In: La Civiltà Cattolica n. 3840
FUCI, Orizzonti della cittadinanza. Annale 2009, a cura di Silvia Sanchini – Tiziano Torresi,
Roma, Studium, 2009
Il volume raccoglie gli atti della Scuola di Formazione e i contenuti del Convegno nazionale e delle due Settimane Teologiche promossi dalla Federazione Universitaria Cattolici Italiana, svoltisi nell’anno accademico 2008-2009. I vari interventi cercano di rispondere a una domanda fondamentale: come essere cristiani autentici nella polis, capaci, nell’oggi, di incarnare in modo significativo l’immagine dell’uomo nuovo?
La riflessione si snoda lungo alcuni temi di fondo. Si parte da «Abitare la città», cioè dal tema dell’impegno per una cittadinanza attiva e responsabile, in accordo con la Gaudium et Spes che raccomanda di evitare la separazione tra fede e vita, la polarizzazione tra distacco dalla realtà da una parte e secolarismo dall’altra. E come modello di questo equilibrio nei nostri tempi viene proposta la figura di Giuseppe Lazzati (1909-86), considerato fedele alla Chiesa ma anche libero e coraggioso, aperto al nuovo, in costante ascolto e confronto con il pensiero e la cultura del tempo presente, capace di incarnare lo straordinario nell’ordinario.
L’altro tema, significativamente intitolato «Amare studiare», è quello della formazione universitaria, più in particolare di quali caratteristiche debba avere tale formazione, soprattutto nel tempo della postmodernità. Non poteva poi mancare il tema, più che mai attuale, dell’essere «Cittadini dell’Europa», considerato come in bilico tra sogno e realtà. In particolare, si analizza la necessità di costruire una solida coscienza comune europea, cui potrebbero significativamente contribuire anche le Università dei vari Paesi. Il volume si chiude con alcune riflessioni sulle sfide della bioetica e sulla questione antropologica.
Fra i tanti vorremmo brevemente accennare ad alcuni contributi. Michele Lenoci sottolinea la necessità, nella formazione universitaria cattolica, di educare alla sobrietà, all’essenzialità, alla tenacia e alla concretezza. Elmar Salmann fa riflettere, attraverso una scrittura elegante, sullo studio come capacità di coltivare l’anima e lo spirito. Nicolò Anselmi accenna alla necessità di riscoprire la dimensione sociale dello studio, all’importanza dei maestri, alla dimensione vocazionale che unifica la persona e l’azione dello Spirito.
Stefano Zamagni, in una lunga analisi in merito all’identità e al futuro dell’Europa, fa emergere i concetti fondamentali attorno ai quali il dialogo potrebbe continuare, concetti base di un necessario nuovo umanesimo: persona umana, democrazia, fraternità. Franco Ferrarotti, a partire dalla crisi dell’europeismo, pone in risalto la necessità di costruire una comune coscienza storica europea, partendo dal recupero delle sue radici culturali.
Il libro conferma l’obiettivo degli Annali della Fuci di «offrire una valida ed eloquente testimonianza del percorso di riflessione svolto dagli universitari cattolici e nel tracciare le prospettive del loro fiducioso impegno nell’ora presente» (p. 29). Anche in questo volume si può apprezzare il pensare e l’agire della FUCI, in particolare nell’ambito dell’animazione cristiana del mondo universitario, un pensiero e un’azione che ha come suo fondamento la logica dell’Incarnazione, secondo la quale il cristiano vive in relazione con Dio ma immerso nella storia e nell’impegno per il bene comune.