazzi

Pagine: 70

Prezzo del formato cartaceo: 10,39 €

Prezzo del formato digitale: 2,99 €

Anno di pubblicazione: 2021

Trama

Emma Scavo ha 11 anni e sogna di diventare un’archeologa come i suoi genitori, che lavorano a Roma, sul Palatino, per uno scavo. È un giorno afoso quello in cui Emma li convince a portarla con loro. All’ombra di un albero, munita di una piccola pala, comincia a scavare nella speranza di stupire tutti con un inatteso ritrovamento. Ma la pala si inceppa rivelando così una botola. Emma ha due possibilità: scoprire da sola che cosa ci sia lì sotto oppure tornare, più saggiamente, dai suoi genitori e dir loro della scoperta. La curiosità ha il sopravvento. Emma si cala nella botola, perdendo così l’equilibro e precipitando in un pozzo apparentemente senza fondo... Si ritrova in un luogo stranissimo. Una ragazzina la osserva incuriosita. Si chiama Semele ed è la serva di una giovanissima Vergine Vestale. Emma è finita nella Roma antica, ai tempi dell’imperatore Adriano! Intanto sul colle Palatino i genitori di Emma sono disperati. La loro amata figlioletta sembra svanita nel nulla. Riuscirà la giovane archeologa a ritornare a casa? Aiuterà le sue nuove amiche Giulia, Drusilla, Semele, Rebecca assieme a un vecchio filosofo greco, a risolvere il mistero delle bambine scomparse, di cui si sta occupando il fratello maggiore di Drusilla, il pretore Caio Marco Galerio?

L'opinione di Samuela

I libri della collana "Red Riding Hood" scritti da Cinzia Giorgio sono diventati per me un appuntamento fisso da non perdere assolutamente. Dopo aver letto "S. Holmes e il mistero della mummia" non potevo non leggere anche "Il fuoco di Vesta" visto che tra le mie tante passioni c'è anche quella per l'Antica Roma. Anche in questo secondo volume rivolto ai giovani lettori ho avuto il piacere di trovare degli elementi che adoro ovvero l'archeologia e i viaggi nel tempo. Infatti la nostra protagonista Emma Scavo è figlia di una coppia di archeologi e durante una giornata al lavoro con loro si ritrova catapultata nell'Antica Roma. Qui conoscerà Giulia, Drusilla, Semele e Rebecca e dovrà aiutarle a risolvere l'enigma che riguarda un gruppo di bambine scomparse misteriosamente per poi scoprire come ritornare nella Roma dei giorni nostri. Ho apprezzato moltissimo questo mystery e mi è piaciuta altrettanto l'impostazione del testo. Il libro si apre infatti con la pianta della Roma imperiale (vi ricordo che siamo nel periodo dell'imperatore Adriano) e con l'elenco dei personaggi. Inoltre alla fine della storia c'è un interessantissimo "Glossario dell'aspirante archeologo" in cui trovate citati i termini latini in ordine di apparizione e i termini degli archeologi in ordine alfabetico. Io amo alla follia le mappe, gli elenchi dei personaggi e i glossari quindi sono stata davvero entusiasta del fatto che l'autrice abbia deciso di inserirli all'interno di questo volume. Un altro dettaglio che ho gradito è l'aver focalizzato l'attenzione sulla figura della Vergine Vestale che molto spesso passa in secondo piano tra i numerosi personaggi che hanno popolato l'Antica Roma. Consiglio dunque la lettura di questo romanzo a tutte le persone che sono affascinate dai misteri collegati all'Antica Roma e a chi vorebbe passare un bel pomeriggio rilassante in compagnia di un buon libro. Inoltre aspetto con trepidazione una nuova avventura di Emma perché credo proprio che rivedremo presto la giovanissima archeologa alle prese con un nuovo enigma. Una lettura da non perdere!

Incipit

Roma, 127 d.C.

Nut si sentiva molto debole. Le sembrava di avere le gambe di burro e non riusciva a camminare. Due ragazze la trascinavano per le braccia verso il centro di un luogo stranissimo, che non aveva mai visto prima. Al centro del giardino c’era la statua di una dea, illuminata dalle torce. Alcune donne vestite di bianco correvano qua e là, sembravano molto indaffarate. Nut voleva chiedere dove si trovasse, ma dalla sua bocca non usciva alcun suono. Si sentiva terribilmente debole, aveva tanta voglia di dormire. Si sforzò di tenere gli occhi aperti e posò lo sguardo ai piedi della statua: c’era un recinto con tanti piccoli serpenti che strisciavano ovunque. Nut aveva paura dei serpenti e provò a urlare, senza riuscirci.

Dove acquistare il libro

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