Titolo: La verità è figlia del tempo

Autrice: Sara Petrolini

Pubblicato da: Porto Seguro Editore

Collana: Profondo Giallo

Genere: Giallo, Cozy Mystery

Pagine: 340

Disponibile in formato cartaceo: Sì

Prezzo del volume: 17,90 €

Disponibile in formato digitale: No

Anno di pubblicazione: 2021

Di archeologia è difficile vivere, sembra molto più semplice morirci. Teresa Rota è nuova nel cantiere, ma capisce fin da subito di non essere la bene accetta. L’ultima arrivata di un team di archeologi dall’aria losca, non fa fatica a capire di essere di troppo. Quando ruzzola in una fossa finendo sul cadavere di uno degli operai, poi, le cose iniziano a complicarsi. Un po’ perché la sua intrinseca curiosità le impedisce di starne fuori, un po’ perché suo padre è il commissario della cittadina, un po’ perché è innamorata di un poliziotto. La verità è figlia del tempo è un romanzo divertente e dai molti colpi di scena. Fa da padrona una protagonista d’eccezione, spiritosa e brillante, autoironica e pungente. La storia ci trascina in un mondo che in pochi conoscono, quello dell’archeologia, del suo mistero e del suo fascino.

Ho avuto il piacere di conoscere Sara Petrolini prima come blogger e poi come autrice. In veste di scrittrice ha dato vita alla serie di romanzi con protagonista Teresa Rota, una giovane archeologa che spesso e volentieri si ritrova a indagare su alcuni casi in cui volente o nolente rimane coinvolta. Il mio primo incontro con Teresa è avvenuto proprio con “La verità è figlia del tempo” e ne sono stata piacevolmente colpita. Con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, Teresa si conquista subito la simpatia di chi legge e dopo poche pagine si ha la sensazione di essere sua amica da sempre. Mi è piaciuto non solo questo personaggio così vivido e reale ma anche tutto il contesto in cui si trova ad agire. Infatti io ho un vero e proprio debole per l’archeologia e per la storia romana quindi un’indagine che prende il via in un sito archeologico di Roma è per me fonte di diletto. Questo cozy mystery è ricco anche di citazioni latine e note che impreziosiscono la narrazione con interessanti approfondimenti sulla cultura dell’antica Roma e non solo. Tutti gli elementi tipici di questo genere letterario sono perfettamente equilibrati e la parte romance si amalgama con quella gialla senza prendere il sopravvento. La nostra Teresa infatti oltre a essere figlia di un commissario di polizia è anche innamorata di un sottoposto di suo padre. Quindi in questo volume seguiremo anche gli alti e bassi della sua complicata relazione con Ettore. Non mancano inoltre dei divertenti siparietti con Carlotta, la migliore amica della nostra protagonista. Tornando invece all’intreccio investigativo posso dire di essere stata pienamente soddisfatta dal suo sviluppo e dalla relativa risoluzione. Ribadisco dunque che in questo romanzo ci sono tutte quelle caratteristiche che cerco e apprezzo in questa tipologia di libri. Per la sottoscritta questo libro è promosso sotto ogni punto di vista e lo consiglio caldamente a tutti i lettori che sono alla ricerca di una storia divertente e mai banale. Personalmente ho deciso di recuperare anche “L’uomo nella foto” nell’attesa di vedere Teresa Rota protagonista di una nuova e frizzante avventura da detective per caso. Nel frattempo posso solo dirvi che “La verità è figlia del tempo” è un cozy mystery assolutamente da non perdere!

VALUTAZIONE IN STELLE: 5 su 5