In: La Civiltà Cattolica n. 3839
Parola e Tempo. La contemplazione del Volto di Cristo. Mistero e conoscenza,
Verrucchio (RN), Pazzini, 2009
Dal 2003 l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini, ha avviato la pubblicazione di un Annale dal titolo: «Parola e Tempo. Percorsi di vita ecclesiale, tra memoria e profezia». La rivista raccoglie i materiali più significativi e le diverse esperienze di studio, ricerca e confronto maturate nell’Istituto e nelle altre realtà diocesane di formazione culturale nell’arco dell’anno accademico. Della rivista, molto curata e voluminosa, presentiamo l’ottavo numero, il quaderno del 2009. Esso prevede sette sezioni.
In apertura della pubblicazione, dopo il contributo di M. Frisina su musica e liturgia, troviamo l’intervento del vescovo di Rimini, Mons. F. Lambiasi, che introduce la parte monografica, che è anche il tema centrale del numero: «La contemplazione del Volto di Cristo», tema considerato nei suoi aspetti biblici, teologici e filosofici. Dopo una meditazione di E. Bianchi sulla vita nuova in Cristo, C. Rusconi fa un confronto filologico su «Contemplazione e conoscenza» nel NT. Seguono un saggio di S. Zucal sul Volto di Cristo nell’opera teologica di R. Guardini, e alcune riflessioni filosofiche e teologiche sul simbolo del Volto, proposte da A. Di Maio. C’è poi un testo di C. Yannaras sul successo della Filocalia in Occidente e, in chiusura di sezione, una riflessione di N. Valentini sulla ricerca e la contemplazione del Volto di Cristo.
Nella sezione «Chiesa e Teologia» Z.J. Kijas getta uno sguardo sul futuro dell’Ecumenismo, mentre D. Cogoni offre una approfondita ricognizione teologica sul primato petrino e la collegialità nella vita della Chiesa. La sezione relativa a «Riflessioni ed esperienze pastorali» propone una scelta dei percorsi di formazione pastorale, relativi alla «grammatica» del Primo Annuncio, alla nuzialità e alla vita familiare. La sezione «Studi e articoli» ospita alcune ricerche iconologiche e storiche sull’arte sacra tra Oriente e Occidente (A. Giovanardi e K. Lekbello), nonché un’indagine su dolore e sofferenza nella riflessione teologica cattolica (V. Metalli) e sul lavoro dell’uomo come cammino alla santità (D. Pater).
La sezione «Agorà: città e cultura» si apre con un saggio sull’attuale rapporto tra fede cristiana e vissuto quotidiano in Occidente (A. Matteo), cui segue una riflessione sulla cultura post-moderna di fronte alla questione della verità e del senso (G. Sgubbi). Inoltre sono proposti alcuni spunti filosofici sulla responsabilità sociale d’impresa (S. Labate); riflessioni su crisi, economia e gratuità (L. Bruni) e sull’economia e la natura dell’uomo (S. Semplici). Seguono riflessioni bibliche, grazie ai contributi di S. Frigerio su progetto e delirio da Babele a Gerusalemme, e di G. Anderlini su Bibbia, cultura e scuola.
La sezione «Poesia e preghiera» dà spazio al rapporto tra poesia e teologia, in modo particolare ai legami di quest’ultima con la musica, alla luce dell’opera poetica di Mario Luzi, indagata da G. Mazzanti, L. S. Battaglia e p. B. Gianni. Segue un saggio di P. Radi su Pavese lettore di Šestov. La pubblicazione si completa con una scelta di recensioni ad opere legate in gran parte alle attività di ricerca promosse dall’Istituto “A. Marvelli”.
Per la qualità soprattutto di alcuni contributi e per i temi trattati, il volume si presenta come una proposta culturale qualificante per la Chiesa romagnola e, in particolare, per Rimini. A giudicare dal quaderno qui proposto, ci sembra di potersi dire conseguita quella che è la finalità dell’Annale: «favorire una qualificata opportunità formativa e stimolare un fecondo incontro tra ricerca teologica e azione pastorale nella Chiesa particolare». In realtà, il volume merita risonanza anche a livello nazionale, soprattutto come strumento esemplare nella formazione alle scienze religiose e, in senso più ampio, alla formazione culturale e spirituale nel nostro tempo.