Nel 1804 Jane Austen scrisse The Watsons, un romanzo che rimase incompiuto per ragioni che gli studiosi non sono ancora riusciti a chiarire. Si ipotizza che possa essere stato il lutto dovuto alla morte del padre il motivo dell'abbandono di questa opera. L'autrice si era dedicata alla stesura di circa 7500 parole senza realizzare la consueta divisione in capitoli. Questo abbozzo rimase inedito fino al 1871 quando fu pubblicato dal nipote James Edward Austen-Leigh nella seconda edizione della biografia della zia. Un’altra sua nipote, Catherine Anne Austen Hubback, decise di completare il frammento rielaborandolo e in seguito lo pubblicò con il titolo The Younger Sister presso l’editore Newby nel 1850. Fu quindi la pronipote Edith Charlotte Hubback Brown insieme al marito Francis Brown che completò il medesimo frammento con il titolo The Watsons la cui pubblicazione avvenne nel 1928 ad opera degli editori Mathews & Marrot. Ma torniamo alla nostra protagonista ovvero Catherine Hubback che fu la prima a tentare di completare la storia ideata dalla zia. L'autrice non riporta il frammento di testo esistente, ma riscrive la storia a lei nota rielaborandola dal principio. Infatti questo frammento era conosciuto tra i familiari della Austen e grazie a quanto scritto da James Edward Austen-Leigh sappiamo quanto segue:
Quando la sorella dell'autrice, Cassandra, mostrò il manoscritto di questo lavoro a qualcuna delle sue nipoti, disse loro anche qualcosa sul seguito della storia, dato che con questa cara sorella - anche se, credo, con nessun altro - sembra che Jane abbia parlato liberamente di ogni lavoro che avesse tra le mani. Mr. Watson sarebbe morto presto e Emma costretta a dipendere per una casa dalla meschinità del fratello e della cognata. Avrebbe rifiutato la proposta di matrimonio di Lord Osborne, e molto dell'interesse del racconto sarebbe derivato dall'amore di Lady Osborne per Mr. Howard, innamorato invece di Emma, che alla fine avrebbe sposato.
Questa nota è di fondamentale importanza perché è stata la linea guida che è stata seguita dalla maggior parte degli autori che si sono voluti cimentare nel completamento de I Watsons di Jane Austen.
Come si evince da quanto scritto finora Catherine Hubback pubblicò il suo The Younger Sister prima che al pubblico fosse reso noto il frammento della zia. Infatti la pubblicazione in tre volumi dell'opera della Hubback avvenne nel 1850 ovvero ben 21 anni prima della pubblicazione della seconda edizione del Memoir of Jane Austen di Austen-Leigh.
Noi lettori italiani abbiamo potuto leggere per la prima volta nella nostra lingua I Watson di Jane Austen nel 1990 grazie alla casa editrice Theoria che lo pubblicò insieme al frammento Sanditon e al romanzo epistolare Lady Susan.
Invece è soltanto nel 2021 per merito di Vintage Editore che possiamo leggere La sorella minore di Catherine Hubback. Questa opera infatti non aveva mai visto la luce in Italia e questa casa editrice ha scelto di presentare nel suo catalogo proprio il primo tentativo di completamento de I Watson di Jane Austen. Inoltre ha deciso di mantenere la struttura originaria pubblicando l'opera in tre volumi come era prassi all'epoca di Catherine Hubback.