La figlia di Mr Bennet

Timothy Underwood

Scheda Tecnica

Titolo: La figlia di Mr Bennet

Titolo originale: Mr Bennet's Daughter

Autore: Timothy Underwood

Traduttrice: Anna Maria Corda

Illustratrice: Marilena Imparato

Pubblicato da: Vintage Editore

Collana: Variazioni

Genere: Regency

Pagine: 584

Prezzo formato cartaceo: 16,00 €

Prezzo formato digitale: 5,99 €

Anno di pubblicazione: 2021

Trama

Due mesi dopo la nascita di Elizabeth, Mrs Bennet fugge via portando con sé Jane e lasciando la neonata al marito. Mr Bennet dedica la sua intera vita a crescere Elizabeth nel miglior modo possibile, amandola con tutto il cuore. Quando a Netherfield fa il suo arrivo Mr Bingley, Elizabeth inizia a innamorarsi del suo amico, Mr Darcy. Ma cosa succederebbe se la madre scomparsa di Elizabeth tornasse con sorella Jane a Meryton dopo essere stata assente per vent’anni? Un romanzo commovente e romantico sulla famiglia e sull’amore.

L'opinione di Alessandra

Timothy Underwood è il primo scrittore uomo presente nel catalogo di Vintage Editore. Anche lui ha deciso di cimentarsi nella creazione di storie che vedono protagonisti i personaggi di "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen. Se da un lato ho apprezzato la buona traduzione e l'adattamento italiano del testo dell'autore, dall'altro ho avuto qualche difficoltà a seguire alcune parti della narrazione perché Underwood utilizza un periodare complesso. In questo romanzo troviamo una Elizabeth Bennet cresciuta dal solo Mr Bennet a causa del divorzio tra i suoi genitori dovuto all'infedeltà di Mrs Bennet. Quest'ultima si sposa poi con Mr Yates da cui avrà le altre tre figlie. Infatti Jane e Lizzy sono delle Bennet, mentre Mary, Kitty e Lydia sono delle Yates. Ritroviamo ovviamente anche tutti gli altri personaggi del capolavoro austeniano le cui esistenze sono diverse rispetto all'opera originale. Il punto forte di questa opera di Timothy Underwood è l'estrema creatività nel reinventare tutte le situazioni che vedono coinvolti i vari personaggi. Lo consiglio a tutte quelle persone che si divertono a scoprire universi alternativi delle storie più amate dai lettori.

VALUTAZIONE IN STELLE: 3 su 5

L'opinione di Samuela

Vintage Editore ritorna con un nuovo titolo nella collana Variazioni. Dopo "Un'insolita Mary" di S.M. Klassen è la volta de "La figlia di Mr Bennet" di Timothy Underwood. Questo autore si è cimentato in più di un What If? dedicato al romanzo "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen. Si tratta della prima opera di questo scrittore che giunge qui in Italia. Non è semplicissimo poter valutare questo romanzo perché è molto diverso da quelli ispirati alle opere di Jane Austen che ho letto finora.Il tema principale di questo romanzo è il tradimento che porta alla distruzione dell'equilibrio familiare. Tutta la storia ruota intorno alla mancanza di fedeltà da parte delle donne. Sono infatti Mrs Bennet e Mrs Darcy ad essere venute meno alle promesse matrimoniali. Il loro comportamento ovviamente influenza i rispettivi figli creando i presupposti che sono alla base di questa variazione. Elizabeth e Darcy devono affrontare questo dramma interiore per raggiungere la loro felicità. Ciò che ho trovato particolarmente interessante è la continua presenza di riferimenti alle varie discipline umanistiche e scientifiche. Spicca in particolar modo la figura di Platone che è oggetto di frequenti discussioni filosofiche tra Mr Bennet, sua figlia Lizzy e Mr Darcy. Dal punto di vista stilistico il romanzo scorre abbastanza fluentemente grazie anche alla buona traduzione. Il mio giudizio è complessivamente positivo, tuttavia rispetto al mio gusto e alla mia sensibilità ho rilevato degli elementi che non mi hanno pienamente convinta e che mi hanno impedito di dare una valutazione più alta. Vado a spiegarli in dettaglio. Si percepisce subito che Underwood utilizza un linguaggio contemporaneo nel corso di tutta la narrazione e mi ha colpita subito la presenza di un termine anacronistico. Mi ha poi lasciata un po' perplessa il fatto che l'autore abbia messo in bocca a Elizabeth Bennet delle espressioni troppo colorite. Comprendo che in quel frangente la nostra protagonista fosse sconvolta, ma le ho trovate lo stesso non coerenti col personaggio. Infine ho trovato poco conforme ai caratteri dei personaggi così come li ha delineati Jane Austen la scelta dell'autore di attribuire alle due giovani donne l'intera responsabilità del tradimento. Se siete dei lettori curiosi e volete approcciarvi a una versione fuori dall'ordinario del grandissimo capolavoro di Jane Austen allora non vi resta che dare una possibilità a questo romanzo.

VALUTAZIONE IN STELLE: 3 su 5

Incipit

La notte era buia, il sole era tramontato da parecchio, ma in quella lunga e calda estate le giornate duravano più a lungo. Fuori i grilli frinivano. Una giovane donna appena diciottenne, poco più di una ragazzina era in piedi accanto alla culla dove dormiva la sua seconda figlia, nata solo un mese prima.

Copertina originale del romanzo