Papà Gambalunga

Jean Webster

Scheda Tecnica

Titolo: Papà Gambalunga

Autrice: Jean Webster

Pubblicato da: Caravaggio Editore

Saga: Si

Seguito da: Caro Nemico

Genere: Classico

Collana: I classici ritrovati

Pagine: 264

Prezzo: 15,50 €

E-book: Sì

Prezzo E-book: 4,99 €

Anno di pubblicazione: 2019

Trama

Jerusha Abbott (Judy) è un’orfana dell’Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un “deprimente” mercoledì, la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialità, in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ciò a due condizioni: Judy dovrà scrivere regolarmente all’ignoto filantropo, che ribattezzerà Papà Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovrà restare sempre nell’anonimato. Inizierà così questo splendido romanzo epistolare “a senso unico”, ma capace grazie alla simpatia, al senso dell’umorismo e alla sfrontatezza di Judy di coinvolgere fino all’imprevedibile finale.

L'opinione di Alessandra

Non ho mai visto il cartone animato tratto da questo romanzo né avevo voglia di leggere il libro. Non so per quale motivo, ma trovavo il titolo Papà Gambalunga irritante. Poi fortunatamente sono incappata in questa splendida edizione curata da Enrico De Luca e mi sono dovuta ricredere. In primis perché il curatore ci spiega il motivo di questo titolo, in secondo luogo perché la storia è estremamente umoristica e io non mi sono mai divertita così tanto. Jerusha (detta Judy) Abbot è un'orfanella che vive nell'istituto John Grier e vorrebbe tanto andare al college, ma non può. Durante la giornata dedicata ai benefattori la signorina Lippet informa Judy che uno di loro si prenderà carico della sua istruzione, ma a patto che almeno una volta al mese gli scriva una lettera. Il romanzo è piacevole, a volte esilarante e a volte vorresti perfino essere al posto della spensierata e felice Judy. Questa edizione, oltre ad avere un'ottima traduzione, presenta i disegni originali della scrittrice che rende il libro ancor più di pregio. L'unico dispiacere è che in Italia questo romanzo è sempre etichettato come libro per ragazzi, invece a mio avviso andrebbe bene per tutte le età. Se volete passare ore tranquille e piacevoli immaginando una scuola come quella di Judy Abbot vi straconsiglio la lettura di questo romanzo.



Incipit

Il primo mercoledì di ogni mese era un Giorno Davvero Terribile... un giorno atteso con timore, da sopportare con coraggio e da dimenticare in fretta. Ogni pavimento doveva essere senza una macchia, ogni sedia senza un granello di polvere, e ogni letto senza una grinza. Novantasette orfanelli agitati dovevano essere strofinati e pettinati e rivestiti con abiti di percalle a quadretti appena inamidati; e a tutti e novantasette bisognava ricordare le buone maniere, e dir loro di rispondere <<Sì, signore>>, <<No, signore>>, ogniqualvolta un Benefattore gli avesse rivolto la parola.

Seuquel di Papà Gambalunga

Alessandra