In: La Civiltà Cattolica n. 3823
Roberto Nardin, Percorsi monastici. Incontri e studi nell'ultimo decennio,
Città del Vaticano, Lateran University Press, 2009
L’A., benedettino dell’Abbazia di Monte Oliveto, è docente di Teologia sacramentaria all'Università Lateranense e di Storia della Teologia medievale all'Ateneo S. Anselmo di Roma. Ha pubblicato diversi lavori soprattutto in ambito teologico e monastico.
In questo volume egli raccoglie una serie di recensioni e note, quasi tutte già pubblicate sulla rivista Lateranum, su pubblicazioni o eventi riguardanti il monachesimo relativi all’ultimo decennio. Il libro si propone l’intento di offrire al lettore un vero e proprio «percorso monastico». Il testo si articola in tre parti.
La prima parte offre il percorso compiuto nel decennio 1998-2008 attraverso «Gli incontri di Monte Oliveto», che hanno toccato diverse tematiche ecclesiali considerate dall’angolatura monastica. I titoli dei capitoli chiariscono bene i contenuti: il monachesimo italiano nel XIV secolo, cioè nel tempo della grande crisi; il ruolo del monachesimo nell’ecumenismo; la riforma liturgica alla luce del monachesimo; la teologia sapienziale tra Medioevo e postmodernità; linee per una formazione permanente.
La seconda parte si intitola «Fonti monastiche». Riporta osservazioni su studi relativi ai documenti fondanti di due movimenti monastici di rinascita, che hanno aperto nuove strade al monachesimo in epoche di grandi cambiamenti e quindi di crisi: i cistercensi e i benedettini di Monte Oliveto. Ci si confronta con le origini dell’Ordine cistercense, con le più importanti fonti della storia e della spiritualità della Congregazione benedettina di Monte Oliveto, con le Costituzioni olivetane manoscritte (1392; 1445-1540; 1542); con alcuni momenti di storia e spiritualità olivetana tra il XIV ed il XX secolo.
Nella terza parte, dal titolo «Figure e scuole», vengono poste in evidenza scuole (ad esempio l’Istituto monastico dell’Ateneo Sant’Anselmo) e figure di monaci contemporanei che hanno lasciato un segno significativo nella ricerca sulla spiritualità monastica partendo dalle fonti (Giorgio Picasso, Gregorio Penco, Jean Leclercq), o che hanno attualizzato e divulgato le linee maestre della spiritualità monastica (Tomas Merton). C’è anche un lavoro su sant’Anselmo considerato nell’insolita prospettiva dell'educazione.
Il testo si chiude con un rilievo sulla spiritualità contemporanea, nel cui ambito il monachesimo è chiamato ad offrire uno specifico e significativo contributo.
Le pubblicazioni e gli eventi di cui si occupa l’A. nel volume, possono essere considerati elementi significativi per una rassegna di storiografia monastica. In particolare il lavoro consente di misurare i progressi delle ricerche storiche sul monachesimo. Il testo costituisce, ovviamente, soltanto una panoramica dello stato dell’arte sull’argomento, e intende rinviare a ulteriori approfondimenti, proprio a partire dalle pubblicazioni recensite dall’A.